| Capitolo 3
C’era una stanza quasi vuota. Sembrava una specie di studio formato da una scrivania, e vari libri poggiati per terra. I libri avevano titoli molto diversi. Mentre un libro si chiamava “Amore in volo” e presentava una foto di 2 pelipper sulla copertina, un altro era intitolato “I maggiori pokèmon distruttori”. Ash raccolse quest’ultimo nella speranza di scoprire qualcosa sul pokèmon rappresentato nella statua nell’atrio. Iniziò a sfogliare le pagine alla ricerca del pokèmon misterioso. Alla prima pagina c’era un pokèmon che aveva conosciuto in passato: Mewtwo. A quanto pare quel libro non doveva essere così vecchio viste le origini di Mewtwo. “Estremamente crudele, ha tentato di distruggere le persone e i pokèmon loro amici creando dei cloni al suo servizio. Battuto da un ragazzo di nome Ash” Ash spalancò gli occhi leggendo il suo nome. Non si aspettava certo di essere nominato su un libro per aver battuto Mewtwo! Riprese a sfogliare le pagine; spesso c’erano pagine su pokèmon che aveva incontrato e a volte battuto. In alcune pagine era addirittura citato, ad esempio nella pagina sopra gli Unown e Entei, quando aveva salvato sua madre. Arrivò a Salamence, che aveva incontrato insieme a Jay, la cacciatrice di pokèmon, poi c’erano i pokèmon che avevano creato Hoenn: Kyogre, Groudon, Regirock, Registeel, Regice e infine il potentissimo Rayquaza. Dopodiché erano presenti dei pokèmon che non aveva mai sentito nominare, con dei nomi strani: Dialga, Palkya, Arceus, Giratina… e all’ultima pagina c’era lo stesso pokèmon che aveva visto nell’atrio. Il titolo era cancellato, ma la descrizione era visibile: Trascina i pokèmon e le persone in uno stato di sonno. Le persone che si addormentano sotto l’effetto dei suoi poteri sono destinate a sognarlo per l’eternità. Si nutre degli incubi delle persone. Il suo nome è… La pagina si stacco dal libro e prese fuoco, cadendo a terra. Ash istintivamente lanciò il libro lontano da se. Questo si chiuse con un suono secco e cadde a terra. Ash era sbigottito quando notò un bagliore provenire dalla scrivania dello studio. Si avvicinò alla scrivania. Sopra c’era un libro blu rilegato in pelle e con sopra un ametista che però aveva qualcosa di strano: nell’ametista sembrava che ci fosse un gas che si muovesse. Dopo tutto quello che era appena successo Ash non si stupiva più di niente. Qualcosa gli diceva che li avrebbe trovato tutte le risposte di cui aveva bisogno. Poggio una mano sulla copertina e aprì il libro. Dentro c’erano delle parole scritte con una calligrafia sottile e scorrevole. Era evidente che era stato scritto molto tempo fa, l’inchiostro era di stilografica e forse era stato scritto con una piuma. Doveva essere un diario, infatti ogni pagina aveva in alto una data. La prima pagina era questa: Caro diario, Io mamma e papà ci siamo appena trasferiti nella villa che ci ha lasciato in eredità il nonno. Sembra davvero bella! È sempre così luminosa e mi piace tantissimo salire in soffitta col mio G n r, è piena di cose divertenti! L’altro giorno ho trovato una statuetta di un adorabile Growlithe che era coccolato dalla sua mamma Arcanine! Erano così dolci! L’ho messa sul mio comodino così la potrò vedere per tutta a notte. Quel diario aveva delle informazioni che gli servivano ma non c’era tempo. Mise il diario nello zaino e uscì dalla stanza.
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