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Sousei no Aquarion: Yami no Sekai, il seguito di origins

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Solar_Wings
CAT_IMG Posted on 19/3/2007, 07:12




Sousei no Aquarion: Yami no Sekai

Questa fan fiction è il seguito di Origins è il secondo episodio della mia serie di fan fiction basata sull’anime Sousei no Aquarion
In Yami no Sekai, che significa più o meno “il mondo delle tenebre”, riappariranno i tre personaggi protagonisti di Origins, Seyfert, Shirley e Zephir, a bordo del nuovo Angel Aquarion, aiutati dallo spirito di Eris
Dopo l’ultimo scontro di Origins, i tre sono stati creduti morti nel nostro mondo, ma in realtà sono stati trasportati in una nuova dimensione, dove incontreranno nuovi nemici terribili, ma saranno aiutati da nuovi amici e tra questi torneranno anche Apollo, Sirius e Toma.
Con nuovi amici ed Aquarion dalla loro parte, i tre affronteranno i loro avversari e scopriranno il mistero della vera origine degli umani e degli angeli delle tenebre.

• PROLOGO: Diario da un’era perduta

Nella parte più remota della grande biblioteca del castello di Val, se qualcuno cercasse bene, troverebbe un vecchio diario polveroso, scritto da una anziana in punto di morte.
Forse quella persona a prima vista lo scarterebbe, ma in realtà quel diario contiene la più grande testimonianza del passato dell’umanità, dunque andrebbe letto e preservato.
Se qualcuno lo leggesse, troverebbe scritto questo:...

La mia vita sta per finire. Il mio corpo è ormai vecchio e sento che la morte, la fine di tutto, sta arrivando per prendermi, ed ho paura. E pensare che quando ero piccola non sapevo nemmeno cosa fosse la morte, nessuno lo sapeva
Ora nemmeno le mie povere ali mi possono salvare.
Ma ora vi illustrerò come siamo giunti a ciò, in modo che chiunque legga questa testimonianza sappia dell’era dell’Eden, del sommo Yggdrasil e di come morì l’ultimo angelo della luce...

Ha tutto inizio nel diciassettesimo anno della tredicesima generazione dell’Eden, l’anno in cui io avevo sei anni.

L’Eden è un luogo mistico, un immenso giardino dove convivono insieme gli angeli della luce e gli angeli delle tenebre, i primi con ali bianche splendenti, i secondi con ali nere come la notte. Insieme vivono felici le proprie vite, adorando il sommo albero della vita Yggdrasil e i suoi sommi custodi Anubis e Ra.
L’albero custodisce e preserva la vita e quando una persona termina un ciclo vitale, la sua essenza torna all’albero, che la utilizza per forgiare nuove vite, e dunque la vita non finisce mai.
A volte l’albero accumula molti spiriti, per creare un frutto enorme, che contiene un seme. Quando il frutto è maturo cade a terra e gli angeli possono nutrisi con esso, mentre il seme penetra nel suolo e dopo qualche anno dal seme viene generata una nuova razza animale o vegetale, che si aggiunge a quelle già presenti nell’eden.
Quando l’albero ha creato 100 nuove razze, si conclude una generazione e ne inizia un altra. Mi è stato detto che le generazioni possono durare dai 1000 ai 10000 anni, ma oltre alle 13 attuali, si dice che esistano le generazioni antiche, dunque forse è vero che l’eden esiste da quando è iniziato il tempo, chissà...

Un giorno come tanti l’Yggdrasil diede uno dei suoi frutti e tutti gli angeli presenti si avvicinarono per spartirselo, ma il frutto era marcio al suo interno e tutti rimasero sconvolti: era un segno di cattivo auspicio?
Certo che lo era! Il frutto, all’insaputa di tutti, aveva lasciato nel suolo il seme che distrusse l’Eden, il Seme del Male.

Qualche tempo dopo cominciarono strani avvenimenti ed il seme uscì dal terreno. I miei genitori lo descrissero come un enorme sfera avvolta da fiamme blu e nere. I cieli si oscurarono ed i due guardiani tentarono di sigillarlo, ma esso prima di sparire li distrusse entrambi.
Comunque era già troppo tardi: il seme diffuse mostri per tutto l’eden e con essi giunsero per la prima volta i sentimenti malvagi, come rabbia, odio, gelosia, rancore, avidità e sopratutto portò la morte che distruggeva l’essenza vitale, bloccando il ciclo vitale dell’Yggdrasil.
L’era felice dell’Eden era finita: iniziava l’era oscura del male

Anno ottavo dell’era oscura dell’Eden
L’avvento del seme ha modificato per sempre gli animi di tutti: la paura della morte ha spinto gli angeli alla rabbia e a l rancore e le ricerche per armi capaci di uccidere si sono diffuse tra esseri un tempo pacifici, nell’estrema lotta per sopravvivere.
Persino Yggdrasil ha perso i suoi poteri ed ora è solo un albero che dovrebbe proteggere ciò che resta della vita.
La tecnologia ha portato alla creazione di due immensi angeli meccanici, uno oscuro ed uno di luce, pilotati da tre angeli di ciascun tipo ciascuno e anche i guardiani di Yggdrasil sono stati ricreati così, ma sono pilotati da un solo angelo ciascuno.
Queste armi chiamate Aquarion ci aiutarono ad affrontare gli esseri del Seme, ma verso la fine dell’ottavo anno qualcosa successe: il seme del male ritornò, nella sua vera forma fisica e si preparò ad attaccare Yggdrasil che, anche se senza poteri, era l’unica cosa che manteneva integro l’Eden.
L’Anubis ed il Ra Aquarion furono bloccati e sigillati, ma i due Aquarion di luce e d’ombra si fusero nel Guerriero dell’Eden, che fece una stoica resistenza contro il Seme, ma alla fine cedette ed Yggdrasil fu colpito a morte. Prima che l’albero sparisse del tutto, il guerriero assorbì le sue forze e le usò per distruggere il Seme.

Però il destino dell’Eden era segnato.
Senza Yggdrasil il giardino si divise in due parti, che poi divennero due pianeti diversi e allo stesso tempo uguali, che esistono nello stesso luogo ma in due universi paralleli senza possibilità di incontrarsi: un regno della luce in cui vissero gli angeli della luce, un regno col cielo azzurro ed un giallo sole splendente, ed un regno oscuro e senza vita dove, sotto un cielo violaceo illuminato da un sole nero, si stabilirono gli angeli delle tenebre. Anche i due Aquarion che componevano il guerriero si divisero nei due mondi e l’era dell’eden finì.
Gli esseri che, quando il mondo si divise, non seppero che fare e dove andare furono assorbiti dal vuoto e divennero gli esseri del Nulla, dimenticati da tutti in una dimensione che è tutto e non è nulla.

Mentre gli angeli delle tenebre costruirono una società pacifica, in un certo senso simile a quella dell’Eden, gli angeli della luce furono divorati dai malvagi sentimenti lasciati in eredità dal seme e col tempo dimenticarono le loro ali e divennero dei semplici esseri umani.

Io sono l’ultima che ancora ricorda le sue ali, ma quando morirò non ci saranno più gli angeli della luce.
Ma io so, ne sono certa, che un giorno un umano ricorderà le sue ali e riporterà l’era dell’Eden. Spero che questo diario serva al successore degli angeli della luce per ripristinare l’era di pace.

Addio...

C.P.


• Capitolo I: Un nuovo mondo

L’unica cosa che Seyfert riusciva a ricordare con chiarezza dello scontro con ADAM era la bellissima e allo stesso tempo terribile luce scaturita dallo scontro tra il raggio lanciato dal nemico e la tecnica definitiva del Proto Aquarion.
La luce divenne così potente ed abbagliante che gli fece perdere lentamente la vista e poi l’udito e la voce, finchè anch’esso non sparì nella luce.

“Ehi”
Seyfert aprì lentamente gli occhi e si ritrovò in un prato fiorito, lo stesso nel quale aveva fatto il pic nic con i suoi compagni del Progetto Proteus. “Chissà quanto è passato da allora” pensò Seyfert “Chissà se sono ancora vivo”
“Ehi!!”
Seyfert si mise a sedere e si guardò attorno. Sentiva le ali sulla schiena, ma in quel momento non era quello che gli interessava.
Poco distante da lui, voltata di spalle, Seyfert riconobbe Eris.
Tentò di chiamarla ma la voce gli uscì difficilmente
Eris si voltò e sorrise.
“Ti stai svegliando”
“Eris”
“Eris? di cosa sta parlando?”
“Eris, sei tu?” chiese Seyfert, ma l’immagine svanì e riuscì a vedere solo una sagoma rossa che si stagliava su uno sfondo violaceo, poi tutto divenne nero.

“Principessa non si avvicini troppo può essere pericoloso”
Una figura ammantata di viola si avvicinò alla Vector Machine bianca piombata dal cielo.
Era una persona alta con la pelle scura ed un unico ciuffo di capelli neri che gli scendevano in un codino dalla testa rasata
Gli era sembrato un sogno: una terribile luce splendente aveva letteralmente creato uno squarcio nel cielo, dal quale erano discesi due esseri bianchi avvolti dalla luce, uno dei due sembrava organico ed era fuggito gravemente ferito, mentre il secondo, che pareva un Aquarion, si era diviso in tre astronavi più piccole.
Nessuno aveva osato avvicinarsi perchè poteva essere davvero pericoloso, ma naturalmente ciò aveva attratto quella scavezza collo della principessa e lui aveva subito dovuto correrle dietro.

“Non preoccuparti Yami, è tutto ok. Sono tutti e tre svenuti. Ehi questo qui ha le ali, e sono bianche!”
Yami si fermò di scatto. “Ali... bianche” pensò “Possibile che quello sia...”
“Principessa” urlò “Si sposti di lì. Chiamo le guardie, così poteranno portare quei tre all’ospedale”.

Ciò che rimaneva dell’ADAM atterrò nell’hangar di un enorme castello-fortezza volante, che si ergeva sopra un cratere al centrò di un’enorme città disabitata.
Subito vari esseri delle dimensioni di un essere umano si avvicinarono al mech ed aprirono il portellone della sala comandi.
Una figura vestita di nero dai capelli argentati cadde fuori dal mezzo e finì in ginocchio.
Subito i piccoli esseri lo circondarono, ma un altro uomo vestito di nero corse verso di lui e li fece scostare.
“Signore, cosa è successo” chiese l’uomo dai capelli azzurri a quello a terra.
“Angeli della luce... Jadak è morto... Johannes potrebbe fallire” riuscì a balbettare ADAM, poi svenne.
“Presto, portatelo al sicuro” urlò l’uomo dai capelli azzurri

“Seyfert, svegliati”
Seyfert aprì gli occhi e vide il dolce volto della sorella
“Shirley, dove siamo?”
“Non lo sò, mi sono appena svegliata”
Seyfert si mise a sedere e vide Zephir già in piedi, intento ad osservare da una piccola finestra.
Anche Seyfert guardò e vide qualcosa di incredibile: dalla finestra, che doveva essere piuttosto in alto, si vedevano le luci di una città ed oltre ad essa si vedeva una terra nera e vuota, sovrastata da un cielo color viola, nella quale splendeva un specie di sole, ma completamente nero.
“Ma che diavolo....” dichiarò sorpreso.
“Non siamo più nel nostro mondo” disse Zephir “L’esplosione ci deve avere trasportati da qualche altra parte”.
Shirley si guardò intorno e disse “Questa sembra un infermeria. La porta...”
“La porta è chiusa. Ho già controllato” replicò Zephir
Seyfert portò istintivamente le mani sulla schiena ma non trovò alcun segno di ali.
Shirley osservò il suo gesto e cercò di parlargli, ma la porta si aprì ed entrarono dei soldati armati di lance, capitanate dall’uomo chiamato Yami. Tutti avevano delle ali piumate nere.
 
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Solar_Wings
CAT_IMG Posted on 22/3/2007, 07:10




• Capitolo II: Il mondo delle tenebre

L’uomo dalla testa calva osservò Seyfert e dichiarò “Il sommo Re Yaku desidera incontrare te e i tuoi compagni. Seguiteci senza fare storie”
Una guardia si avvicinò a Zephir e cercò di mettergli un paio di manette, ma lui prese di scatto la lancia e gliela puntò alla gola.
Le altre guardie reagirono di scatto, ma Seyfert urlò a Zephir di smetterla. “Aspetta, per ora assecondiamoli”
I tre si fecero ammanettare senza troppi problemi e furono accompagnati attraverso il castello, che si trovava su una collina che sovrastava la città, fino alla sala del trono, un enorme salone illuminato solo da deboli luci, in fondo al quale, su un trono enorme, stava un anziano uomo, anch’esso alato.
“Lode al grande Re Yaku, sovrano di Val e signore degli angeli delle tenebre”
A quelle parole i tre sembrarono agitarsi.
“Benvenuti. Yami cosa significano quelle manette . Questi sono ospiti molto graditi. Liberateli!” disse il re.
Le guardie li liberarono e poi si ritirarono, lasciando soli i tre, Yami ed il Re.
“Perdonate i loro modi bruschi, non sono abituati a visite... simili. E’ un onore avere nel mio castello ospiti portatori di fauste notizie”
“Voi siete Angeli delle tenebre?” chiese Seyfert
“Certo, perchè ce lo chiedete?” domandò curioso il re
“Allora perchè non fate la finita subito e ci assorbite il Prana?” dichiarò Seyfert. “Da noi non saprete nulla”
“Di cosa stai parlando, ragazzo di nome Seyfert?” Il re sembrava davvero sorpreso
“Basta, avete sterminato miliardi di esseri umani per nutrirvi del loro Prana ed ora volete usare l’Aquarion per distruggerli, ma non ve lo permetterò mai” urlò Seyfert
“Ma cosa?” chiese il re visibilmente scossa
“Non osare parlare così a sua maestà” urlò Yami cercando di colpire Seyfert, ma Zephir lo fermò.
“Feeermiii!” urlò una voce femminile dal fondo del salone.
Tutti si voltarono e Yami esclamò “Principessa”.
La giovane ragazza sembrava avere all’incirca l’età di Seyfert. Aveva gli occhi azzurri e i capelli di un rosso acceso, abbastanza lunghi. Come tutti gli altri aveva due ali nere sulla schiena.
“Kairi che succede?” chiese il re.
“Ho chiesto informazioni ai testimoni” disse lei avvicinandosi al trono “Secondo loro, l’Angel Aquarion stava affrontando un essere molto simile all’ADAM”
“ADAM... ora capisco... avete detto che nel vostro mondo avete affrontato degli esseri chiamati angeli delle tenebre, e tra questi ce n’era uno chiamato ADAM?” chiese il re.
“Questo spiega tutto” aggiunse Yami “Johannes ed i suoi avevano infranto il muro dimensionale... tutto è chiaro”
“Cosa, di cosa state parlando” chiese Seyfert confuso “Siete o no angeli delle tenebre?”
“Certo che lo siamo. Sono quelli come ADAM che sono degli impostori” disse la principessa Kairi.
“COSA??” dissero all’unisono i tre element.
“Lasciate che vi spieghi tutto con calma. Yami, portami il diario dell’angelo perduto”

ADAM stava seduto sul suo trono, che si trovava in una stanza a volte completamente bianca, a volte completamente nera.
Tutt’intorno a lui c’erano altri nove troni, uno dei quali era distrutto e un’altro era vuoto.
Sugli altri troni sedevano sette persone incappucciate vestite di nero.
“Impensabile” disse una di esse “Jadak sconfitto, uno dei Dieci sconfitto”
“Ah era un perdente, di gran lunga il peggiore di noi” aggiunse una voce femminile.
“Fai silenzio” la apostrofò un’altra “Jadak era un grande guerriero e se è stato sconfitto significa che il suo avversario era davvero potente”
“Un angelo della luce” aggiunse un’altro “E dite che è qui in questo mondo?”
“E con l’Angel Aquarion per giunta” ricordò un’altro
“Dobbiamo fare qualcosa” disse un’altro e cominciò un’accesa discussione tra gli incappucciati
“Silenzio” ordinò ADAM “Senza l’Aquarion di mezzo, Johannes si può occupare tranquillamente del mondo della luce, quindi questo non è un problema. Per quanto riguarda l’angelo della luce, si è vero, è qui e con lui l’Angel Aquarion, ma non ha ancora sviluppato il suo potere e non è in grado di controllarlo. Dobbiamo agire prima che impari a farlo”
“Si, ma è stato soccorso da qui maledetti di Val. Se hanno capito che è un angelo della luce, catturarlo sarà impossibile” replicò una voce più giovane delle altre.
“Lo so, ma il loro scudo è stato danneggiato nell’ultimo attacco e possiamo farcela” rispose tranquillamente ADAM
“Ma il Dark...” tentò di dire, ma ADAM lo interruppe “Non preoccuparti, ho iniziato a fondere il tuo Nevan con ciò che resta del mio ADAM, con quello saremo invincibili”
“Ehhhm, perchè il mio Nevan, signore?” chiese il ragazzo un pò sorpreso
“Non ti pare logico? Affido questa missione a te, Demus” rispose ADAM
“Ma, ma” tentò di replicare Demus, ma l’incappucciato dai capelli azzurri lo interruppe “è un ordine diretto del nostro signore, non puoi obbiettare. Partirai appena pronto”
“.... si, Saix. Signore....” disse inchinandosi verso ADAM
“Bene, potete andare” disse lui mentre gli altri incappucciati sparivano, ma l’uomo di nome Saix rimase.
“Dici che può farcela?” chiese
“Non so... le difese di Val sembrano divenute più forti. ma non girarci intorno, Saix. Di cosa vuoi parlarmi in realtà” chiese ADAM
“Si tratta di Johannes. Penso che si sia davvero convinto di essere un angelo delle tenebre e che stia raccogliendo il prana per quel suo “Albero della vita”. Cosa facciamo?” disse Saix
“Quel povero idiota... Saix, cerca di sottrargli il prana, ma molto lentamente, così non si accorgerà di nulla e continuerà ad accumularne. E quando ne avrà abbastanza da riempire il suo albero, noi lo assorbiremo tutto”
“Si, signore” disse Saix inchinandosi e sparendo.

• Capitolo III: La decisione di Seyfert

“... Spero che questo diario serva al successore degli angeli della luce per ripristinare l’era di pace. Addio...” finì di leggere Re Yaku. “Spero che ciò chiarisca i vostri dubbi”
“Quelli che abbiamo affrontato non erano angeli delle tenebre ma Esseri del Nulla? e noi siamo Angeli della Luce?” chiese Seyfert
“Esatto. Tu, Seyfert sei il prescelto che secondo le leggende discenderà dal cielo a bordo dell’Angel Aquarion per sconfiggere definitivamente il male e ricreare l’era dell’Eden”
“...Incredibile” disse Shirley
“Gli Esseri del nulla sono mostri che vivono in una dimensione parallela, ma molto vicina al nostro mondo. Da millenni combattiamo conto di loro. Abbiamo sempre vinto facilmente, ma da qualche anno tra di loro sono apparsi dieci guerrieri simili a noi umani, che si fanno chiamare Il Sommo Consiglio dei Dieci e le sorti della guerra sono cambiate: la loro forza è grande e possono usare esseri biomeccanici simili agli Aquarion” spiegò il re “Essendo nulla, essi posso anche riuscire a superare la barriera tra il mondo della luce e quello dell’ombra. Ecco perchè nel vostro mondo sono apparsi Johannes, il decimo membro del gruppo ed Il Superiore, colui che comanda l’ADAM, il capo dei Dieci”
Seyfert lo interruppe con fare scettico “E’ una storia interessante, maestà ma ci sono due cose che vorrei specificare: una è che il nostro Aquarion si chiama Proto Aquarion e l’altra è che io non sono un angelo della luce. Quella ali che avete visto sono un potere che mi è stato trasferito temporaneamente da... da una persona molto importante”
Shirley guardò con tristezza il fratello e capì a chi si riferiva.
“Non hai ancora realizzato il tuo vero potere, Seyfert” lo consolò il re “Ma ti assicuro che quelle ali erano tue. Quella persona può averti aiutato a farle emergere, ma quelle ali, quella luce erano tue. Tu sei un angelo della luce”
“Mhhhh”
D’improvviso il suono di un’enorme corno risuonò per il castello.
La porta del salone si aprì ed un soldato entrò. “Signore, Esseri del Nulla ci attaccano. Nevan è al comando”
“Demus...” disse Yami.
“Ok Attivate le difese del castello e preparatevi alla partenza” disse il re
“Padre, posso andare anch’io?” chiese Kairi
Il re guardò Yami, poi la figlia e disse “Discutere con te non serva a nulla. Fai attenzione!”
“Bene” disse Yami “Soldato tu sarai il terzo. Andiamo”
Kairi corse verso l’uscita e passò accanto a Seyfert dicendogli “Non mi importa cosa decidi di fare, ma non essermi di intralcio”, poi corse via.
Il re indicò ai tre ragazzi uno schermo che mostrava le tre Vector Machines nere pronte alla partenza.
Le tre partirono in volo e si fusero in un Aquarion praticamente identico al Proto Aquarion, ma tutto nero, con due ali piumate nere.
“Quella è la nostra arma di battaglia finale, uno dei due Aquarion citati nel diario dell’angelo: Il Dark Angel Aquarion.
“Incredibile” disse Shirley guardando lo schermò
“E’ identico al Proto Aquarion” aggiunse Zephir. “Che ne pensi Seyfert?”
Ma l’attenzione del ragazzo era catturata da qualcos’altro: sullo schermo si vedeva un esercito di strani esseri grigi e al capo di esso c’era uno strano mech: in parte era un essere viola, mentre la parte superiore del torso e del braccio destro erano chiaramente quelle dell’ADAM.
“Oh, no...” disse Seyfert vedendolo

Il Nevan-ADAM mise fuori combattimento abbastanza facilmente il Dark Angel Aquarion, in quanto il terzo pilota era piuttosto debole e si preparò a colpire, ma un nuovo pilota più esperto fu mandato in sostituzione del precedente e l’Aquarion evitò il colpo, continuando a combattere, ma con seri danni.

“Seyfert, dobbiamo aiutarli!” disse Zephir
“Ti prego angelo della luce, aiutaci!” supplicò il re
“Io non sono un angelo della luce” disse Seyfert “Sono solo un essere umano che ha fallito nel proteggere la persona che amava”
“No, Seyfert, non fare così” disse Shirley correndo ad abbracciare il fratello “Non è stata colpa tua”
“Shirley ha ragione, è colpa mia” disse Zephir rabbuiandosi in volto
“No Zephir ti prego, non anche tu.. è solo colpa di ADAM e dei suoi servi” disse Shirley in lacrime.

All’esterno, il Dark Angel Aquarion deviò un colpo laser di Nevan-ADAM, ma esso finì sul castello, colpendo la sala del trono e facendone crollare il soffitto propio dove si trovavano Seyfert e gli altri.
Seyfert chiuse gli occhi e quando li riaprì si ritrovò nel giardino fiorito nel quale aveva visto Eris.
Una strana nebbia copriva il posto e Seyfert sentiva il vuoto dietro di lui.
“Eris, sei qui?” chiese
“Cosa stai facendo Seyfert, perchè non combatti?” chiese lei apparendo dal nulla
“Io non posso” disse lui
“Perchè?” chiese Eris
“Perchè non ho saputo proteggerti” urlò Seyfert
Eris tacque per un momento e poi riprese “E che cosa farai quando scoprirai che Shirley, Fudo, Jerome e tutti quelli che ami saranno morti per colpa della tua vigliaccheria?”
“Eh?”
“Tu hai un potere straordinario Seyfert. Tu sei davvero il prescelto della leggenda, l’ultimo angelo della luce. Se non usi il tuo potere per proteggere chi ami, a cosa ti serve?” disse lei avvicinandosi.
“Io non posso...”
“Tu hai due ali, con cui puoi volare nel cielo e portare la luce. Vai Seyfert”
“Io...”
Eris si avvicinò e lo baciò, poi lo spinse all’indietro dove si trovava un enorme burrone
“Vai Seyfert. Apri le tue ali e combatti. Io sarò sempre al tuo fianco”
“Grazie Eris” disse Seyfert mentre rinveniva

Seyfert aprì gli occhi e spalancò le sue ali splendenti, proteggendo la sorella dai detriti.
Quando furono al sicuro, Shirley guardò Seyfert e lui ricambiò il suo sguardo “Avevi ragione” le disse.
“Vostra maestà, dove sono le Pro... Le Vector Machines” chiese al re
“Usciti di qui, in fondo a destra troverete un ascensore per l’hangar. Grazie dell’aiuto”
Seyfert non rispose ed osservò Zephir “Andiamo”
“Si”

Le Vector Machines bianche vennero lanciate ed accorsero ad aiutare il Dark Angel Aquarion
“Andiamo ragazzi. Concentrazione”
“Fusione”
Seyfert chiuse gli occhi e sentì la forza delle ali in lui “GO... ANGEL AQUARION!!!!!!”

 
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Solar_Wings
CAT_IMG Posted on 30/3/2007, 06:09





Capitolo IV: Luce ed Ombra

Le tre Vector Machines si fusero nell’Angel Aquarion, che emise una luce splendente dalle sue ali ed atterrò accanto al Dark Angel Aquarion
“Lasciatelo a noi” disse Seyfert.
“Mai” rispose la principessa Kairi “Quello è mio”
“ADAM deve pagare”
“Quello è Demus, non ADAM”
“Non importa chi è, sta fuggendo” Si intromise Yami.
Demus aveva capito che la situazione stava mettendosi al peggio e decise di allontanarsi
“Ciao, ciao” disse sogghignando ma i comandi si bloccarono ed un piccolo schermo si aprì al suo fianco
“Stai andando da qualche parte Demus?”
“Oh... errr... ciao Saix! Io stavo... eh...um... organizzando una ritirata strategica e...”
“Strategica, eh? E questa ti pare “Strategica”?”
Una tremenda scossa elettrica investì il corpo di Demus che urlò dal dolore “Ok, ok, ho capito, vado”
Demus voltò Nevan-ADAM e si preparò a combattere “ahhh, ma chi me lo ha fatto fare”
L’Angel Aquarion aveva aiutato il Dark Angel Aquarion ad alzarsi ed ora i due mech si preparavano a fronteggiare Nevan-ADAM.
“Vediamo di cosa siete capaci” disse Demus alzando il braccio.
Cominciò a piovere e pian piano le gocce formarono dei cloni del Nevan-ADAM. “In guardia baby!!”
I due Aquarion estrassero le spade e cominciarono a colpire i cloni acquatici, mentre l’originale restava fermo
La pioggia continuava a cadere fitta ed i cloni continuavano ad aumentare
Demus vide che l’Angel Aquarion gli voltava le spalle e ne approfittò, facendo sprofondare il suo mech in una pozzanghera.
Nevan balzò fuori da una pozzanghera proprio alle spalle del Angel Aquarion e si preparò a colpirlo, ma il Dark Angel Aquarion gli si parò davanti e lo bloccò.
“Me ne devi una angelo della luce” disse la principessa da bordo dell’Aquarion.
“Finiamo questa storia” disse Seyfert “Angel Rain”
L’Angel Aquarion puntò il suo cannone laser verso il cielo e sparò un raggio in aria, che esplose e rilasciò molti colpi, che distrussero la maggioranza dei cloni d’acqua
“Questo non è bene” disse Demus, guardando l’Angel Aquarion e non accorgendosi del colpo del Dark Angel Aquarion che lo spedì lontano.
“Adesso mi avete stufato! Forza dell’Onda!” il Nevan-ADAM alzò le braccia ed un enorme onda oceanica apparve dal nulla investendo i due mech.
Un enorme tronco di legno trascinato dalla corrente si diresse verso il Dark Angel Aquarion, ma l’Angel Aquarion lo fermò.
Insieme i due mech lanciarono il tronco contro il Nevan-ADAM che cadde all’indietro.
L’ondata sparì ed i due Aquarion unirono i loro raggi laser in un colpo combinato che si diresse verso il mech nemico.
“Questo è moooooooolto maaaaaaaale!!!!!” disse Demus distaccando i due mech.
I resti dell’ADAM furono investiti dal raggio e si disintegrarono, mentre Demus fuggì sul resto del Nevan “Il capo mi ammazza, lo so mi ammazza, stavolta mi ammazza!”
“Vittoria!” celebrarono al castello mentre gli Aquarion tornarono alla base.

Nella sala del trono di Val era in corso una festa in onore degli eroi.
Il tetto era stato riparato e la festa si era svolta tranquillamente.
Improvvisamente il re battè le mani ed il silenzio cadde nella sala.
“Seyfert, Shirley e Zephir, guerrieri del mondo della luce, io vi ringrazio per l’aiuto datoci in questa battaglia. Sò che desiderate tornare nel vostro mondo, ma ci sono misteri che noi non conosciamo. Solo i Dieci custodiscono questo segreto e dunque solo affrontandoli potrete tornare a casa. Ora io vi chiedo ufficialmente se volete entrare a far parte del nostro esercito come piloti ufficiali dell’Angel Aquarion”
Seyfert guardò i suoi compagni e rispose “ è con grande onore che accettiamo il ruolo”
“Bene, Kairi consegnagli le medaglie” disse il re
La giovane principessa dai capelli rossi mise una medaglia al collo di ciascuno dei tre, lasciando per ultimo Seyfert.
Quando Kairi mise la medaglia al collo di Seyfert, lui la guardò negli occhi e gli parve di riconoscere lo stesso scintillio azzurro che vedeva negli occhi di Eris.

Capitolo V: Il ritorno di Apollo

Era passato qualche mese dall’arrivo di Seyfert e dei suoi amici e la guerra contro gli esseri dei Nulla e i Dieci era diventata molto più aspra.
Nello stesso tempo la guerra tra la Deava e gli angeli delle tenebre di Johannes era giunta allo scontro finale.
Il suo albero della vita era pronto e presto avrebbe dato alla luce una nuova generazione di esseri del Nulla.
L’Aquarion della Deava e gli Aquarion militari avevano finalmente raggiunto Atlandia e tutte le pedine erano ai loro posti.

Saix osservò con attenzione la scena dalla sua stanza, poi si diresse verso la sala del consiglio, dove si trovava il Superiore
“Signore, Johannes è morto. Alla fine la sua utopia l’ho portato a sacrificarsi per il suo Albero della vita” disse Saix nella sala del trono
“Povero idiota, pensava davvero di essere un angelo delle tenebre... ed il suo albero?” chiese ADAM
“E’ incredibilmente pieno di prana. Credo che fosse sua intenzione utilizzare l’Antico Aquarion per impollinarlo e generare dei nuovi Angeli delle tenebre”
“Esseri del nulla che nascono da un albero della vita... che idiozia... chissà da dove viene questa convinzione”
“Da quello che sò, 12000 anni fa alcuni esseri del nulla tentarono l’invasione del mondo della luce, facendosi chiamare Angeli delle tenebre. Penso che queste storie abbiano confuso la mente del nostro Johannes”
“Assorbi il suo prana e poi distruggi il suo albero”
“Se l’albero morisse, le forze racchiuse nel nucleo del mondo della luce sarebbero libere di uscire ed annullerebbero la vita”
“Tanto meglio. Procedi, Saix”
“Si signore”

Saix assorbì il prana dall’albero della vita di Johannes, che pian piano marcì e morì.
Come aveva previsto la morte dell’albero della vita aveva dato origine alla fine del mondo della luce, ma poi due umani ed un essere del nulla attivarono il vero potere dell’Aquarion terrestre, che si sacrificò sigillandosi all’interno del pianeta insieme alle forze negative.

La luce che irradiò questa fusione fu così intensa che un piccolo bagliore nel cielo fu scorto anche nel regno della luce
I due Aquarion furono mandati a controllare e trovarono due strani veicoli a terra, uno rosso ed uno blu.
Seyfert ricordava di averli già visti...

Buio... Oscurità... un ragazzo stava camminando in essi. La sua memoria era confusa. Ricordava le pareti della crosta terrestre che lentamente si richiudevano su di lui, ricordava un bagliore dorato e poi, gli parve di vedere la luna, ma una luna diversa da quella che conosceva... simile, ma anche uguale... l’altro lato della luna?

Il ragazzo aprì lentamente gli occhi e vide una sagoma bionda che conosceva bene “S...Silvia” disse
“Mhhh, no mi spiace, io mi chiamo Shirley e tu?”
Il ragazzo si svegliò di colpo e si ritrovò in un’infermeria debolmente illuminata. Fuori sembrava notte.
Su un’altro letto video un’altra sagoma che conosceva bene “Sirius!”
“Sta bene, si stà riposando” disse una voce dal fondo della stanza. Un ragazzo dai capelli argentati si avvicinò al letto “Chi sei? da dove vieni?”
“Io...” tentò di rispondere il ragazzo sul letto ma pareva confuso.
“Quelle Vector machines sulle quali vi abbiamo trovati.., appartenevano al progetto Proteus?”
Il ragazzo ebbe un flashback e ricordò tutto. Le battaglie, le fusioni, i suoi amici, gli angeli delle tenebre, la fusione dell’Alta Genesi e quel bacio... Silvia...
“Io... mi chiamo Apollo”

“Si stà svegliando” “Chi è?” “E’ uno di quelli creati da Johannes”
Toma aprì gli occhi e si trovò legato ad un tavolo, circondato da strani figuri vestiti di nero.
Uno di essi, che pareva fosse temuto dagli altri gli parlò.
Toma notò i suoi inquietanti occhi arancioni e sentì come un senso di familiarità
“Tu sei un angelo delle tenebre al servizio di Johannes?”
Toma annuì.
“Bene, allora sei a casa fratello”



 
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CAT_IMG Posted on 3/4/2007, 06:11







Capitolo VI: Il ritorno dei guardiani

“Ne abbiamo trovata un’altra, signore”
“Come è fatta?” chiese Yami
“E’ blu” rispose il soldato.
“Dev’essere il Vector Mars” disse Seyfert dalla base
“Dov’è Toma?” chiese Apollo che si aggirava da quelle parti
“C’è qualche traccia del pilota?” chiese Seyfert alla radio
“No, non c’è nessuno qui”.

Era passata circa una settimana da quando Apollo e gli altri erano giunti nel regno delle tenebre.
Tutti rimasero molto colpiti dalla loro storia, e soprattutto Re Yaku fu soddisfatto della fine di Johannes dei 10
Quando fu il turno del re dare spiegazioni sugli esseri del nulla e sugli angeli delle tenebre, la reazione di Apollo e di Sirius fu molto simile a quella di Seyfert e degli altri quando seppero la verità.
Dopo lo sgomento iniziale, Apollo chiese una cosa “Ma cosa è successo a Toma? Anche lui è un essere del Nulla?”
“Esatto” gli rispose il re..
Fu Sirius a rispondere “Ma come è possibile che abbiamo attivato la fusione delle Ali del Sole? era necessario un angelo delle tenebre”
“Confermo quello che dice il ragazzo” disse Yami “Abbiamo fatto delle ricerche su quelle due macchine e pare che fosse necessario un angelo delle tenebre”
“Ma allora cosa è successo?” chiese Seyfert
“Forse...” inizio Yaku “vedete abbiamo scoperto che se un essere del Nulla desidera ardentemente essere una creatura legata alla Luce o alle Tenebre, se ci crede davvero può farlo, divenire un angelo della luce o uno delle tenebre. Forse è per questo che anche Toma è riuscito ad attivare la forza dell’Aquarion terrestre
“Incredibile...” disse Seyfert
“Ahhh... io non ci capisco nulla” disse Apollo “Ho fame...” e si mise ad annusare la stanza alla ricerca di cibo.
Kairi si rabbuiò e rimase zitta. “Ma ciò non risponde alla domanda: dov’è Toma?” chiese Sirius. “Forse è stato catturato dai 10” realizzò Yami “Forse non sanno che è diventato un angelo delle tenebre”
“Allora dobbiamo salvarlo” disse Apollo sbucando da dietro la porta.
“Sei sicuro? Pensi davvero che possiamo fidarci di lui?” chiese Sirius.
“Certo, è uno di noi” disse Apollo
“Allora direi di muoverci” disse Yami “Cercheremo di preparare un piano”
“Bene” disse Yaku “La seduta è tolta”
Tutti uscirono, ma Seyfert rimase indietro ad osservare Kairi, che sembrava strana.
Anche ora, dopo una settimana, mentre osservava il recupero della Vector Mars, sembrava strana.
Seyfert si avvicinò a Yami e gli chiese cosa fosse successo a Kairi, l’unica risposta che ebbe fu: “se un essere del nulla può divenire un angelo delle tenebre, può avvenire anche il contrario”

Nell’oscurità della fortezza dei 10, Toma veniva scortato da Saix verso un hangar segreto.
“Allora hai capito qual’è la tua missione? Controllerai uno degli Aquarion più forti al mondo, quindi non potranno fermarti. Non fallire!”
Di fronte a Toma si presentò un enorme Aquarion che in un certo senso ricordava l’antica divinità umana Anubi. “Questo è uno dei due antichi guardiani di Yggdrasil: L’Anubis Aquarion, mentre quello è il suo gemello: il Ra Aquarion, li abbiamo recuperati e ricreati dopo la guerra col seme del male e ora sono al nostro servizio”
“Capisco... se io mi occupo dell’Anubis, a chi affidate il Ra?” chiese Toma
“Lo affido a...” iniziò Saix, ma un altro incappucciato si intromise nel discorso.
“A me logicamente” disse il ragazzo togliendosi il cappuccio e mostrando una folta e lunga capigliatura rossa e degli occhi azzurri “Sono Alex, ricordatelo, ok?”
“Vuoi davvero prendere tu questa missione?” chiese Saix
“Esatto, e il Boss è d’accordo” rispose lui
“Dici che riuscirai a d attaccare la sua Ex-terra?”
“Io non ho terra, io sono un nessuno!”
“Bene” disse Saix alzando le braccia verso i due mech debolmente illuminati. “Preparati regno delle ombre di Val, preparati al ritorno degli antichi guardiani di Yggdrasil”

Capitolo VII: L’erede di Val

Mentre Yami accompagnava Apollo e Sirius per una visita nella città di Val, Seyfert decise di parlare in privato con Re Yaku. La reazione di Kairi quando il re aveva parlato degli esseri del nulla e della loro possibilità di divenire angeli di luce o di ombra e sopratutto la risposta di Yami lo avevano insospettito. Seyfert si avvicinò e tentò di iniziare il discorso, ma quando il re capì dove voleva andare a parare, gli disse che quella era una vecchia ferita nel suo cuore e in quello di Kairi e che non doveva parlarne in sua presenza.

Shirley si avvicinò a Kairi, che era seduta a guardare il tramonto e le si sedette accanto.
“Ciao” disse lei
“Ciao, cos’hai? da quando abbiamo avuto il meeting con tuo padre sembri strana.”
“E’ solo che... mi è tornata in mente una cosa” rispose Kairi
“Cosa?” chiese Shirley, ma Kairi rimase silenziosa
“Anche Seyfert sembra preoccupato per te. Davvero non puoi dirmelo?”
“... Quando papà ha parlato degli esseri del nulla che possono diventare angeli delle tenebre e vice versa, mi è tornato in mente Alex” rispose Kairi con lo sguardo perso verso l’orizzonte
“Chi è Alex?”
“Alex è mio fratello, o almeno lo era..”
“Oh, mi dispiace non lo sapevo” disse Shirley
“Alex non era esattamente mio fratello. Mio padre lo trovò appena nato, abbandonato davanti alla porta del castello due anni prima della mia nascita e lo allevò come figlio suo. Da quando sono nata, l’ho sempre visto come un fratello maggiore, anche perchè eravamo molto simili fisicamente.
Ma Alex non era certo il ragazzo che stà a suo agio in una corte. Era scalmanato, irrequieto e sempre in conflitto con tutti. Mio padre l’aveva designato come sue successore alla corona, in quanto solo in pochi sapevano che non era suo figlio naturale, ma ad Alex non interessava..
Ciò che voleva era solo scoprire le sue origini, e così fuggì dal castello, un paio di anni fà.
Fuggì e alla fine decise di divenire un essere del nulla ed unirsi ai 10, forse perchè sentiva che anche loro, come lui, non avevano origini.
Quando se n’è andato, sia io che mio padre ne siamo rimasti sconvolti, ecco perchè ho reagito così” confessò Kairi.
“Penso che se perdessi Seyfert, reagirei anch’io così... mi dispiace di avertelo ricordato” disse Shirley
“No, non importa, anzi, averne parlato con qualcuno mi ha fatto bene, grazie Shirley”
“Prego” rispose lei sorridendo
Kairi sorrise all’amica e puntò lo sguardo all’orizzonte, che al tramonto appare più luminoso del solito, dove scorse due piccoli punti neri
“Ehi cosa sono quelli?” chiese lei, ma in un lampo i punti crebbero ed assunsero le forme di due Aquarion, che atterrarono nella periferia della città , superando senza problemi lo scudo della città, anzi gli passarono attraverso come se fossero soldati alleati, ma quando uno dei due lanciò un raggio e distrusse degli edifici, gli allarmi risuonarono e le squadre di difesa si misero in movimento.
Shirley e Kairi furono richiamate al castello ed i due Aquarion di Val partirono ad affrontare i due nuovi arrivati

Dalla sala del trono Yaku osservò la scena e quando il fumo della esplosioni di diradò, riconobbe i due Aquarion avversari. Erano in tutto e per tutto simili agli antichi guardiani di Yggdrasil, Anubis e Ra.
Ma ciò che sconvolse il re fù la voce di uno dei due piloti

Appena gli allarmi cessarono di risuonare, i due Angel Aquarion partirono. Come terzo pilota dal Dark Angel Aquarion era stato scelto Apollo.
Il sole era ormai tramontato quando i quattro Aquarion si confrontarono
“Sono queste le creature che creano tanti problemi al Superiore” chiese il pilota dell’Anubis
“Esatto, sono loro: il Dark Angel Aquarion di Val e l’Angel Aquarion del regno della luce” rispose l’altro
“Chi siete?” chiese Zephir
“Riconosco quest’odore” disse Apollo “Toma sei tu?”
“Esattamente, creatura senza ali e ora sono qui a fianco dei miei fratelli per combattervi” rispose lui
“Ma di che parli idiota? quali fratelli? quelli non sono angeli delle tenebre” rispose Apollo, ma il pilota del Ra lo zittì
“Non perdere tempo in chiacchiere, Xenas ci ha ordinato di sbrigarci a sistemarli”
“Xenas?” chiese Seyfert
“Esatto X-E-N-A-S, il nostro capo, l’hai memorizzato” rispose il pilota del RA
“Ma non si chiamava ADA...” tentò di dire Yami, ma la sua attenzione fu immediatamente attratta dalla principessa, che era sbiancata di colpo e aveva quasi perso conoscenza.
Kairi aveva capito... aveva capito chi c’era in quell’aquarion... era quasi certa che quella voce era la sua ma non voleva accettarlo, ma quella frase... “l’hai memorizzato”... quante volte adorava ripeterla, era il suo simbolo...
“Alex” disse con voce tremante...

Nello stesso momento, nella sala del trono, Re Yaku riconobbe le due macchine e capì che erano i due Aquarion guardiani di Yggdrasil e, mescolando a ciò anche dei forti sentimenti paterni, ordinò ai due Angel Aquarion di non combattere i Guardiani.

“Cosa? è impazzito?” disse Zephir.
“Che diavolo salta in mente a quel vecchio pazzo?” aggiunse Apollo
“Non possiamo lasciarli vincere, attacchiamo!” esclamò Seyfert
“No, il re dice di no!” replicò Yami “è un ordine diretto del Re e...”
“Alex!” lo interruppe Kairi in lacrime “Perchè ci fai questo? Perchè ci hai traditi?”
“Ohh! è un piacere rivederti, piccola Kairi! Io non vorrei farlo, ma vedi, io sono un Nulla e questo il mio destino e quindi...”
“Principe Alex ma cosa dite lei...” disse Yami ma ancora una volta Kairi lo interruppe
“Alex! Tu sei davvero convinto di essere un Nessuno” disse tenendo la testa bassa “Io e papà ti abbiamo sempre considerato come un figlio e un fratello... quelle ali che nascondi sulla schiena forse non lo provano”
“Piantala per favore, io sono un Nulla, l’hai memorizzato? Voi non mi avete mai accettato davvero, perchè se lo aveste fatto, allora mi avreste lasciato libero di vivere la mia vita, ma invece no! obblighi su obblighi, compiti su compiti. Yaku si divertiva a vedermi soffrire...
“Se davvero pensi questo...allora mio fratello se n’è andato davvero” disse Kairi alzando la testa.
Non c’erano più lacrime, ma solo un espressione di rabbia.
“Scusa padre, ma io voglio combattere” disse Kairi “Andiamo amici”
“Pensate davvero di potere sfidare i guardiani di Yggdrasil? fatevi avanti allora!” disse Alex preparandosi allo scontro
 
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Solar_Wings
CAT_IMG Posted on 16/4/2007, 06:26







Capitolo VIII: La scelta di Toma
La notte era ormai scesa e i quattro Aquarion combattevano con furia.
Se lo scontro tra l’Anubis Aquarion e l’Angel Aquarion era furioso, quello tra il Ra ed il Dark Angel era davvero furioso. Entrambi gli Aquarion erano avvolti da un aura rossastra, che rappresentava gli animi di Kairi e Alex.
Sembrava quasi che ai comandi del Dark Angel Aquarion ci fosse solo lei: i suoi sentimenti contrastanti di rabbia e d’amore per quel suo fratello così ingrato le davano una grande forza, ma l’energia del Ra sembrava molto maggiore.
Anche lo scontro tra l’Angel Aquarion e l’Anubis pendeva a favore di quest’ultimo. Le capacità fisiche del guardiano erano incredibili: infatti il mech poteva teletrasportarsi istantaneamente in qualunque luogo e poteva anche disintegrare il suo corpo in protoni energetici che poteva usare come potentissime armi, prima di ricomporsi.
Il Ra Aquarion combatteva utilizzando una spada, ma Kairi ed Alex era stati educati all’arte della spada dallo stesso maestro e dunque riusciva a reggere senza troppi problemi il duello.
Questa lotta fece ritornare in mente a Kairi i tanti duelli d’allenamento col fratello fatti per ordine del maestro e si ricordò che tutte le volte lo scontro rimaneva in parità per ore, finchè non era il maestro a separarli e questo la fece soffrire perchè tutte le volte suo fratello le sorrideva al termine dello scontro.
“Sò a cosa pensi Kairi” le disse lui attraverso un video schermo “Ma questa volta non c’è il maestro a fermarci e questo duello non finirà in parità... il Ra Aquarion è invincibile!”

Gli attacchi dell’Anubis si fecero sempre più forti e veloci e lo scudo esterno dell’Angel Aquarion cominciò a danneggiarsi.
“Dannazione, è invincibile” disse Zephir
“Continua a teletrasportarsi, non possiamo colpirlo!” aggiunse Seyfert
L’Angel Aquarion estrasse la spada per difendersi da un ennesimo assalto dell’Anubis, ma a metà strada l’Aquarion divise parte del suo corpo in protoni e lo lanciò addosso all’Aquarion di Seyfert, spezzandone le difese e permettendogli di colpirlo in pieno.
Il braccio con la spada e parte della corazza anteriore dell’Aquarion furono distrutte e cadde a terra, mentre l’Anubis troneggiava su di lui.
“No!” disse Kairi tentando di accorrere in suo soccorso, ma il Ra la bloccò “Sono io il tuo avversario, l’hai memorizzato?

L’Anubis si apprestò ad infliggere il colpo di grazia all’Aquarion, ma un lampo blu gli passò davanti, bersagliandolo con una scarica di laser.
L’Anubis tentò di colpirlo, ma il Vector Mars era troppo rapido e fu di nuovo colpito da una seconda serie di laser
“Tutto bene ragazzi?” disse Sirius a bordo della Vector Machine Blu
“Si, grazie Sirius” rispose Seyfert
“Pensi di potermi fermare?” disse Toma a bordo dell’Anubis, che si era ripreso
“Toma, sei vivo? Perchè diavolo combatti con quegli esseri?”
“Ancora con questa storia? Io stò combattendo al fianco dei miei fratelli angeli delle tenebre”
“Quelli non sono angeli delle tenebre, ti hanno ingannato!” rispose Seyfert
“Cos...cosa stai dicendo?” chiese Toma
“Ha ragione, loro sono degli esseri del Nulla, creature vuote... gli abitanti di Val sono i veri angeli delle tenebre”
“Cosa... dici sul serio?”
“Non dargli retta Toma!” disse Alex durante il duello, ma il Dark Angel Aquarion lo attaccò di nuovo
Toma si fermò e cominciò a guardare verso il Vector Mars.
“Io chi sono?” si chiese nella mente Toma “Sono un angelo delle tenebre? Alex, loro... loro sono esseri del Nulla... ma io sento di essere come loro... quindi anch’io sono un essere del Nulla?”
“No Toma, non lo sei!” era la voce di Apollo “Se tu credi di essere un angelo delle tenebre, allora lo sei. non arrenderti!”
Toma fermò l’Anubis e rimase fermo a pensare. Apollo aveva ragione e lui lo sapeva.
“Ora basta, non combatterò più con voi. Ho scelto il mio destino”
“Dannazione Toma!” disse lui parando un altro colpo del Dark Angel Aquarion.
Il Vector Mars si avvicinò al Anubis e Sirius sorrise a Toma, ma un raggio proveniente dal cielo colpì sia il vector che l’Anubis, facendoli precipitare.
“Morte ai traditori!”



Capitolo IX: La liberazione dei Guardiani
“Cosa?”
Seyfert si voltò di scatto e vide che il colpo era stato sparato da un mech di colore violaceo
Alex riconobbe il Nevan ed urlò “Demus, che fai?”
“Xenas mi ha mandato ad occuparmi di Toma, a quanto pare ci stava diventando scomodo”
“Maledeeetoooo!!” urlò Apollo tentando di attaccare, ma Kairi lo bloccò “Dobbiamo occuparci di lui” disse osservando il RA
“Ci pensiamo noi” disse Seyfert, lanciando l’Angel Aquarion contro il Nevan
“E’ ora di saldare il conto!” disse Demus, dividendo a metà il suo mech prima che il fendente della spada dell’Angel Aquarion lo colpisse
“Com'è possibile?”
Le due metà del mech colpirono l’Aquarion, spedendolo lontano, poi si ricomposero
“ahahahahahah, il mio Nevan è acqua allo stato puro!” disse trionfante Demus “Potete provare quanto volete, ma io sono indistruttibile”
“Questo lo dici tu” disse Seyfert sparando con l’enorme cannone laser .
Il raggio colpì in pieno il Nevan, che esplose in una nuvola di pioggia.
“Idioti” disse Alex a bordo del Ra, sempre combattendo col Dark Angel Aquarion
“Cosa?” chiese Kairi
“Hanno fatto il suo gioco... è la loro fine”
Kairi si accorse che le gocce di pioggia si erano disposte attorno al Angel Aquarion, circondandolo su tutti i lati e urlò “Scapate, svelti!”
Ma era tardi: da ciascuna goccia partì un raggio laser, ed una vera tempesta di laser investì l’Angel Aquarion e per salvarsi, Seyfert e gli altri divisero le tre Vector Machines, ma vennero abbattuti e caddero al suolo, vicino al Vector Mars.
Il Nevan si ricompose e raccolse l’Anubis.
Nello stesso momento Kairi, preoccupata per Seyfert e gli altri, abbassò la guardia e Alex ne approfittò per abbattere anche il Dark Angel Aquarion, che cadde a terra danneggiato.
“E’ fatta!” disse Demus “Allora Toma, cosa pensi di fare?”
“Io...” Toma non sapeva cosa fare. Lui era un angelo delle tenebre o no ? Era nato come essere del Nulla, ma era sempre stato convinto di essere un angelo delle tenebre e ora poteva diventarlo, se lo voleva, però...
“Toma... è il momento di scegliere” disse Seyfert a bordo del suo Vector
“Silenzio! Tu sarai il primo!” disse Alex apprestandosi a distruggere definitivamente il Vector di testa del Angel Aquarion
La lama del Ra si apprestò a colpire, ma nello sguardo di Seyfert non c’era paura.
Le sua ali emisero un’intensa luce, dapprima bianca, poi dorata, che bloccò l’attacco.
La luce si fece sempre più intensa e la strana aura oscura che circondava i due guardiani sparì e i loro corpi divennero più luminosi
Alex tentò di muoversi, ma aveva perso il controllo del mech, così come era successo a Toma
Alex tentò di muoversi ma improvvisamente si ritrovò a vagare nelle tenebre. Qui vide molti luoghi e scene famigliari: il castello di Val, le lunghe giornate passate con Kairi a giocare spensierati e poi si ritrovò di notte, vicino ad un bosco.
Si accorse di essere come uno spettro e si avvicinò ad un luogo che ricordava molto bene. Vide una tenda, un fuoco ed un uomo, insieme ai suoi due figli, un ragazzo ed una ragazza, entrambi con i capelli rossi, che parlavano e ridevano allegramente.
Alex ricordava quella notte come la più bella della sua vita: lui, sua sorella e suo padre insieme sotto il cielo stellato.
“Tu avevi tutto questo Alex” disse una voce
“Chi sei?” chiese lui
“Ma per paura delle tue responsabilità, l’hai lasciato e hai scelto...questo”
La scena del bosco sparì e di fronte ad Alex passarono immagini dei momenti bui che visse da quando entrò nei 10
“No, basta, ti prego” disse lui coprendosi gli occhi
“Sbagli a comportarti così Alex. Nascondendoti dalle tue paure non otterrai mai nulla. Apri gli occhi”
Alex ubbidì e si trovò di nuovo vicino alla tenda, ma questa volta c’erano lui nel suo aspetto attuale, suo padre e...
“Kairi”
“Si, Alex, se vuoi vincere le tue paure e avverare i tuoi sogni, non devi fuggire ma combattere”
“Si”
La scena svanì è Alex si trovò di nuovo ai comandi del RA, però qualcosa era diverso. Sentiva uno strano calore e capì che la voce apparteneva al leggendario guardiano di Yggdrasil e ora sapeva cosa fare
La luce di Seyfert svanì e Demus si riprese. “Basta con gli effetti speciali. Game Over amico!” disse Demus apprestandosi a colpire Seyfert con la sua spada, ma il colpo venne bloccato sia dal Ra che dall’Anubis








 
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Solar_Wings
CAT_IMG Posted on 19/4/2007, 06:26











Capitolo X: La scelta di due Angeli delle Tenebre

La voce del guardiano aveva parlato anche a Toma.
L’Anubis gli aveva dato la forza di accettare completamente il suo destino e quando si era risvegliato dalla sua visione, si era sentito come rinascere, e le ali nere piumate che aveva dietro di lui confermavano ciò
“Cos...casa diavolo pensate di fare” disse Demus
“Ho scelto la mia strada...” iniziò Toma
“...e non è con voi” concluse Alex
I due guardiani spinsero indietro il Demus e si frapposero tre lui e gli Aquarion danneggiati
“Cosa faccio?” chiese Demus tra sè e sè
D’improvviso lo schermo si accese e riconobbe Saix. “Eliminali, subito! è meglio rischiare di perdere i guardiani che lasciarli nelle loro mani”
“Si signore”
Demus divise in due il Nevan e si lanciò all’assalto, combattendo contro i due guardiani.
Dopo qualche minuto di scontro appariva però certo che non c’era paragone tra la forza dei guardiani e quella del Nevan, e così Demus decise di usare il suo colpo migliore: prima ricostruì il Nevan completo, poi lo scompose in migliaia di gocce
“E ora...”
Ma Toma lo precedette e scompose il corpo dell’Anubis in protoni, attaccando le gocce del nevan e distruggendole tutte.
L’Anubis si ricompose, ma così fece anche il Nevan
“Non vincerete mai”
“Penso di si” disse Alex tra sè e sè
Il Ra raccolse le sue energie e creò una sfera energetica azzurra che levitava sopra la sua mano
“DEEEEEMUS!”
“Cos....?”
Alex lanciò la sfera molto velocemente, ma Demus non ebbe problemi ad evitarla e quella continuò ad andare dritta
“HA! Mancato!”
“Pensi che sia stupido? So benissimo che stai controllando il Nevan a distanza, ma devi essere abbastanza vicino per poterlo fare... e ti ho visto!”
“COSA!!!!!” urlò lui dalla sala comando mimetizzata nei monti quando vide la sfera di energia arrivargli contro
La sala di controllo esplose in una vampata di fuoco e immediatamente il Nevan si sciolse, si trasformò in acqua e divenne una semplice pozza nel suolo di Val

Un raggio di energia distrusse l’ottavo dei 10 troni nella stanza dei Dieci
Il quinto trono era crollato poco tempo prima e ora, insieme al nono e al decimo, erano quattro i troni dei 10 distrutti. Ne rimanevano solo sei...

La battaglia era terminata e Toma aveva aiutato gli altri ad uscire dalle Vector Machines, poi si era unito a loro
Kairi e Alex erano faccia a faccia, uno di fronte all’altra
“Kairi, io...”
“Non parlare” disse lei abbracciandolo “Sono contenta che tu sia tornato”
Ma Alex non contraccambiò l’abbraccio e la spinse via
“E’ ancora presto per questo... Io, io non sò se sono ancora pronto a tornare con te e con nostro padre. Ho bisogno di più tempo per riflettere sulla mia vita”
“Va bene, ti capisco... ma prometti che tornerai, quando sarai pronto”
“Forse un giorno ci rivedremo, lo prometto”
Alex si voltò, ma prima di andarsene si tolse le vesti dei 10 e liberò le sue ali nere, che teneva nascoste, rinnegando il suo passato “E potete fidarvi di ciò che dice un membro della famiglia reale di Val”
Così dicendo Alex salì a bordo del Ra, assunse la forma jet e volò via
“Arrivederci, Alex” disse Kairi mentre le lacrime le rigavano il volto
Non erano lacrime di tristezza, ma di felicità.
Seyfert le si avvicinò e le mise un braccio sulle spalle


Capitolo XI: Calma prima della tempesta

“Non mi sono mai fidata di Alex, ma non credevo che Demus potesse venire sconfitto così facilmente” disse una voce femminile che suonò arrogante e sicura di sè
“Avresti saputo fare di meglio, Shila”? chiese Xenas che sedeva sul suo trono al centro della stanza
“Certo” rispose la ragazza dai lunghi capelli biondi e gli occhi di ghiaccio.
A guardarla sembrava una brava ragazza, ma in realtà Shila era la più crudele e sadica dei Dieci e provava piacere nel vedere gli altri soffrire
“Sempre sicura di te, eh?” disse Saix arrivando nella stanza “Xenas, abbiamo iniziato la creazione del tuo nuovo ADAM sfruttando anche i dati del Nevan”
“Bene. Saix, qual’è la situazione dei nostri nemici?”
“L’Angel Aquarion è gravemente danneggiato e non può combattere e anche il Dark Angel Aquarion non se la cava tanto bene. Rimane solo l’Anubis”
“Ottimo! me ne occupo io!” disse improvvisamente Shila
“Sei sicura?” chiese Saix, ma Xenas lo zittì “Ottima idea Shila. Quando il tuo nemico è nei guai tu provo ancora più piacere a infierire, vero?”
“Si!” rispose lei “Bene, prepara l’Innis e quando sei pronta parti” ordinò Xenas

L’indomani, nell’enorme hangar sotterraneo di Val c’era un grande movimento
I tecnici e gli operai correvano avanti e indietro portando pezzi di ricambio per i due Angel Aquarion, entrambi danneggiati dallo scontro con Demus e i Guardiani
In un altra zona dell’hangar, Apollo, Sirius e Toma stavano testando le tre Vector Machines per potersi di nuovo fondere nel Solar Aquarion
La fusione non riusciva però perchè le onde di risonanza di Toma, che era divenuto un vero angelo delle tenebre, erano superiori a quello di Apollo e Sirius, che non avevano ancora risvegliato i loro veri poteri.
Nel frattempo Seyfert era nel giardino dietro al castello a come sempre negli ultimi giorni cercava di apprendere a volare con le sue ali, ma ancora non ci riusciva.
Dopo l’ennesima caduta, sentì qualcuno ridere dietro di lui e si voltò
“Ciao, cosa combini?” chiese Kairi
“mhhh, niente di che...e tu che fai a queste parti?”
“Cercavo Shirley”
“E’ ancora in infermeria. Durante lo scontro si è presa una brutta storta. Niente di grave, ma il dottore ha detto che è meglio”
“Ok.. ciao” disse lei andandosene, ma poi si girò “Comunque sbagli l’impostazione... avresti bisogno di qualche lezione”
“Dici?”
“Si! Troviamoci qui domani a quest’ora e... porta qualche cerotto”
Seyfert si guardò mani e gambe e vide che erano piene di tagli, poi alzò lo sguardo e vide che Kairi se ne era andata e sorrise

“Riproviamo Concentrazione”
“Fusione”
“GO, AQUARION!”
Ancora una volta le tre vector machines andarono vicine all’unirsi, ma poi si respinsero a vicenda
“Così non funziona” disse Apollo
“Già, c’è troppo squilibrio” confermò Toma
Le tre Vector Machines si erano spostate e ora si allenavano all’esterno, osservate da Zephir
Yami gli si avvicinò e gli disse “Perchè non provi a fare tu la fusione? Le tue abilità sono simili alle loro”
“Potrei provarci”
Toma e Zephir eseguirono il Teleport Change e Seyfert entrò nel Vector Luna
“Concentrazione”
“Fusione”
“Go, Aquarion!”
Questa volta la fusione riuscì e le tre macchine completarono il Solar Aquarion
“Perfetto” disse Apollo
“Ottimo lavoro” commentò Yami, poi vide un lampo passargli davanti e il Solar Aquarion fu sbalzato all’indietro da un esplosione.
“Che diavolo?”
“Demus e Alex hanno fallito, ma nessuno può fermare me, l’incredibile Shila” disse la giovane ragazza a bordo del suo mech Innis “La regina del tuono è inarrestabile”

Gli eco degli allarmi risuonavano per l’hangar e gli operai correvano a trovare un riparo
Seyfert corse incontro al capo-officina e gli chiese “Come procedono le riparazioni?”
“Il Dark Angel Aquarion è funzionale al 90%, mentre l’Angel Aquarion è ancora inutilizzabile”
“Che succede?” chiese Kairi che arrivò di corsa insieme a Yami
“L’Angel Aquarion è inutilizzabile, dobbiamo contare solo sul Dark Angel”
“Zephir è a bordo del Solar Aquarion e Shirley è ancora in infermeria” aggiunse Zephir
“Allora vengo io” disse Seyfert
“Sicuro?”
“Si”
“OK, andiamo”

 
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CAT_IMG Posted on 24/4/2007, 06:11




Capitolo XII: Il ritorno di Alex

“Ah... gli invitati alla festa sono due?” disse Shila quando il Dark Angel Aquarion si schierò accanto al Dark Angel Aquarion “Tanto vale... vi distruggerò entrambi”
“Questo lo dici tu!” disse Seyfert “Andia...”
Kairi lo interruppe “Quello devo dirlo io! Andiamo!”
“Patetici!” disse Shila “Campo di forza”
Delle onde elettromagnetiche si diffusero dal corpo dell’Innis e bloccarono i movimenti degli Aquarion.
“Cosa?”
“Non lo sapevate? certi campi elettromagnetici possono avere effetti “spiacevoli” sui metalli... “
“Maledizione”
“Ora che siete fermi vi farò provare qualcosa di divertente... avete mai provato a sentire migliaia di volt di elettricità attraversare il vostro corpo?”
L’Innis si preparò a colpire ma una voce la fermò
“Tu non farai nulla”
Era Toma, a bordo dell’Anubis, che si stava avvicinando al luogo dello scontro
“No Toma, stai lontano!” tentò di dirgli Apollo, ma era troppo tardi e anche l’Anubis fu catturato nel campo di forza
“Da chi comincerò??? mhhh... tu!” disse mirando al Dark Angel Aquarion
“Elektroflu...”
“Tutto qui quello che sai fare?” disse Toma scomponendo l’Anubis nel fascio di protoni e superando la barriera
“Tutto qui dovrei dirlo io... Magnet”
Al centro dell’area di battaglia si creò un campo elettromagnetico che attirò i protoni in quel punto, ricomponendo l’Anubis.
Nel momento in cui l’Aquarion si ricreava, Shila scorse Toma e scagliò una saetta, che lo fece balzare fuori della cabina di pilotaggio.
L’Anubis cadde a terra immobile e con lui fece Toma
“Di te mi occuperò dopo, traditore. Dove eravamo rimasti?”
“Ah, si. Elektroflusso!”
Una terribile tempesta di fulmini si abbattè sul Dark Angel Aquarion, che si separò nelle tre Vector Machines, che caddero a terra.
“E ora a voi”
Una seconda scarica travolse il Solar Aquarion, che cadde a terra come il Dark Angel Aquarion
“Ora soffrirete... e io mi divertirò. AHAHAHAHAHAHAH”
Shila catturò con delle scariche elettriche le sei Vector Machines e le sollevò da terra, ma Kairi riuscì a sgattaiolare fuori al volo.
Improvvisamente le scariche si fecero più forti e Kairi sentì i suoi amici urlare di dolore
“Devo fare qualcosa” disse trascinandosi verso l’Anubis Aquarion.
Vicino al mech vide Toma e corse da lui “Come stai?”
“Stò bene, non è grave... prendi l’Anubis e aiuta gli altri”
“Si” disse Kairi salendo a bordo dell’Anubis
I sistemi le parvero abbastanza semplici da usare, ma il campo elettromagnetico di Shila rendeva difficilissimi i movimenti
“Non vi arrendete mai, eh?” disse Shila scaraventando a terra l’Anubis con un altro attacco
Con i suoi poteri Shila controllò la spada del Dark Angel Aquarion e la scaraventò contro all’Anubis “Rimani lì per sempre”
Un sfera energetica azzurra si abbattè sull’Innis, provocando una terribile esplosione.
L’Innis cadde in ginocchio e perse il controllo sulle Vector Machines.
Nello stesso momento il campo elettromagnetico si dissolse e la spada del Dark Angel Aquarion cadde inerme propio davanti ai piedi dell’Anubis.
Kairi alzò lo sguardo per cercare il suo salvatore e vide un mech molto simile all’Anubis
“Alex!”
“Possibile che tu non sappia mai fare niente senza di me?”
Alex, a bordo del Ra, atterrò vicino all’Anubis e l’aiutò a rialzarsi.
L’Innis si rialzò e Shila urlò infuriata “Alex, tu, maledetto traditore... come osi farti vedere ancora qui! Ti farò a pezzi per aver tradito Xenas... Elektroflusso!”
La raffica elettrica di Shila fu però bloccata dalle ali corazzate dell’Anubis, che deviarono il colpo al mittente.
“Kairi...”
“Non permetterò a niente e a nessuno di separarci ancora, fratello”
“Kairi...scusa, scusa per quello che ti ho fatto passare in questi ultimi mesi”
“Adesso...BASTAAAAAA!!!!!!!” urlò Shila in preda ad una rabbia incredibile “Basta essere gentile.... VI DISTRUGGERO’, VI FARO’ a PEZZIIII!!!!!!!!!”
“Fatti avanti” la provocò Alex
“aaaaa.... Lampo del Giudizio!!!!!!”
“OH, NO! Non quel colpo, VIAAA!!!!!”
L’Innis si alzò in volo ed il suo intero corpo fu avvolto da una sfera di energia elettrica, poi di colpo la sfera esplose, e una vera tempesta si abbattè tutto intorno alla zona dove si trovava l’Innis.
“AhAHAHAHAHAHAHAH E’ finita... Vittoria!!! AHAHAHAHAHA....”
Shila non poteva credere ai suoi occhi: quando il fumo si diradò, scoprì che le aure dei due Guardiani avevano creato una barriera protettiva che aveva salvato le altre Vector Machines, e ora quelle stesse aure bruciavano sempre più forti.
“E’ora di finirla una volta per tutte... andiamo Kairi” disse Alex
“Si... finiamo questa storia!” rispose
Le aure dei guardiani crebbero sempre di più e si fusero in una solo aura infuocata.
“Antico potere dei guardiani, risvegliati!”
“Concentrazione”
“Fusione”
“GO! Iris Aquarion!”
L’Anubis e il Ra si fusero insieme a formare l’enorme Iris Aquarion, le cui enormi ali rosse emettevano una luce fortissima
“Cos’è quello?”
“E’ la tua fine” dissero contemporaneamente Kairi e Alex “Occhio del Destino!”
Le ali dell’Iris risplendettero di luce e su ciascuna di esse apparve un occhio, che lanciò un potentissimo raggio energetico che trapassò l’Innis
“No... non doveva finire così... Xenaaaaas” urlò Shila mentre l’Innis esplose in una nuvola di fuoco.
“SI!” urlarono insieme Kairi e Alex

“MALEDIZIONE!!!!!” urlò uno degli incappucciati nella base dei 10
“Calmati Ladin” disse il guerriero chiamato Xera
“Anche Shila è stata sconfitta, non me l’aspettavo” disse Barix, secondo nella gerarchia dei 10
“La situazione si stà aggravando ogni giorno di più... le forze di Val stanno crescendo e ora possono contare anche sul supporto del Ra e di questo nuovo guardiano” commentò Saix
“Siamo rimasti in cinque” disse Xenas “La situazione si stà facendo difficile.. dobbiamo aumentare i nostri attacchi, sia come intensità che come numero. Saix, prepara ogni soldato che riesci a trovare, non importa a che razza appartenga. Barix, utilizza il prana recuperato de Johannes per potenziare i mech di Xera e Ladin”
“Signore” disse Barix “Non sarebbe meglio che combattessi io?”
“Preferirei di no, la tua energia è troppa e preferirei usarla come asso nella manica”
“Agli ordini”

Alex e Kairi erano scesi dall’Aquarion e ora erano faccia a faccia.
I medici di Val avevano recuperato gli altri e li avevano portati al sicuro.
“Kairi, io...”
Ma Kairi corse tra le sue braccia e lo abbracciò “Non dire niente, non rovinare questo momento”
“Alex...” disse una voce adulta
I due fratelli si voltarono e videro il Re Yaku
Alex si avvicinò a lui e fece per inchinarsi, ma il re lo fermò e lo abbracciò “Sapevo di non averti perso per sempre, figlio mio”
“Padre...” disse Alex ricambiando l’abbraccio
Kairi, che piangeva dalla gioia, vide che dietro di loro, sulla soglia c’era Seyfert, semi fasciato, che le sorrideva e lei gli ricambiò il sorriso

Capitolo XIII: Nuvole nere

Erano passati alcuni mesi dalla sconfitta di Shila ed il ritorno di Alex e la guerra del regno delle tenebre era diventata molto più aspra: gli attacchi degli Esseri del Nulla si erano fatti sempre più frequenti e combattevano migliaia di creature.
Dall’altra parte Val poteva contare sull’incredibile forza di ben 5 Aquarion: L’Angel Aquarion, il Dark Angel Aquarion, il Solar Aquarion, il Ra Aquarion e l’Anubis Aquarion, e l’incredibile forza dell’Iris Aquarion e altri due dei 10, Xera signore della terra e Ladin spirito del vento, erano caduti sotto la forza degli Aquarion
Anche la situazione dei loro piloti era molto cambiata: Apollo, Shirley e Sirius avevano completato il loro risveglio ed erano diventati dei veri Angeli della Luce, dotati di candide ali piumate e anche i rapporti tra loro erano cambiati: Shirley era ancora più vicina a Zephir, e Seyfert cominciava a provare per Kairi lo stesso sentimento che provava per Eris in quella che gli sembrava un’altra vita.
Grazie all’arrivo di Alex, Val aveva scoperto molte informazioni utili sulla base dei 10 e ora si i lavori fervevano per produrre un esercito in grado di portare l’attacco finale alla base dei 10.

Nello stesso momento, nella fortezza dei 10, gli ultimi tre sopravvissuti del gruppo era in colloquio in quella che un tempo era la gloriosa sala del trono degli Esseri del Nulla
“E’ ormai confermato che Val si stà preparando all’assalto finale” disse Saix
“Mhhh, sembra che la guerra si concluderà presto” commentò Xenas
“Dovremmo cercare di preparare le nostre difese e prepararci ad un assedio” suggerì Saix
“Mai, non possiamo semplicemente limitarci a difenderci, dobbiamo attaccare” lo interruppe Barix
“E’ troppo rischioso combatterli a faccia a faccia nel loro territorio, hai visto come sono finiti gli altri?”
“Si, ma gli altri non erano noi!”
“Cosa centra questo?”
“Silenzio!” Ordinò Xenas “Barix ha ragione, non possiamo limitarci a difenderci: dobbiamo concentrare le nostre ultime forza e colpire d’anticipo. Sarai tu a guidare l’assalto, siamo d'accordo?”
“Si Xenas,”
Barix fece per andarsene ma Xenas lo richiamò “Prendi questo” disse Xenas lanciandogli una piccola pallina
Barix la rigirò tra le mani e la guardò: era un occhio finto, completamente dorato
“Ti dò il permesso di usare tutta la tua forza, non fallire”
“No signore” rispose Barix inserendo il prezioso artefatto nella cavità oculare vuota che nascondeva sotto una benda da pirata.
“Cos’era quello signore?” chiese Saix quando Barix se ne andò.
“Tu conosci i poteri di Barix, vero? Bhè, sappi che fino ad ora ne ha usati solo il 10%... quella pietra deriva dall’oricalco, la pietra più potente dell’universo e gli permette di sfruttare il suo potere al 100%”
“Incredibile...”

Il gran salone del castello di Val era illuminato dalle luci della grande festa che vi si stava svolgendo
Era la notte prima del cosiddetto Giorno della Luna, cioè l’unico giorno dell’anno in cui la luna brillava ed era visibile in cielo e a Val era sempre un giorno di grande festa.
Il Giorno della Luna indicava l’inizio di un nuovo anno e questo sarebbe stato un anno cruciale nella storia di Val. L’indomani infatti avrebbe avuto inizio l’attacco finale alla base dei 10. Lo scontro finale era alle porte e a Val si erano radunati gli eserciti di tutte le altre città nel mondo delle tenebre.
C’era un gran brusio nella sala, ma cessò quando Re Yaku, si alzò richiamando l’attenzione dei presenti.
Da quando era tornato Alex, il re aveva recuperato la sua vitalità e sembrava ringiovanito di almeno dieci anni: il suo corpo era tornato forte e le sue possenti ali si levavano alte dalla sua schiena
“Domani...” disse con una voce fiera a decisa “Domani sarà un giorno cruciale per noi. Per la prima volta dopo anni, tutti i guerrieri delle provincie indipendenti da Val si sono riuniti insieme a noi. Da secoli combattiamo questa guerra, tra dolori e sofferenze, ma è giunto il momento di finirla. Questa è la nostra storia e noi decideremo come finirà. Domani lotteremo fino alla fine... il destino è nelle nostre mani.”
Il re fu interrotto da uno scroscio di applausi da tutta la sala e lui si fermò, ridendo compiaciuto, poi alzò il braccio
“Se siamo giunti fino a qui è stato solo grazie all’aiuto degli angeli della luce giunti da un altro mondo. Seyfert, Shirley, Zephir e anche voi Apollo, Sirius e Toma, venite”
Tra gli applausi i sei si schierarono di fronte al re, che continuò “ Ed ora anche voi: Yami, mio caro amico, Kairi, figlia mia e tu, Alex, figlio che credevo perduto. Voi tutti avete dimostrato di avere un grande coraggio e una grande forza e dunque vi nomino ufficialmente generali del regno di Val. Domani voi e gli Aquarion guiderete l’assalto finale”
“Si” risposero in coro i nove guerrieri
“Bene e ora... divertiamoci!” disse il re mentre la musica riprendeva.

“Pssss....”
La guardia che controllava l’hangar dei guardiani udì uno strano rumore e si guardò attorno
“Psss, da questa parte”
“Chi c’è?”
“Sono qui, aiutami”
“Identificati” disse la guardia, ma vide un ombra e tentò di illuminarla “Chi diav...”
Ma l’ombra alzò la mano e la guardia si bloccò
“Rimani lì ok?”
L’uomo fece per passare accanto alla guardia ma poi si fermò e la toccò “Meglio se sparisci di qui”
La guardia fu teletrasportata e si risvegliò all’esterno del castello
“olo sei... ma cos? cosa è successo?”
L’intruso si avvicinò all’enorme portone che dava accesso all’hangar e vi passò attraverso teletrasportandosi.
L’uomo si fermò davanti ai due guardiani, debolmente illuminati, e li guardò.
“Spiacente ragazzi, ma pare che abbiate combattuto il vostro ultimo duello” disse alzando le braccia verso i due Aquarion, emettendo potenti sfere di luce.

Un terribile boato scosse il grande salone e la musica si interruppe all’istante
“Cosa è successo?”
“Fuoco negli hangar!”
“C’è stato un attentato nel castello!”
“Dove?”
“L’hangar dell’Anubis e del Ra... oh mio dio che disastro”
“Che succede?”
“Gli Aquarion... sono stati praticamente distrutti”
“Cosa?”
Il panico cominciò a partecipare tra i partecipanti alla festa e Seyfert e gli altri fecero fatica a contenerli
“Bei fuochi d’artificio vero?” disse una voce
“Chi è là?” disse Re Yaku
Una figura vestita di nero apparve su un piccolo balcone che si ergeva in alto, sopra al trono.
Aveva i capelli neri, lunghi e sottili raccolti in una coda di cavallo e una vistosa benda da pirata sull’occhio sinistro.
Il volto era segnato da profonde cicatrici e l’unico occhio era giallo e brillava di una luce malvagia.
“Il mio nome è Barix, comandante in seconda del Sommo Consiglio dei 10”
“Dei tre vorrai dire” disse con sarcasmo Alex
“In effetti devo darvi grande merito per questo. Escludendo Johannes e Alex, avete sconfitto ben 5 dei nostri compagni, è davvero incredibile. Ma vedete, i vostri preparativi per l’assalto alla nostra base sono inutili: la barriera che vi separa dalla nostra dimensione è indistruttibile, e tu dovresti saperlo bene Alex, e poi... voi tutti morirete qui!”
Barix alzò le braccia e centinaia di piccoli e grigiastri esseri del nulla sbucarono dalle vetrate attaccando i partecipanti alla festa.
In mezzo al pandemonio che si era scatenato, Barix urlò a Seyfert e ai suoi compagni “Se siete dei veri guerrieri, seguitemi ed affrontatemi”, poi si teletrasportò
“Dobbiamo prenderlo” disse Zephir
“Ma queste persone...” commentò Shirley
“Dobbiamo aiutarle!” disse Kairi.
“Ma per Barix...” tentò di dire Alex.
Apollo si voltò verso Sirius e annuì
“Voi rimanete qui e sbrigatevela voi. Di lui ce ne occupiamo noi”
“Sicuri?” chiese Seyfert
“Si”
“Vengo con voi” disse Toma
“Bene, copriteci” disse Sirius

Mentre Seyfert e gli altri rimasero a combattere nel salone, Apollo, Sirius e Toma raggiunsero gli hangar, anch’essi invaso dei piccoli Esseri del Nulla e salirono a bordo delle tre Vector Machines.
“Ok ragazzi, andiamo”
Le tre Vector Machines partirono, abbrustolendo con i loro motori parte degli esseri che invadevano l’hangar.
I tre veicoli si disposero nell’assetto per la fusione, Apollo in posizione di testa sul Vector Sol, Sirius sul Vector Mars e Toma sul Vector Luna.
Barix fluttuava a mezz’aria nel giardino del castello “Siete qui solo voi tre? Che delusione”
“Noi bastiamo e avanziamo” disse Sirius “Forza ragazzi, Concentrazione!”
“Fusione”
“GO AQUARION!”
Le tre vector machines iniziarono a fondersi e durante il processo cominciarono a risplendere di una luce dorata.
“FUSIONE DELL’ALTA GENESI!”
L’Aquarion che nacque da questa fusione era il leggendario Ali del Sole, l’enorme Solar Aquarion dorato
“E’ la tua fine!”
“Come no.... sapete? ogni membro dei 10 controlla un elemento specifico: Demus controllava l’acqua, Alex il fuoco, Shila il tuono e così via”
“Cosa centra questo”
“Oh, nulla, volevo solo informarvi che io posso dominare le forze del tempo e dello spazio e piegarle al mio volere. Lasciate che vi dia una dimostrazione”
Barix alzò le braccia e dalle macerie del hangar cominciarono a levitare dei frammenti di pietre e macerie.
“E ora...”
Improvvisamente Apollo e gli altri persero il controllo dei loro corpi, che rimasero come paralizzati: Barix aveva davvero bloccato il tempo
Nel frattempo tra le macerie erano sorti frammenti dell’Anubis e del Ra, che si erano disposti attorno a Barix, creando un vero e propio mech.
Barix usò i suoi poteri per far sparire l’Aquarion, che fece riapparire a testa in giù poco distante.
“Vi piace questo gioco?”
“A noi no!”
Barix si voltò e vide l’Angel Aquarion ed il Dark Angel Aquarion
 
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CAT_IMG Posted on 2/5/2007, 06:10




Capitolo XIV: Il guerriero dell’Eden

“Bene, ci siete tutti... finiamola coi giochi allora”

“ehi, aspettate un attimo” disse Apollo “Chi è il terzo pilota del Dark Angel Aquarion?”
“Sono io” disse con orgoglio Alex
“Coooosa?” disse Apollo
“Non perdiamo tempo, concentriamoci” disse Yami.
“Il gioco termina qui” disse Barix
“Questo lo dici tu!” disse Seyfert partendo a spada tratta contro Barix, seguito dal Dark Angel Aquarion.
“Patetici”
Barix alzò le braccia e i due Aquarion si bloccarono a mezz’aria.
“Ve l’ho detto: io posso controllare il tempo e lo spazio, niente può fermarmi”
Barix si avventò sui due Aquarion e cominciò a colpirli con furia, senza che loro potessero far nulla.
In breve le due fusioni si sciolsero e le due Vector Machines rimasero in balia di Barix, che estrasse dal terreno un palo accuminato...
“Vediamo.... chi distruggerò per primo? Ecco, inizierò da te”
Barix scagliò il palo contro la Vector machine di Kairi, che urlò
“NO, KAIRI!” urlò Seyfert
“Principesssaaa!”
Con tutta la forza del suo animo Yami riuscì ad uscire dalla presa di Barix e si frappose, col suo Vector, tra il palo e il Vector di Kairi, facendosi colpire da quello e precipitando
“Yamiiiiii” urlò Kairi
“Forse sono troppo vecchio per queste cose” disse Yami precipitando
Il Vector cadde a pochi metri dal Vector Sol e Barix si apprestò a colpirlo.
“Teleport change” disse Apollo, lasciando la cabina di pilotaggio del Vector Sol abbattuto a Yami e prendendo il suo posto a bordo del Vector di Yami.
Apollo usò le sue forze e riuscì a far volare la Machine appena in tempo, schivando il colpo.
“Beccati questo” disse Apollo facendo fuoco verso il mech.
I laser non fecero alcun danno a Barix, ma almeno perse la concentrazione, lasciando libere le altre Vector Machines.
“Mosca fastidiosa” disse Barix colpendo Apollo con un frammento della spada dell’Anubis
“Vi farò a pezzi” disse ancora Barix, usando i suoi poteri per controllare i movimenti del Vector Machines.
“Tu devi essere il famoso Zephir, il mezzo sangue, metà angelo della luce e metà angelo delle tenebre”
“Si, sono io e ti distruggerò”
“Io non credo”
“Non pensare di potermi fermare” disse Zephir riprendendo il controllo del suo Vector.
“No aspetta!” gli disse Shirley ma lui non si fermò
“Ora sò qual’è il mio destino: io non sono solo ombra o solo luce: io sono entrambe” dalla schiena di Zephir comparve la sua ala sinistra, un ala bianca da angelo della luce.

Da ciascuna delle sei Vector Machines partì un raggio di luce e nel punto in cui si intersecavano si formò una sfera di luce all’interno della quale comparvero i sei element: Seyfert, Shirley, Zephir, Apollo, Kairi ed Alex.
“Cos’è quest’energia?” disse Shirley
“Sento la forza della luce...” esclamò Kairi
“E quella delle tenebre” completò Apollo
“E’ questa....” disse Zephir “La forza della luce e delle tenebre unite”
“Angeli della luce e delle tenebre uniti...” realizzò Alex “L’Aquarion della leggenda... il guerriero dell’Eden”
“Non so cosa sia questa forza, ma sò che è con noi per aiutarci a vincere” disse Seyfert “Angeli della luce e delle tenebre uniti...”
I sei guerrieri si strinsero tra loro ed urlarono all’unisono:
“Concentrazione”
“Fusione”
“GO.... EDEN AQUARION!”
La sei Vector Machines si alzarono e si disposero attorno alla sfera di luce, poi si fusero insieme e crearono un immenso Aquarion, grande almeno come il Solar Aquarion dorato, rivestito da un armatura bianca e nera e con quattro ali: due bianche e due nere.

“Incredibile” disse Re Yaku guardando nello schermo, e la stessa fu la reazione di Saix e Xenas: L’aquarion della leggenda, il guerriero dell’Eden nato dalla fusione di angeli della luce ed angeli delle tenebre: L’Eden Aquarion.

I sei element furono trasportati nella cabina di pilotaggio dell’Aquarion, che aveva 6 postazioni di controllo.
“Bene ragazzi” disse Seyfert “Mostriamogli la forza di angeli della luce e delle tenebre uniti”

Barix aveva quasi paura, ma poi riprese il controllo di sè stesso.
“Bello spettacolo, ma non potete fermarmi”
Alzò di nuovo le braccia e bloccò il tempo.
“La potenza è nulla se non potete muovervi”
“E chi l’ha detto?”
“Cosa???”
L’Eden Aquarion si avventò sul mech di Barix con entrambe le sue spade sguainate.
“Il gioco termina qui”
“NOOOOOOOOOOO..........”
L’Aquarion trapassò il mech di Barix ed atterrò a terra mentre quello crollava a pezzi.
Barix era rimasto senza protezione e levitava ferito a mezz’aria.
“N...non finisce così”
Barix estrasse due pistole laser e tentò di fare fuoco sull’Aquarion ma non sortì alcun effetto.
“Grrrr.... moltiplicazioneeeeee”
Barix creò centinaia di copie e cominciò a lanciare una vera raffica di laser sull’Aquarion, che li deviò con l’ala.
Uno dei colpi tornò al mittente e trafisse il petto del vero Barix.
Le altre copie scomparvero e Barix cominciò ad urlare mentre il suo corpo si dissolveva e alla fine non rimase nulla di lui.
L’Eden Aquarion rimase ancora in piedi e poi si dissolse nelle sei Vector Machines.
“Incredibile...” disse Apollo
“Non ho mai sentito così tanta potenza” confermò Shirley

Una volta scesi a terra, i sei element recuperarono Toma, Sirius e Yami e iniziarono a commentare
Zephir invece rimase a distanza e Seyfert lo raggiunse.
“Che succede?”
“Io sono in parte angelo della luce e in parte angelo delle tenebre...”
“Si, sei un pò di tutto...”
“Tutto... il contrario del Nulla”
“Eh?”
Zephir alzò il braccio e cominciò a concentrare le energie nelle sue ali.
“Che fai?” chiese Shirley che si era avvicinata.
“Termino questa storia”
Così dicendo Zephir lanciò un raggio energetico, che avanzò dritto per qualche chilometro ma poi si infranse contro qualcosa di invisibile.
“E’ una barriera” comprese Shirley.
“Ora capisco...” disse Seyfert posandogli una mano sulla spalla “Andiamo amico”
Anche Seyfert si concentrò ed il raggio crebbe d’intensità, distruggendo la barriera a rivelando un enorme castello che levitava sopra quella che sembrava una città moderna, simile a New York.
“Quella è...”
“Ci siamo” disse Seyfert “La battaglia finale sta per iniziare”

Capitolo XV: Contrattacco finale!

Il giorno della Luna... sulla terra si potrebbe paragonarlo al 31 Dicembre, l’ultimo giorno che chiude un anno, un giorno di grande festa per tutti.
Quest’anno però nel regno di Val era tutto diverso. Certo, c’erano stati festeggiamenti per le vie della capitale, ma l’atmosfera era diversa, pesante.
La comparsa del guerriero dell’Eden aveva risollevato i cuori della gente, ma ciò non cancellava l’ombra oscura che si vedeva non molto lontano dalla città: il regno del nulla, il mondo degli Esseri del Nulla.
Il sole stava per tramontare ed i generali dell’esercito di Val erano stati richiamati al palazzo.
Tutto era pronto: quando il sole sarebbe tramontato, l’attacco finale avrebbe avuto inizio.

Kairi era seduta nei giardini del castello e Yami le si avvicinò.
“Ciao Yami”
“C’è qualcosa che ti turba, principessa?”
“No”
“Ti ho allevata da quando eri piccola, sò quando qualcosa non va...”
“E’ quel ragazzo vero, Seyfert” disse Alex raggiungendo i due
“Alex!”
“Il principe dice il vero? Siete davvero innamorata di quel giovane?”
Kairi arrossì e non rispose.
Un soldato giunse dal castello e richiamò Yami “Generale, il re vi manda a chiamare”
“Con permesso, Principe Alex, Principessa”
Alex rimase ad osservare Yami che si allontanava, poi si rivolse alla sorella
“Davvero ti sei presa una cotta per quel tizio?”
“Mhhh, credo propio di si”
“Ah, e lui cosa ne pensa?”
“Eh, non... non lo so”
“Dovresti parlargli”
“Dici?”
“Fidati”

Seyfert era sul gran balcone del castello ed osservava il sole che lentamente scendeva dietro alle colline. Come tutti i suoi compagni indossava l’armatura tipica dei generali di Val, ma la sua gli era stata regalata dal re in persona..
Kairi gli si avvicinò lentamente da dietro
“Ciao!”
“Ciao”
“Vedo che l’armatura di mio padre ti dona molto”
“Grazie...”
“A cosa stai pensando?”
“A niente di che...”
In realtà mentiva. Nella sua testa erano tornati pensieri che da tempo non aveva.
Da quando era giunto nel regno delle tenebre, Seyfert era sempre stato impegnato nei combattimenti, ma ora, con quella calma, i suoi ricordi erano tornati a galla...
Quella calma gli ricordava troppo un altro giorno, lontano ormai più di un anno, che aveva preceduto una grande perdita per Seyfert.
Eris...
Kairi si affiancò a lui e si sporse anche lei sulla ringhiera.
Seyfert la guardò e si accorse, ora come non mai, che quello che provava per quella ragazza era lo stesso sentimento che un tempo provava per Eris. Forse si stava davvero innamorando di lei...
Fu Kairi a rompere il silenzio.
“Ho una cosa da darti”
“Mh?”
Kairi estrasse dalla tasca un piccolo portachiavi giallo e forma di stella.
“Tieni te lo regalo”
“Cos’è?”
“E’ un portafortuna, l’ho fatto io. Potrebbe servirti”
“Grazie” disse Seyfert
“Sai, quel portafortuna rappresenta un paopou. Il paopou è un frutto leggendario. Si dice che se due persone lo condividono tra loro, i loro cuori resteranno uniti e i loro destini saranno intrecciati per sempre.”
“Anche nel nostro mondo abbiamo una leggenda simile...”
“Seyfert, io volevo dirti una cosa...”
Improvvisamente gli allarmi della base risuonarono. Il momento era giunto.
“Me lo dirai quando tutto sarà finito, ok?” disse Seyfert
“O....ok”
“Andiamo”

Re Yaku si ergeva sul balcone che troneggiava la piana dove tutte le astronavi erano disposte.
“A questo punto le parole sono inutili. Oggi è il giorno della Luna. Quando il sole sarà tramontato, la luna sorgerà. e sorgerà su un popolo che trionferà vittorioso.
E quel popolo saremo noi!”
Un urlo di assenso si alzò dalla folla
“Allora andate e tornate vincitori!”
“Si”
“Andiamo ragazzi!”
Tutte le astronavi e le macchine da guerra degli angeli delle tenebre partirono, comandate dalle 9 Vector Machines.

L’esercito era ormai prossimo ai confini del regno del Nulla quando, dalla via centrale della città, comparve una figura incappucciata vestita di nero.
L’uomo si fermò e diede un occhiata al cielo, ricoperto da molte nuvole e poi tornò a guardare l’esercito che si avvicinava e si tolse il cappuccio, liberando la sua lunga chioma azzurra.
Saix alzò le mani e dagli edifici attorno al castello apparvero centinaia e migliaia di Esseri del Nulla, di tutte le forme e dimensioni.
“Il momento è giunto”

“Quello è un membro dei 10” disse Zephir
“Saix, il braccio destro di Xenas” confermò Alex
“Ci siamo” disse Seyfert alzando il braccio.
Saix fece la stessa cosa e di loro sguardi si incontrarono: da una parte gli occhi verdi di Seyfert che riflettevano forza e decisione, dall’altra quelli arancioni ed inespressivi di Saix.
Dopo un instante che sembrò durare ore, i due comandanti abbassarono le braccia contemporaneamente e la battaglia finale tra gli Angeli delle Tenebre e gli Esseri del Nulla ebbe inizio.
Angel Aquarion
 
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CAT_IMG Posted on 4/5/2007, 06:22




Capitolo XVI: L’ombra della luna

Saix osservava con interesse l’enorme battaglia che si era scatenata nei cieli del Mondo del Nulla tre l’esercito di Val e le creature del Nulla
Il cielo era squassato da esplosioni e le perdite erano numerose da entrambe le parti.
Seyfert e gli altri volavano in formazione serrata con le Vector Machine, abbattendo i nemici e cercando un apertura per raggiungere l’enorme castello volante, base di Xenas.
“Non usiamo la fusione?” chiese Yami
“E’ ancora presto, riserviamo le energie per dopo” gli rispose Seyfert.

Saix osservò di nuovo il cielo e si allontanò dalla battaglia, che si svolgeva alla periferia della città, dirigendosi verso la piazza centrale, sovrastata da un gigantesco grattacielo.

Seyfert abbattè una decina di nemici e trovò una via verso il castello. “Ragazzi, andiamo”
Le nove Vector Machines si lanciarono in picchiata e seguirono la strada centrale della città, fino ad un enorme piazza, dove vennero spinti indietro da una strana forza.
“Ahhhhh!”
“Che succede?”
“E’ Saix” disse Alex

L’essere del Nulla stava in cima al palazzo con le braccia alzate verso il cielo
“E’ il momento! Lo sentite?”
“Che diavolo?” disse Zephir
Gli occhi di Alex si riempirono di paura quando vide l’espressione di Saix e si voltò istantaneamente all’indietro.
E ciò che vide lo spaventò davvero:
Il cielo si era liberato dalle nubi ed un enorme e splendente luna piena scintillava in cielo.
Saix rideva, come un folle
“Lo sentite, il potere della Luna?”
“Cosa?”
“Via!!!!!!!!!” urlò Alex
Saix cominciò a levitare a mezz’aria ed il suo corpo si illuminò
“I sistemi danno delle strane reazioni” disse Shirley
“VIA, VIA!!!!!!”
Saix lanciò un urlo ed un enorme onda d’urto si liberò dal suo corpo, spazzando lontane le Vector Machines”

“Cos’è quello?” disse Seyfert guardando il luogo dove poco prima c’era il grattacielo sul quale si trovava Saix
Al suo posto ora c’era un demone alato rosso e nero, pieno di punte ed artigli, che ricordava vagamente Saix, almeno nella capigliatura.
“Quello è Saix!” disse Alex
“Eh?” gli chiese Kairi
“Saix... il suo corpo è speciale... quando viene colpito dai raggi di luna piena si trasforma in quella creatura”
“Ma la luna non appare solo un giorno all’anno qui?” chiese Shirley
“Già... bel tempismo per attaccare, eh?” commentò Seyfert
“State in guardia” disse Alex stranamente serio “Siamo in grave pericolo”
Kairi guardò il fratello e si rese conto che non l’aveva mai visto così preoccupato. Forza, procediamo alla fusione
GO! ANGEL AQUARION!
GO! DARK ANGEL AQUARION!
GO! SOLAR AQUARION!
I tre aquarion si composero e si prepararono allo scontro.
“Non siete un pò in troppi per uno solo?” disse ironicamente Saix “Riflesso lunare!”
Improvvisamente il corpo di Demon-Saix cominciò a crescere e divenne gigantesco, più del doppio dei tre Aquarion
“E’ enorme!” disse spaventata Kairi
“Più sono grandi, più rumore fanno quando cadono” disse Sirius
“Finiamola, voglio rivedere Silvia!” disse Apollo “Sirius, Toma, andiamo!”
“ALI DEL SOLE!!!!!!!!!!”
Il Solar Aquarion crebbe e divenne dorato, trasformandosi nel Solar Wings Aquarion
“Pensate di potermi sconfiggere?”
“Saaaaaix!!!!” urlò Alex lanciandosi all’attacco col Dark Angel Aquarion
Il colpo però andò a vuoto quando si rese conto che ciò che aveva colpito era solo un illusione.
“Cosa?”
“La luna fà strani scherzi, vero?”
“Dietro di voi!” urlò Zephir.
Saix si materializzò dietro al Dark Angel e lo colpì, spazzandolo lontano
“Ora tocca a voi”

Il duello continuò per un pò, ma nessuno dei tre Aquarion aveva la meglio sul mostro.
“Inutile!”
Con un colpo portentoso Saix divise il Dark Angel Aquarion .
L’Angel Aquarion corse verso Saix e lui colpì con un affondo della sua spada, ma l’Aquarion fece una finta e si divise nelle tre Vector Machines, che volarono oltre Saix, dirigendosi verso le tre Dark Vector Machines.
“Non ci arrenderemo: GO EDEN AQUARION”
Di nuovo le sei macchine si unirono attraverso i raggi di luce e si fusero di nuovo nell’enorme Eden Aquarion, che affiancò il Solar Wings Aquarion.

Insieme i due Aquarion lanciarono un tremendo attacco che spazzò lontano Saix.
“E’ finita!”
“AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH!” Saix rideva come un folle.
“Che gli prende?”
Saix si alzò e ruggì.
Di colpo la luna si tinse di color rosso sangue
“Preparatevi ad osservare, L’Ombra della Luna”

Xenas osservò la scena dal suo schermo e si alzò, dirigendosi verso il suo hangar

Il corpo di Saix cominciò a fumare e a sciogliersi, sembrava quasi che la luce della luna rossa lo ferisse.
“Che diavolo gli stà succedendo, Alex?” chiese Kairi
“Non lo sò, non ho mai visto questo potere”

Il corpo di Saix si sciolse del tutto ed apparve un essere simile a Saix, ma più muscoloso e grande, che era delle stesse dimensioni delle Vector Machines ed impugnava un enorme spada blu.
“Signore delle fiamme, il tuo tradimento sarà punito. Morirai ora, qui, con tutto i tuoi compagni”
“Il mio nome è Alex!”
“Nome diverso, stesso destino” disse Saix lanciando un potente colpo dalla sua spada che spazzò lontano il Solar Wings Aquarion

Capitolo XVII: L’ultimo respiro

“ROOAAAAAARGGGGGG”
Con un urlo disumano Six si lanciò all’assalto contro gli Aquarion, che non poterono nulla contro la sua potenza.
La sua velocità era incredibile ed attaccava con una furia cieca, rilasciando raggi e lampi di energie, contro i quali Seyfert e gli altri non riuscivano ad utilizzare nessun colpo.
“Dannazione, è potentissimo” disse Zephir.
“Non... riesco a controllare l’Aquarion...”aggiunse soffrendo Shirley
“Dobbiamo trovare un modo per bloccarlo”
“Mi dispiace ma non esiste....” disse sogghignando Saix “La forza della luna è in me... l’ombra della luna è in me.... non avreste mai dovuto sfidare noi esseri del Nulla., ma ora è tardi.... morirete tutti....”
Seyfert alzò lo sguardo e vide il malefico bagliore della luna rossa, che dava così tanta energia a Saix.
“Apollo, Sirius, Toma, ascoltatemi, ho un idea...”

Il Solar Wings Aquarion si scompose nelle tre Vector Machines e riuscì ad allontanarsi dalla furia di Saix, per poi ricomporsi nell’Aquarion Mars
“Cosa state complottando? Niente mi fermerà”.
L’Aquarion Mars estrasse la sua spada e si lanciò all’assalto contro Saix, che però schivò agilmente i suoi colpi.
“Dobbiamo provare un altra strategia” disse Sirius
“Lasciatelo a me” disse Toma assumendo la posizione di testa
L’Aquarion assunse la forma Luna ed utilizzò la sua abilità di moltiplicazione per lanciare una velocissima tempesta di frecce su Saix, che fu costretto e fuggire per ripararsi dal terribile assalto.
L’Eden Aquarion approfittò di quest’attimo di tregua per sfuggire agli assalti di Saix, ma quello lo vide con la coda dell’occhio e lo colpì con una sfera energetica, che lo fece cadere a terra.
Prima di impattare col suolo, però, l’Eden Aquarion riuscì comunque a lanciare una delle sue spade, che venne presa al volo dal riformato Solar Wings Aquarion che, combinandola alla sua spada normale, lanciò un enorme fendente energetico in direzione di Saix.
Quest’ultimo, ripresosi dall’ultimo attacco dell’Aquarion Luna, vide il colpo e riuscì ad evitarlo all’ultimo secondo
“Ah, mancato”
“Dici?”
Saix si voltò e vide il colpo che si abbatteva sul suolo della terra, creando un immensa voragine della cui non si vedeva il fondo”
“Tutto q.....”
La frase gli si spezzò in gola quando l’Eden Aquarion lo placcò con tutta la sua forza, colpendolo in pieno e trascinandolo con se verso la voragine.
“Cosa pensi di fare?”
“Pensavo di portarti a fare una bella gita” disse Alex con fare provocatorio.
L’Eden Aquarion e Saix entrarono nelle viscere del burrone, precipitando sempre più nelle tenebre
“Apollo, ora!” urlò Seyfert.
“Preparati Saix, si spegne la luce” disse Alex
“Mugen Punch”
Utilizzando i poteri del suo attacco speciale, il Solar Wings Aquarion cominciò a richiudere la parte superiore del burrone, sigillando sottoterra , in una specie di “bolla d’aria”, L’Eden Aquarion e Saix.
“Cosa diavolo pensate di fare?”
Seyfert vedeva poco nelle tenebre totali in cui erano piombati, ma sapeva benissimo che quelle tenebre erano la sua arma
“Posso chiederti una cosa Saix? Lo senti... il potere della luna?”
In quel momento Saix comprese il piano dei suoi nemici: volevano rinchiuderlo sottoterra... per separarlo dall’influsso lunare....
“Maledetti....”
Il corpo di Saix cominciò a rimpicciolirsi e riassunse la sua forma umana .
“Non è possibile...”
“Rimani nelle tenebre.. per sempre” gli disse Alex.
L’Eden Aquarion prese il volo ed uscì alla luce della luna, che era tornata del suo colore bianco naturale, dopodichè lanciò il suo raggio, richiudendo il passaggio e sigillando per sempre Saix sottoterra, schiacciato da un’enorme pioggia di rocce.
“Ben fatto ragazzi “disse Sirius raggiungendoli a bordo del Solar Wings Aquarion
“Siamo i migliori!” aggiunse allegramente Shirley
Seyfert voltò la testa ed il suo corpo si irrigidì dalla paura.
Anche Zephir vide ciò che stava guardando Seyfert e richiamò gli alti
“E’ qui”
“Xenas”

Sul torrione più alto del castello volante degli esseri del Nulla era apparsa una figura, vestita col classico abito indossato anche dagli altri esseri del Nulla, che Seyfert, Shirley e Zephir conoscevano fin troppo bene.
Quei capelli argentati... quegli inespressivi occhi arancioni... la figura che si stagliava di fronte a loro era decisamente Xenas, colui che spacciandosi per ADAM, il primo angelo, aveva provocato la Grande Catastrofe, devastato l’umanità, attaccato il regno della luce e quello delle tenebre, sfruttato Zephir e che aveva causato la morte di Eris...
Xenas, signore dei 10, il nemico finale di Seyfert e dei suoi compagni...

“Rispondetemi, guerrieri della luce e delle tenebre, perchè odiate noi esseri del Nulla?”
“Che razza di domanda è” disse Seyfert “Voi avete tentato di distruggere i nostri mondi”
“Perchè non cerchi di capirci? Non avevamo altra scelta: noi, rifiutati sia dalla luce che dalle tenebre e relegati sul bordo dell’estinzione, non volevamo ferirvi... volevamo solo trovare un modo per essere di nuovo completi, o luce o ombra non fà differenza”
“Taci!” disse Zephir “Voi siete esseri del Nulla, non esistete neanche quindi non potete provare sentimenti...”
“Mh mh mh mh Esatto... noi non proviamo sentimenti... non abbiamo una coscienza e non possiamo provare rimpianto.... provare dolore, non importa cosa stiamo facendo agli altri, quale miseria stiamo facendo cadere sui mondi... quale dolore stiamo provocando...”
“Basta con le parole!” disse Seyfert con una voce decisa “Finiamo questa storia una volta per tutte. Ora pagherai Xenas... pagherai per ciò che hai fatto al mondo della luce, pagherai per ciò che hai fatto al mondo delle tenebre... e pagherai per ciò che hai fatto ad Eris.... Preparati Xenas! Andiamo ragazzi! GO AQUARION!!!!!!!!!!!”

“Molto bene, così i vostri cuori vi hanno condotti qui... alla cancellazione totale...” disse Xenas alzando le braccia “Adesso voi cesserete di esistere... diventerete come il nulla...”
L’intero castello cominciò a tremare e a crollare, rivelando al suo interno un gigantesco, immenso drago argentato
Xenas sparì al suo interno ed il drago volò in alto.
“Prendiamolo”
“Finiamo questa storia una volta per tutte” disse Seyfert dando massima energia all’Eden Aquarion

 
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CAT_IMG Posted on 7/5/2007, 06:22




Capitolo XVIII: La vera forza di Xenas

I due Aquarion raggiunsero in volo l’enorme drago, e dopo un durissimo duello riuscirono a danneggiare le sue ali e ciò che sembravano due reattori
L’immenso drago cadde sulla città del Nulla, devastandone la maggior parte ed alzando un enorme nuvola di fumo
“Ce l’abbiamo fatta?”
“Non credo..”
Dalla polvere il drago si alzò ruggendo verso il cielo. Le sue ali e la parte inferiore del suo corpo si erano disintegrate nell’impatto col suolo, ma il torso e la testa erano ancora attivi
A quel punto la voce di Xenas si fece sentire
“Abbracciate... il Nulla”
Seyfert sentì qualcosa dietro di lui e si voltò: un enorme buco nero si aprì all’improvviso, iniziando ad assorbire gli edifici e ciò che restava della città del Nulla
Il drago agitava le braccia e la testa, lanciando raggi laser ed edifici come proiettili, nel tentativo di spingere gli Aquarion nel buco nero, ma loro li evitavano abbastanza facilmente.
“Tutto qui quello che sai fare?” lo provocò Alex “Prendi questo”
L’Eden Aquarion lanciò un raggio, ma il drago creò uno scudo con le sue ali e rinviò il colpo al mittente
L’Eden Aquarion fu sbalzato all’indietro, verso il buco nero, ma riuscì a riprendere l’equilibrio, però un edificio vagante lo colpì e cadde nel vortice
“NOOOOOOO” urlò Apollo
“Maledizione!” disse Sirius
“Attenti!”
Toma li avvertì appena in tempo e l’Aquarion evitò l’ennesimo colpo di Xenas.

“Dove mi trovo?”
Seyfert aprì gli occhi e si ritrovò a levitare nelle tenebre
La voce di Xenas risuonò “Ora tu non esisti più... hai cessato di essere, e ora sei anche tu come me... nulla”
“No, non è possibile... ragazzi.... Shirley, Yami, Alex, Zephir... Kairi!”
“Non chiamarli... non ti sentiranno... loro, come te non esistono più”
“No... fatti vedere maledetto!”
Xenas si materializzò di fronte a lui.
“Accetta la tua cancellazione totale dall’esistenza”
“Mai...i miei amici sono con me”
“Amici... come puoi chiamarli amici... come fai a riporre una tale fiducia cieca in loro? guarda...”
Davanti agli occhi di Seyfert apparve il momento in cui Zephir uccideva Eris
“Tu..cosa vuoi ottenere con ciò... Tu lo stavi manipolando.”
“Cosa ti fa credere che non lo farà... di nuovo?”
Improvvisamente la scena cambiò e Seyfert vide che ora Zephir stava uccidendo...Shirley
“NOOOO!” urlò lui gettandosi contro Xenas, che sparì
“E Kairi.... la tua amata Kairi... tu pensi che se davvero riunissi il regno della luce delle tenebre e quello della luce, la pace durerebbe?”
“Certo!”
“Idiota... l’era dell’Eden è finita per sempre... osserva....”
La scena cambiò ancora e questa volta Seyfert vide delle fiamme
Xenas continuò “Luce ed ombra sono sempre state nemiche, durante i secoli... e sempre lo saranno”
La scena cambiò ancora e Seyfert vide un campo di battaglia enorme, dove a terra si trovavano centinaia di cadaveri... angeli delle tenebre ed umani...
Seyfert guardò meglio e riconobbe alcuni dei cadaveri a terra... Alex,Yaku, Yami e... Kairi
“NO!”
“Accetta la realtà...è molto meglio se accetti la tua eliminazione e sparisci”
“No...” Seyfert chiuse gli occhi e senti il freddo abbraccio delle tenebre che lo avvolgeva
“Si... diventa uno col Nulla... accetta la morte”
“Non arrenderti...”
“Eris....”
“Tu non sei solo... i tuoi amici sono con te... i tuoi amici sono con te...”
Seyfert cominciò a sentire le aure vitali dei suoi compagni, che erano forti e vicini a lui e riaprì gli occhi
“Noi non ci arrenderemo mai!!!!”
Seyfert si lanciò alla carica e colpi con un pugno il volto di Xenas, che sparì.
Di colpo il nero sparì e Seyfert si trovò a volare nelle luce e vide i suoi compagni.
“Seyfert!” risposero loro in coro
“Forza ragazzi...andiamo!”
“Uniamo luce ed ombra e finiamo la partita!”

Il Solar Wings Aquarion faceva una gran fatica ad evitare i colpi del dragone, che ormai erano diventati più intensi e rapidi e la situazione si stava mettendo male
“Dannazione, non otterremo nulla così”
“Dove sono gli altri”
La voce di Xenas tornò a farsi sentire
“Arrendetevi... nulla vi può salvare ora”
“Questo lo dici tu!”
“Cosa?”
Dal buco nero riapparvero l’Angel ed il Dark Angel Aquarion.
Seyfert era ai comandi dell’Angel Aquarion, affiancato da Yami e da Alex, mentre Kairi, Shirley e Zephir pilotavano il Dark Angel
“Siete in ritardo ragazzi!” disse Apollo
“Scusate... forza...finiamo questa storia”
“Inutile” disse con vigore Xenas
“Lo dici tu...”
Il Dark Angel Aquarion salì su un palazzo vagante, che l’Angel spinse contro lo scudo del nemico.
Quando l’edificio si infranse sullo scudo, l’Aquarion si spostò e riuscì a vedere una piccola apertura nella protezione nemica, che colpì prontamente con la spada.
Gli altri due Aquarion giunsero ad aiutarlo e colpendolo contemporaneamente riuscirono a distruggere lo scudo, rivelando il debole corpo del drago.
“ORA!!!!!!!!” urlò Seyfert
Combinando insieme le loro forze, i tre Aquarion riuscirono a colpire in pieno il nemico.
Il drago cominciò a crollare e ad infrangersi, ma dalle crepe del suo corpo iniziò a provenire una luce intensa.
Quando il drago esplose del tutto la luce divenne abbagliante, e quando si dissolse, al posto del drago c’era un enorme essere bianco, dotato di quattro ali bianche e nere, simili a quelle dell’Aquarion.
Oltre a quel dettaglio, l’essere assomigliava in tutto e per tutto all’ADAM, il mech che Xenas pilotava quando affrontò Seyfert, Shirley e Zephir nel regno della luce.
Dal centro del suo petto apparve Xenas, che ora indossava una abito bianco e nero.
“Eroi del regno della Luce... Guerrieri del regno delle Tenebre... Non permetterò che finisca così... non ancora... Se la luce e le tenebre sono eterne, allora sicuramente anche noi esseri del Nulla lo siamo.... ETERNI!”
“Hai ragione” disse Seyfert “Luce ed ombra sono eterne... forse anche il nulla lo è...”
“Ma sai una cosa Xenas?” continuò Kairi
“Ciò non significa che TU sei eterno” finì Seyfert.
“Mh mh, mh mh mh... forse... ma di sicuro sono più eterno delle vostre miserabili vite....”
Così dicendo Xenas rientrò all’interno del mech e lo riattivò.
“Preparatevi ad affrontare il potere dell’Adam Res Novae”

Capitolo XIX: Vittoria o sconfitta?

“Noi ti sconfiggeremo!”
“Impossibile... il mio vero potere... è il potere di tutti i dieci uniti!”
“Cosa?”
“Ora la vendetta dei miei compagni si abbatterà su di voi!”
L’Adam Res Novae scatenò contro i tre Aquarion tutte le mosse che i precedenti membri dei dieci avevano utilizzato: il potere acquatico di Demus, quello temporale di Barix, quello elettrico di Shila, quello lunare di Saix, e tutti gli altri, e ciò mise i nove piloti in una difficilissima situazione.
“Maledizione, così non ce la faremo mai!”
“E’ troppo potente!”
“Non possiamo arrenderci ora!”
“Ancora non vi piegate, eh? Bene... allora preparatevi ad affrontare la furia del sommo consiglio dei 10!”
“Cosa stà facendo?”
L’Adam Res Novae cessò tutti gli attacchi e cominciò a caricare l’energia
“Prendiamolo!”
Gli Aquarion si prepararono ad attaccarlo, ma poi sotto di loro si aprì una voragine nera, che li trasportò in un altra dimensione, che si illuminava a volte di bianco, a volte di nero.
“Dove siamo?”
Attorno ai tre Aquarion apparvero dieci troni, su ciascuno dei quali sedeva uno dei 10.
“Preparatevi a subire la nostra vendetta” tuonò Xenas
“Johannes , numero 10, signore delle ombre e delle illusioni”
Toma, Apollo e Sirius lo guardarono spaventati
“Toma, angelo traditore, la pagherai!”
Così dicendo Johannes si lanciò contro i tre Aquarion, utilizzando il potere delle ombre
“Jadax, numero 9, signore della natura e del sole”
“Xevon, numero 8, il vero signore del fuoco”
“Xera, numero 7, signore della terra”
“Shila, numero 6, regina del tuono”
“Demus, numero 5, signore dell’acqua”
“Saix, numero 4, signore della luna”
“Barix, numero 3, signore del vento”
“Ladin, numero 2, signore del tempo e dello spazio”
Uno dopo l’altro, gli spiriti dei defunti membri dei 10 si gettarono contro agli Aquarion, usando ciascuno il propio potere
“Ed... infine Xenas, numero 1, signore supremo di tutto e del nulla, custode della luce e dell’ombra”
Xenas apparve nella sua veste bianca e nera e scagliò un doppio raggio di luce ed ombra contro gli Aquarion, poi ripresero ad attaccare gli spiriti degli altri 10.
“Non ce la possiamo fare!”
“No... li abbiamo già sconfitti... e li sconfiggeremo ancora”
“Questa non è la realtà.... concentriamoci”
Seyfert ed i suoi compagni chiusero gli occhi, ed accanto all’Angel Aquarion, al Dark Angel Aquarion, ed al Solar Wings Aquarion, apparvero il Ra e l’Anubis Aquarion, L’Aquarion Mars ed il Luna, l’Iris Aquarion e l’Eden Aquarion.
Unendo le loro forze, i nove Aquarion distrussero ciascuno dei membri dei 10, per poi colpire tutti insieme Xenas.
Una volta distrutto anche l’ultimo dei 10, gli altri Aquarion sparirono ed i tre uscirono dalla dimensione parallela, per trovarsi faccia a faccia con il vero Xenas, nascosto all’interno dell’Adam Res Novae.
“Impossibile! Come avete fatto a sfuggire al mio colpo finale!”
“Tutto qui quello che sai fare?” disse Seyfert e Xenas iniziò ad indietreggiare spaventato. “Bene, ora tocca a noi”
I due aquarion angelici unirono le braccia per creare un enorme cannone, che fu potenziato anche dal supporto del Solar Wings Aquarion.
“Luce ed Ombra unite! Final Blast”
Un enorme raggio energetico si abbattè sul corpo dell’Adam Res Novae, che rimase gravemente danneggiato
“Arrenditi Xenas, hai perso”
“Non...non permetterò che finisca così”
Xenas alzò la mano verso il buco nero aperto prima, che invertì il suo senso di rotazione e divenne bianco.
“Ah! Posso aver fallito in questo mondo, ma il regno della luce è senza difese ora... Prima lo distruggerò, poi tornerò qui e vi spazzerò via!”
Stupito, Seyfert guardò il buco nero “Quello è....”
Xenas continuò la frase “Il passaggio per il regno della luce”
“Non è possibile!”
“Dovreste saperlo! Noi esseri del Nulla siamo in grado di perforare la barriera che separa il regno della Luce e quello delle Tenebre”
“Vuoi dire che...”
“Senza il Solar Aquarion, il vostro mondo natale è senza difese, e quindi....”
“Tu non andrai da nessuna parte!”
“Questo lo dici tu...”
L’Adam Res Novae incrociò le braccia e spalancò le ali...
“Ecco un regalo da parte di Jadax.... Luce Solare!”
Le ali emisero un enorme onda luminosa che accecò temporaneamente i nove ragazzi
“Stà scappando!” disse Seyfert tentando di riaprire gli occhi
“Non possiamo lasciarcelo fuggire” aggiunse Sirius.
Apollo cominciò ad annusare l’aria “Cercherò di trovare il suo odore... eccolo! MUGEN P....”
Il Solar Wings Aquarion non riuscì ad eseguire il colpo perchè un devastante raggio di energia di Xenas lo sbattè a terra.
“Apollo! Sirius! Toma!”
La luce si era dissolta, e l’Adam Res Novae stava ormai entrando nel portale
“Prendiamolo!” urlò Kairi “Shirley, Zephir, andiamo”
“Raggiungiamoli anche noi, Seyfert” suggerì Yami
“Si!”
“Voi non andrete da nessuna parte!”
Improvvisamente l’Angel Aquarion si sentì trascinare verso terra
“Che diavolo?”
“Non è ancora finita!”
“Non può essere!”
A tenere la gamba dell’Angel Aquarion, c’era il redivivo Saix, nella sua forma finale, anche se gravemente ferito.
“Lasciami!”
“Seyfert!” urlarono Kairi e Shirley
“Non preoccupatevi per noi! Raggiungete Xenas!. Finiamo questo e vi raggiungiamo”
“Ma...” tentò di replicare Kairi, ma Shirley la zittì “Fidati di lui”
Kairi annuì e si rivolse ancora a Seyfert “Non provare a tradirmi. Ci vedremo presto, vero?”
“Finisco questo ed arrivo”
“Bene...andiamo” Kairi fece voltare il Dark Angel Aquarion e si lanciò all’inseguimento di Xenas, entrando nel portale.
“Arriviamo Kairi!”
“Voi non andrete da nessuna parte!”
Saix tirò con forza e fece sbattere l’Aquarion a terra.
“Arriviamo Seyfert” urlò Apollo lanciandosi a tutta velocità con il Solar Aquarion contro Saix.
“NO! Aiutate Kairi!” urlò Seyfert
“Voi non farete nulla!”
Saix si lanciò a tutta forza contro il Solar Aquarion, spedendolo lontano, poi si avventò di nuovo sull’Angel Aquarion, sbattendolo a terra e cominciando a colpirlo con furia
“O...Ora basta!”
Seyfert diede la massima energia all’Aquarion, che riuscì a scrollarsi di dosso Saix
“Inconcepibile! Come fate ad essere così potenti?”
“Fuori dai piedi!”
L’Angel Aquarion prese Saix e lo scaraventò lontano, poi si preparò a colpirlo con il suo attacco laser più potente.
Il raggio trasportò Saix fin quasi al portale, poi esplose, distruggendolo una volta per tutte.

Nello stesso momento, il Dark Angel Aquarion aveva raggiunto e stava sfidando a duello Xenas.
Nonostante fosse stato ferito durante il precedente scontro, l’Adam Res Novae era ancora molto potente e teneva facilmente testa al Dark Angel Aquarion
Improvvisamente in alto, molto al di sopra di loro, apparve una debole luce.
“La fine del passaggio...”
“Il regno della luce...”

La luce si stava facendo ancora più intensa e si avvicinava sempre di più, mentre il duello continuava ad infuriare.
“Non potete battermi!”
“Questo lo dici tu!”
“Non credo”.
L’Adam Res Novae utilizzò tutta la sua forza e spazzò via il Dark Angel Aquarion.
“Nessuno può fermarmi!”
Una leggera brezza cominciò a soffiare ed improvvisamente l’Adam Res Novae cominciò a rallentare, come se qualcosa lo trattenesse.
“Cosa sta succedendo?” disse Shirley, che improvvisamente sentì qualcosa nella sua testa
“Ascoltami Shirley”
“Eris?”
“Si, sono io. Stò cercando di trattenerlo, ma non potrò farcela a lungo. Dovete fermarlo. Ora”
“Ok”
Shirley si voltò ed incrociò lo sguardo con Zephir, che annui.
“Siete pronti ragazzi?” disse Kairi
“Si!”
“Voi n...non potete sconfiggermi!”
“Tu dici?” disse Zephir “Questo è per Eris!”
Il corpo del Dark Angel Aquarion cominciò a risplendere di un incredibile luce nera e lanciò un terribile e potentissimo raggio di energia, che colpì in pieno l’Adam Res Novae
“E’ fatta!”
“Non credo propio”
Il mech di Xenas era riuscito in qualche modo a bloccare il raggio con le mani.
“Non possiamo farcela” disse Zephir
“No! Seyfert mi ha insegnato a non arrendermi!” disse Kairi
“Kairi ha ragione. Andiamo!”
“GO DARK ANGEL AQUARION!”
Il raggiò aumentò di intensità e cominciò a spingere lontano l’Adam Res Novae
“Inutile! nessuno mi può fermare”
“Questo raggio no!...” disse Kairi
“Ma lui si!” finì Shirley
Xenas si voltò e vide dietro di lui un’enorme palla infuocata: il sole
“No...”
La potenza del raggio del Dark Angel Aquarion lo stava lanciando a tutta velocità contro il sole.
“Non è possibile...”
L’Adam Res Novae entrò nella superficie del sole e la sua armatura esterna cominciò a sciogliersi
“Io non posso morire così”
Il mech si dissolse del tutto, ed il corpo di Xenas cominciò a bruciare
“Forse...ora tornerò ad essere nulla...”
Il raggio del Dark Angel Aquarion esplose e Xenas fu consumato dalla forza dell’esplosione, mescolata all’incredibile energia del sole.
Il Dark Angel Aquarion uscì dal passaggio e rimase a volare a mezz’aria, nel cielo del regno della luce
“E’ finita.... E’ finita... CE L’ABBIAMO FATTA!!!!!!” Kairi non riuscì a trattenere un grido di gioia, che però si smorzò quando vide lo sguardo di Shirley e guardò anche lei in quella direzione.
“Non può essere...”

Nello stesso istante, nel regno delle tenebre, Seyfert stava guardando la stessa
“Non è possibile.... il portale... si è richiuso!”
Nel luogo dove fino a poco prima si trovava il portale per il regno della luce, ora c’era solo il cielo...
“No.... KAIRI!!!!!!!!!!”

 
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CAT_IMG Posted on 11/5/2007, 06:14




Capitolo XX: Another Side... Another Story?

Qualche settimana dopo la fine della guerra contro gli angeli delle tenebre....

Silvia si svegliò di soprassalto da uno dei suoi sempre più frequenti incubi e sci accorse di essere completamente sudata.
Non ricordava nulla del suo incubo e sapeva che era meglio così. Si sdraiò sul letto abbracciando il suo cuscino, ma sapeva che non si sarebbe più addormentata e quindi decise di chiudere gli occhi ed ascoltare il ticchettio del suo orologio.
Improvvisamente un lampo di luce filtrò dalle finestre, seguito dal suono di una forte esplosione
“Ancora loro... Apollo, dove sei.... se tu fossi qui....”
L’esplosione era stata provocata dall’Aquarion militare, che aveva distrutto un’altra di quelle creature...
Da quando Apollo, Sirius e Toma si erano sacrificati per salvare la Terra, la vita sul pianeta aveva rincominciato a scorrere tranquillamente, e l’umanità aveva cominciato a ricostruire le città e le loro vite, devastate del ritorno degli angel delle tenebre di Atlandia, ma questa pace era durata per poco.
Malefici esseri, caratterizzati dal cosiddetto emblema del male, avevano cominciato ad attaccare gli insediamenti umani in ricostruzione e la Daeva, privata del Solar Aquarion, aveva schierato l’unico Aquarion militare sopravvissuto all’assalto di Atlandia.
Silvia però, ancora sconvolta dalla scomparsa del fratello e di Apollo, prendeva parte molto raramente alle operazioni e restava chiusa per ora in camera sua, a pensare e a piangere...

Una figura ammantata di nero arrancava a fatica attraverso un terreno roccioso.
Le gravissime ferite che aveva subito gli davano un dolore terribile e tutto il suo corpo era sporco di sangue, persino i suoi capelli bluastri.
Non ricordava come era giunto lì, ma sapeva che non sarebbe sopravvissuto a lungo.
Dopo aver camminato ancora per qualche metro, l’uomo sentì una fitta terribile e cadde in ginocchio, ai piedi di una specie di vulcano.
“Non può finire così...”
“Perchè affannarti tanto? Lascia che la morte ti abbracci.”
“Chi sei?”
“La dolce conclusione di ogni dolore... solo la morte può dartela.... io so che tu la desideri”
“No, io... io non posso morire... io.... mi devo... vendicare di quei.....” ma non riuscì a finire la frase perchè sentì un’altra fitta al petto e cadde a terra tossendo sangue.
“Vendetta... ahhhh... ora capisco... il guerriero dell’Eden... Bene, se non accetti la morte... almeno usala come arma per compiere la tua vendetta. Alleati a me... diventa un cavaliere della morte....”
“Chi sei?”
“Non ti servono queste domande, creatura del nulla, io sono ciò che è e ciò che sarà: la conclusione di tutte le cose... ora ti ripeto l’offerta, vuoi allearti a me?”
“Si, si...gno.r” ma la frase gli morì in gola, mentre esalò l’ultimo respiro.
Dal vulcano emersero fiamme blu e nere, che avvolsero il corpo dell’uomo
Quando le fiamme si spensero, l’uomo riaprì gli occhi e si inginocchiò di fronte al vulcano, che continuava ad eruttare fiamme blu e nere
“Solo attraverso la morte si può rinascere come oscuri cavalieri... ora sorgi e giurami fedeltà, Saix, oscuro cavaliere della morte”
“Lode a te, eterno Seme del Male”







Pensando a te, dovunque tu sia

Preghiamo che questa sofferenza abbia fine, nella speranza che i nostri cuori si riuniscano.
Ora io realizzerò questo desiderio.

E chissà:
rincominciare a viaggiare non è poi così difficile...
o forse il mio viaggio è già iniziato.

Ci sono tanti mondi,
ma tutti condividono lo stesso cielo...
Un solo cielo, un solo destino


 
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