| ecco qui un nuovo capitolo
RIPETO: POTREBBERO ESSERCI SPOILER
Capitolo 2: La leggenda dell’alchimia
“Buonanotte signorino Edward” disse l’anziano maggiordomo chiudendo la porta della stanza del giovane Ed aspettò di non sentire più i passi del maggiordomo, poi uscì dal letto già vestito e si calò dalla finestra usando le sue coperte. Una volta a terra, Ed corse per le strade buie, fino al piccolo borgo medioevale che si trovava nei pressi del castello, ed entrò in una piccola baracca. “Signor Alfons! Sono qui! Clarissa?” Il retrobottega era in un disordine tremendo. Pezzi di macchinari, computer, per terra c’era un pò di tutto. “ Heiderich’s Fire” era l’unico negozio che aveva qualcosa di tecnologico in città, gestito da un anziano signore di nome Alfons e da sua nipote Clarissa. “Ed, sei tu?” Una giovane ragazza dai lunghi capelli neri e dai bellissimi occhi azzurro – ghiaccio, uscì da dietro una pila di vecchi rottami ed andò ad abbracciare l’amico. “Sei in ritardo, pensavamo non venissi stasera” “Ah... oggi Joseph era più attento del solito. C’è tuo nonno?” “Si, è di là a lavorare” Improvvisamente la porta si aprì ed entrò un giovane ragazzo dai capelli neri, che dava l’idea di avere si e no un paio d’anni in più di Ed “Ciao Daniel!” “Ciao Clarissa... chi è lui?” “Dovrei chiedere chi sei tu!” “A già” disse lei “Le presentazioni. Edward, ti presento Daniel Winnicoat, è il nuovo apprendista del nonno in negozio. Daniel, ti presento Edward Elric, probabilmente ne avrai già sentito parlare” “Edward Elric... figlio di Andrew Elric... chi non conosce la storia del ragazzo bloccato nel suo castello” Daniel gli tese la mano ed Ed lo guardò torvo, ma poi ricambiò il saluto. I due si lanciarono uno sguardo di sfida ed Ed lesse qualcosa di strano negli occhi azzurri del ragazzo “Ma ciò che mi interessa di più” continuò Daniel “è tuo nonno, del quale porti il nome.... il famosissimo Edward Elric, il leggendario alchimista d’acciaio” “Conosci mio nonno?” “Ne ho sentito parlare... beh, chi studia l’alchimia non può non conoscere il primo alchimista” “Tu... tu sei un alchimista??????” “Beh, me la cavo” rispose Daniel “Incredibile...” Dall’altra stanza giunse la voce di un anziano “Daniel sei tu? potresti venire a darmi una mano per favore?” “Scusami” Daniel si voltò ed entrò nell’altra stanza, lasciando soli Ed e Clarissa “E’ bellissimo.....” disse sognante Clarissa “Come scusa?” “Daniel... è affascinante... e bello...e poi mi sorride in un modo.... sai, penso di piacergli” “Ah... e lui.... piace a te?” “Certo! Sai, forse finalmente ho trovato un ragazzo!” Ed non rispose, ma in quel momento sentì una terribile pressione sul suo petto... Lui e Clarissa si conoscevano ormai da quattro anni ed erano amici legatissimi, ma Ed sentiva di essere innamorato di lei, ma per paura o inesperienza non glielo aveva mai detto.... e ora.... rischiava di perderla ? “Qualcosa non va?” disse lei vedendo che Ed si era irrigidito “No, niente” A distrarre Ed dai suoi pensieri tristi ci pensò un simpatico e vivace signore anziano, che uscì dalla porta nella quale poco prima era entrato Daniel “Ciao Ed, sei venuto qui per un’altra lezione?” “Certo!” esclamò Ed ridendo soddisfatto “Bene, prepara la tue cose.... Clary, puoi aiutare Daniel?” “Certo” rispose lei saltellando allegramente nell’altra stanza Questa volta ad Ed non importò. Era troppo concentrato a prepararsi alla nuova lezione di alchimia da parte del suo maestro: Alfons Heiderich
Tutto era iniziato quattro anni fa.... Rovistando in soffitta, Ed aveva trovato il diario appartenuto a suo nonno, del quale prima d’ora ignorava l’esistenza. Leggendolo, Ed aveva scoperto che suo nonno, Edward, era un alchimista proveniente da un mondo parallelo alla terra, chiamato Amestris. Secondo il diario, piuttosto complesso a dire il vero, esisteva una misteriosa porta, che divideva i due mondi. Sulla terra si era sviluppata la scienza e la tecnologia meccanica, mentre su Amestris si era sviluppata l’alchimia. Nonostante sulla terra non esistesse l’alchimia, Ed aveva studiato dei cerchi alchemici speciali che potevano venire utilizzati anche sulla terra. Ed però aveva scoperto di non essere in grado di riprodurre i cerchi e le formule create dal nonno defunto e si era quasi arreso, ma poi era giunto al castello, per delle riparazioni, Alfons Heiderich, che era un vecchio amico di suo nonno. Quando Alfons aveva visto Ed, era rimasto impressionato dalla somiglianza col suo vecchio amico ed aveva deciso di insegnargli le basi dell’alchimia, cosi come suo nonno aveva fatto con lui. E così, nei quattro anni successivi, ogni venerdì,, Ed usciva di nascosto dal castello per andare al negozio di Alfons per le lezioni di alchimia. Col passare del tempo Ed era diventato abilissimo ed ora stava lavorando con Alfons per creare dei guanti speciali, dotati di un cerchio alchemico sul dorso, per usare l’alchimia senza cerchio alchemico. E ora le sue ricerche stavano per cambiare la sua vita...
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