Il Regno dello Scrittore ~ Fan Fiction Forum

SOUSEI NO AQUARION, Alternative Future

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Darkflareknight
CAT_IMG Posted on 15/2/2007, 15:22





Ciao a tutti! Facendo del gdr su di un altro forum mi è venuto fuori questa fanfic! E' una reinterpretazione di Sousei no Aquarion, con tutti i personaggi della serie più qualcuno nuovo. Ovviamente la storia è stata modificata.. per inserire i nuovi arrivati. Ecco la prima parte

LE ALI DEL SOLE.

Atlandia. Capitale dell'Impero degli angeli. Dopo il primo combattimento con l'Aquarion, si risveglia Toma dal suo sonno di 12000 anni.
"Otoha... per quanto tempo ho dormito?" chiese Toma.
"Dodicimila anni mio Signore. Temevo che non sarei più stata in grado di risvegliarvi." rispose l'angelo. Toma si fece pensieroso. "Ho visto la Sua Luce... la Luce di Ali del Sole... è dunque tornato anche lui? Si è quindi risvegliato?"Otoha chinò il capo prima di rispondere. "Si Grande Toma. Si è risvegliato, ma sembra che il lungo sonno lo abbia parecchio indebolito." Toma si vestì e uscì dalla stanza. Si diresse alla torre più alta, dove sapeva che avrebbe trovato il frutto che era sbocciato e germogliato dodicimila anni fa. Otoha lo vide e cercò di fermarlo. "Divino Toma! non andate!! E' impazzito, tutta quella solitudine lo ha reso pazzo, chiunque si avvicini viene passato a fil di spada del traditore!" Toma si volse con un sorriso. "Davvero? Ed è forte? E' forte come..." Otoha spalanco gli occhi per la sorpresa ma non rispose, si portò una mano alle labbra come scandalizzata per la domanda. Toma lesse nei suoi occhi la risposta. Riprese il cammino. Entrò nella stanza circolare in cima alla torre. Un giovane Angelo, dai capelli corvini sedeva sulla balaustra del cornicione di un balconcino. Aveva grandi ali piumate sulla schiena, proprio come quelle di suo padre. E come lui indossava nient'altro che una corta tunica dal taglio romano. Il suo fisico possente era messo in mostra in ogni dettaglio, le spalle larghe su cui appoggiavano i morbidi boccoli neri come il petrolio, i pettorali pronunciati dell'ampio torace, le braccia muscolose capaci di sollevare pesi enormi, le mani grandi dalla presa salda... gli addominali scolpiti, le possenti cosce e i polpacci torniti, che davano l'impressione di renderlo agile e veloce come pochi altri esseri. Più di ogni altra cosa lo affascinavano le ali, le grandi ali piumate, così maestose, le cui piume interne rilucevano di tutti i colori dell'iride ogni volta che un raggio di sole vi si posava, e all'esterno mandavano bagliori dorati."Sei dunque sveglio, Divino Toma. Sei venuto per uccidermi? Vuoi uccidere anche me, come hai ucciso mio padre Apollonius? Nessun Angelo si avventura fino a qui, e quelli che lo fanno muoiono sotto i colpi della sua spada. Non hai paura di fare anche tu quella fine?" Il ragazzo si volse, veloce come un serpente, sguainando la spada di Apollonius. Aveva gli occhi viola ametista, proprio come i suoi... Il suo viso era troppo simile a quello di apollonius, troppo. La fronte alta, il naso dai lineamenti aquilini, le labbra morbide e carnose... e quegli occhi meravigliosi... così diversi da tutti gli altri... così feroci... "Non essere sciocco. Non potresti uccidermi più di quanto io abbia intenzione di farti del male. Sei rimasto da solo troppo a lungo. Quei capelli vanno tagliati. ti troveremo degli abiti degni del tuo lignaggio. Non fare il selvaggio come tuo padre, che girava sempre scalzo, seminudo, solo per far bella mostra del suo corpo muscoloso e virile." lo rimproverò Toma. Il ragazzo fece un tagliente sorriso e si lanciò all'attacco. Toma lo evitò con agilità e grazia. "Però ti piaceva non è vero Toma? I suoi baci, le sue carezze... non gli dicevi di no.. quando si toglieva quegli abiti rozzi davanti a te per farsi guardare vero? non gli dicevi di no quando li toglieva a te..." Toma capì subito le sue intenzioni. voleva farlo montare in collera. Voleva che perdesse il controllo. *Sei scaltro, e vendicativo... sono qualità interessanti... molto interessanti* pensava."Non funzionerà con me. Non riuscirai a provocarmi. E ora smettila o sarò costretto a farti del male per farmi ubbidire. Adesso basta Searius. Andiamo insieme dal Supremo Johannes." Searius reagì con un ringhio e si lanciò con tutte le sue forze. Il suo corpo era robusto, la muscolatura possente ereditata dal padre gli conferiva forza e agilità straordinarie. Ma non erano sufficienti per sconfiggere Toma. Evitò di nuovo l'attacco e con una lama di luce ferì profondamente il ragazzo alla gamba destra. Searius cadde in ginocchio gemendo e rotolò di lato per evitare un altro colpo che gli sfiorò la spalla sinistra, lasciando dietro di sè una scia di sangue. "Nnngh... devo ammettere... che ti avevo sottovalutato... Toma..." Il ragazzo premeva la mano contro la ferita cercando di limitare l'emorragia. *E' forte.... è dannatamente forte... devo fare quello che vuole, non ho scelta. Padre, non ho rinunciato a vendicarti, ma devo cedere adesso, se voglio vedere sorgere ancora il sole domani... non sono ancora in grado di fronteggiarlo... ma presto... presto...* rifletteva mentre cercava di tenere le distanze dall'angelo."E va bene Toma. Hai vinto dunque. Farò come vuoi tu." Toma sorrise benevolo. Si avvvicinò al ragazzo e lo aiutò a rialzarsi. Com'era bello, come assomigliava al suo Apollonius... il volto fiero e nobile, la folta chioma di capelli non fulvi ma corvini... prese la spada. La contemplò a lungo... e con un gesto così rapido che Searius non riuscì a vedere la conficcò nel ventre del ragazzo fino all'elsa. Searius restò impietrito per il dolore e la sorpresa. "Ascoltami adesso. Io non permetterò che tu muoia. Avrai salva la vita, ma la userai per servirmi, non per cercare vendetta. Come vedi per me sei un libro aperto. Io sono più vecchio di te, di generazioni, di ere. So che cosa ti passa per la testa. Se vuoi continuare a vivere, rinuncia adesso. Se vuoi morire dimmelo subito e risparmiamoci questa farsa. Puntò il braccio contro il petto del ragazzo ed estrasse la spada. "NNNGH!!AAAAAAAH!!! b-bas...stardo..." Searius cadde a terra ansimando... il dolore era terrible, lo paralizzava... non aveva mai sentito la morte tanto vicina... e ne fu atterrito. Toma gli si avvicinò di nuovo. "Hai deciso, figlio di Apollonius? Vuoi vivere o morire?" gli disse puntandogli la spada alla gola. "Decidi in fretta, non ti resta molto tempo. Ma se scegli di morire sappi che non sarà indolore. E non succederà rapidamente." A quelle parole il ragazzo reagì d'istinto. "Vi.. vo.. voglio.. vivere!" Toma sorrise trionfante. Allontanò la spada dal collo di Searius e la gettò oltre il parapetto, lontano. Si chinò su di lui. E lo colpì violentemente all'addome, sulla ferita aperta. Searius gridò straziato dal dolore. "Questo è per quello che hai detto poco fa... non mi è piaciuto." Si concentrò un momento e le sue piume presero a vorticare intorno a loro, rimarginando parzialmente le ferite del ragazzo. "Ti lascio qui a meditare. Non ti ho guarito completamente perchè si dice che il dolore sia un buon incentivo all'apprendimento. E se non lo so io che sono stato tradito...." scese di nuovo le scale che portavano verso il cuore di Atlandia, verso il trono del Divino Johannes, che lo attendeva pazientemente. Searius cercò di sollevarsi, ma una fitta lo costrinse a desistere. Lacrime di frustrazione gli salirono agli occhi. Toma gli aveva messo la paura nel cuore, e adesso sarebbe stato difficile, se non impossibile proseguire nel suo intento. "Padre.... padre... che cosa... che cosa devo fare.... " Si lasciò andare all'oblio del riposo in un angolo, stringendo il fodero della spada ormai vuoto.

Toma raggiunse La sala del trono dove tutti gli angeli delle Tenebre lo attendevano impazienti. Otoha sorrise sollevata nel vedere che era illeso. Si inginocchiò di fronte al Supremo Johannes. "Ah Toma... sono contento di vedere che ti sei risvegliato. Temevo che non sarebbe successo..." Toma parlò con voce forte e chiara. "Grazie Supremo Johannes. Stavo facendo un sogno di Sacra Purezza."

Sarah passeggiava per i corridoi della Deava con aria assorta. I ricordi di Misteria si facevano sempre più insistenti dentro di lei. Gli altri element la evitavano, la ritenevano una ragazza "strana"... ma lei era abituata, non ci faceva più caso. Il suo addestramento procedeva bene e gli piaceva stare alla Deava, bene o male tutti erano sempre gentili con lei e non poteva certo lamentarsi. Aveva una stanza tutta sua, che non condivideva con nessuno. Le avevano permesso di tenere un gattino con lei, il piccolo Soharu. Aveva fatto amicizia con Silvia, una bella ragazza con i capelli biondi, pare che fosse una principessa. E in effetti a volte aveva le movenze di una principessina, mentre altre sembrava così un maschiaccio, proprio come lei... forse per questo andavano tanto d'accordo, perchè si assomigliavano, anche se lei aveva i capelli neri, e gli occhi blu scuro. Si stava facendo buio. Si diresse verso la sua camera dove avrebbe giocato un po' con Soharu prima di cena, ma il suono dell'allarme rieccheggiò nei corridoi, richiamandola alla realtà. Tutti gli elements della prima squadra si presentarono sul ponte di comando. Lei non ne faceva ancora ufficialmente parte ma presto ne sarebbe entrata, e si meritava un posto tra i migliori piloti di Aquarion. Il comandante Fudo stava annunciando i nomi degli element che sarebbero andati in missione. Reika: Vector Sol. Pierre: Vector Mars. Sarah: Vector Luna. Sentirsi chiamare le provocò una reazione insolita. Una gioia immensa si impadronì di lei, ma anche una paura senza nome. Mentre prendeva lo scivolo per raggiungere l'abitacolo del vector Luna la gioia si trasformò in eccitazione e la paura in fredda calma.
"Vector Sol PARTENZA IMMEDIATA!"
"Vector Mars PARTENZA IMMEDIATA!"
"Vector Luna PARTENZA IMMEDIATA!"
il corridoio della rampa sembrava così angusto... ma non aveva paura, ora sentiva solo il motore dietro di lei rombare. Era un fascio di nervi saldi, pronti, lucida come non lo era mai stata. Dal ponte di comando arrivarono le direttive. Destinazione Londra. In pochi istanti i vector siportarono al di sopra della ionosfera e si diressero verso l'obbiettivo. Le arrivò un messaggio di Pierre. "Hey Sarah... come va? Non avere paura, sarà una passeggiata con me e Reika... se non sei sicura lascia che...." Sarah lo interruppe con fare deciso, sorridendo. "Grazie ehm.... Pierre. Quando avrò bisogno del tuo sostegno mi comprerò un paio di grucce. Ricordati che siamo in Missione adesso. perciò finiscila di broccolare." Pierre accusò il colpo, chiudendo la comunicazione. Fu la volta di Reika. "Sarah, gran bel lavoro. Ma Pierre ha ragione, la prima volta è meglio non strafare, mi capisci?" Sarah non conosceva Reika ma si sentì toccare dalla sua preoccupazione. "Ricevuto Reika, ti ringrazio per le tue parole. Starò attenta, ma sono anche io un pilota di Aquarion, e se sarà necessario, combatterò fino alla fine." Sotto di loro comparve il cielo londinese. L'aria era pervasa da bestie mietitrici che facevano incetta di esseri umani. Un enorme soldato Cherubim con la corazza a specchio faceva da guardia a quel gregge. Dal ponte di comando Fudo diede gli ordini.
"Prepararsi alla fusione. Vector Luna, sarai in testa. GO AQUARION!"
*La posizione di testa! La mia prima fusione!!! Sono subito in campo nel ruolo di comando! Devo dimostrare il mio valore!! Non sbaglierò!!*
"A tutti i vector, formazione LMS, nome in codice configurazione della LUNA ETERNA"
Reika: "CONCENTRAZIONE!!"
Pierre: "FUSIONE!!"
Sarah: "GO! AQUARION!!"
I vector reagirono l'uno all'altro, creando la barriera dell'Alta Genesi, mentre i moduli si aprivano per dar vita all'Angelo Meccanico Aquarion.
Reika: " Aaaaaah!! AAAAAH!"
Pierre: "ARDE DI PASSIONE!! CHE COS'E'?!?!? CHI SEI TU??"
Sarah : "Mio Dio... è.... bellissimo!!!!"
Rena dal ponte di comando: "Le ali del sole... sono nere...??"
L'aquarion completò la fusione. "AQUARION!! LUNA!!!" Il soldato cherubim aspettava paziente.
"E così eccoti, o Ali del Sole. Dovrei forse chiamarti padre?" Searius si preparò a combattere.
Reika chiamò Pierre. "Pierre? Tutto bene? Che cos'hai detto durante la fusione?" il cuore di Sarah si arrestò un momento nel petto. Pierre rispose "Dopo, adesso c'è il comitato di benvenuto di cui occuparsi. Tutti pronti! Sarah!"
"Si!! LUNATIC ARCHERY!!!"
Searius vide l'arco comparire dal braccio del Luna che stava per incoccare la freccia. "Ridicolo! Mi credete tanto sprovveduto? E sia dunque. Vi dimostrerò che non è così." si lanciò contro il Luna, velocissimo. I ragazzi non ebbero il tempo di reazione che il cherubim li aveva già colpiti e atterrati.
Reika" AAAAH!!"
Pierre:"ATTENZIONE!! OUCH!!"
Sarah: "OH NO!! AAAH!!"
Searius sferrò un potente calcio che fece sollevare l'Aquarion da terra e lo colpì di nuovo prima che atterrasse, sciogliendo la fusione.
"Dei, come siete deboli... mi avevano detto di andarci piano... ma almeno la soddisfazione..."
dal ponte di comando gli elements guardavano la scena allibiti. tutti stavano con il cuore in gola, temendo il peggio per i loro compagni.
Chloe: "Nessuna reazione dai Vector!!!"
Tsugumi: "Valori bio-energetici in forte diminuzione!!"
Fudo: Change Element!
 
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Makicloe
CAT_IMG Posted on 21/2/2007, 16:02




bello!!! l'hai ricominciato!!! e io ke volevo leggere nuovi cap.....ah!!!!
 
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2 replies since 15/2/2007, 15:22   201 views
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