| HO DECISO DI CONTINUARE QUI QUESTA FANFICTION
in modo chefinalmente cominciamo a frequentare il nostro foruuuuuuum quindi ora posterò quanto ho postato finora
signori credo sia venuto il momento di cominciare, mi scuso per la mia lentezza ma è dovuta al fatto che in questo periodo ho molti esami da fare e poco tempo per battere al pc, ma ho tentato comunque di fare del mio meglio per esserci perciò ora eccomi qua ..pronti ? via
VENGA IL TUO REGNO
"CI FURONO VOCI...E SCOPPI DI TUONO, E FULMINI......E UN TERREMOTO SCROSCIARONO GRANDINE E FUOCO MISTI A SANGUE....CADDE DAL CIELO UNA GRANDE STELLA, ARDENTE COME UNA TORCIA..........E POI.......IO VIDI ED UDII UN ANGELO...CHE A GRAN VOCE GRIDAVA...GUAI GUAI...GUAI AGLI ABITANTI DELLA TERRA" (apocalisse S. Giovanni)
in un futuro non troppo lontano
Il sole è già alto nel cielo, e fa appena capolino fra le nuvole, intorno tutto tace, solo il rumore del grano mosso dal vento, che da un tono musicale all'aria rieccheggia nella valle, in mezzo alla lunga distesa dorata, vi solo una figura maschile, china a lavorare la terra, con una falce stretta in una mano, e una tutta da lavoro con le bretelle, ad un certo punto si alzò un attimo per raddrizzarsi la schiena, asciugandosi il sudore che gli cadeva dalla fronte, respirando a bocca aperta l'aria del mattino, quando una figura esile e leggere gli si pose davanti, col sole ale sue spalle, lui si fece ombra sugli occhi con una mano per riuscire a vedere bene C: ciao ELIOS In quel momento l'uomo riconnobbe la donna che aveva difronte e ritornò di nuovo curvo a lavorare la terra ELIOS: Chibiko! non ti vedo da mesi, cosa ti porta qui? C: la vana speranza che tu non fossi ancora qui ELIOS: queste sono le mie radici, un tempo era solo immondizia ed io l'ho trasformato in pascoli C: non puoi sempre vivere in solitudine ELIOS: non sono umano giusto? quindi posso fare tutto C: a parte sembra affrontare le tue paure ELIOS: (Lui si alza guardando la donna con aria di sfida, e alterando la voce) non ho paura di loro....lo sai! C: non intendevo loro....intendevo.....oh elios....da quando ti conosco hai perso così tante cose ELIOS: gli umani muoiono o sai questo C: era come una madre per te, non chiamarla "umani" ELIOS: ho del lavoro da fare chibiko...qui il grano cresce (chibiko estrae la mano da sotto il mantello tirando fuori una pistola con la quale spara un colpo in aria, terrorizzando tutti gli animale nel cortile) C: davvero? ELIOS: piantala! spaventi gli animali C: almeno in loro ho provocato una reazione..ascoltami accidenti! ho da darti delle notizie del mondo esterno....brutte notizie...che fanno tremare la terra..si sono scatenati ELIOS: ho cercato di dirlo 5 anni fa C: e non ti hanno ascoltato lo sò......ma..smetti di punirli ora ELIOS: non mi interessa C: capisco....riesci solo a vivere nella menzogna! eccoti due parole..vedi se ti suonano familiari.....verità e giustizia.....non puoi averle dimenticate del tutto...vieni a vedere tu stesso, vieni a vedere quel che hanno permesso che accadesse, ti chiedo almeno questo ELIOS: scusami chibiko!...ho ancora 20 acri da arare se permetti C: dio! elios..quando fai così io... ELIOS: cosa? (lei rimase lì a guardarlo negli occhi senza parlare, poi si serrò le labbra e si voltò) C: ti prego...tisupplico...devi intervenire...se non lo fai tu chi può?.....abbiamo bisogno di te (elios prende un fascio di grano, caricandoselo su di una spalla e si avvia verso la fattoria, lasciandosi chibiko alle spalle, che emette un lungo sospiro) C: fa come vuoi allora......(detto questo , chibiko si incamminò fino ai margini del campo, dove c'era una navicella pronta ad aspettarla, una delle guardia le andò incontro) ù: senatrice.....siamo pronti a decollare signora? C: si!...non abbiamo più nulla da fare qui Mentre la navicella si sollevò in volo, elios rimase a guardarla allontanarsi all'orizzonte finchè non sparì del tutto, poi entrò in casa e si sedette su di una panca, sfregandosi le mani ruvide per il lavoro, poi paprì un cassetto del comò li vicino e ne estrasse una foto molto piccola, con raffigurata silvia con una lunga treccia bionda vicino ad uno dei vector e accanto a lei un bambino dai capelli arruffati in cui lui stesso stentava a riconoscersi, poi rimase lì a guardarla per un pò e molto lentamente si adagiò sul tavolo con le braccia incrociate sonnecchiando, con gli occhi umidi, giurando a se stesso che era sicuramente un bruscolo in un occhio nient'altro
6 ANNI PRIMA
Chibiko era già da molto sulla pista di atterraggio presa dall'estasi dell'attesa, passeggiava avanti e indietro, giocherellando con le dita, e sistemandosi più volte la collana di giada che aveva al collo, c'erano molte guardie al suo seguito, ma questo non la distoglieva dallo scrutare il cielo, quando finalmente vide arrivare la navicella R2 gli occhi le si illuminarono e si affrettò a giungere al portello principale, dopo pochi minuti ecco che i primi passeggeri, comparivano ....chibiko seguiva con lo sguardo ogni singolo viaggiatore, finchè tra la folla riconnobbe una treccia bionda a lei nota e cominciò a correrle incontro C: silvia!..s ilvia! la donna si fermò, scoprendo il resto del capo dal cappuccio che lo copriva, e le rivolse un dolce sorriso SILvIA: chibiko! chibiko la strinse forte, poi la lasciò dalla presa guardandola negli occhi non senza un ombra di commozione SILVIA: sono felice di rivederti chibiko! C: quanto tempo è passato silvia! mi fa piacere rincontrarti...mi sono mancati i tuoi saggi consigli, spero tu sia venuta per restare SILVIA: il tempo necessario... a quella risposta chibiko non potè nascondere un pò di delusione, ma venne bruscamente interrotta da una voce maschile alle spalle di silvia ELIOS: le nostre cose sono state tutte scaricate, vuoi controllare se....oh...ciao chibiko! Lo sguardo di chibiko dovette sollvarsi un pò per guardare in volto quel ragazzo così alto, ma nell'osservarlo vide i dei bei lineamenti marcati, con i capelli morbidamente mossì, di un rosso quasi castano e dei luminosoocchi dorati, chela guardavano fieri, per i quali non potè fare a meno di arrossire C: elios!?..caspita...come....sei cresciuto ELIOS: anche tu..beh in bellezza intendo....perchè in quanto ad altezza....e un pò difficile,,(disse sghignazzando) SILVIA: elios !! ELIOS: questa baracca è esattamente come me la ricordavo (disse scrutando il soffitto di rame della base) C: baracca?????? ELIOS: si...solo molto più piccola SILVIA: comportati bene C: sei rimasto lo stesso bambino che ho conosciuto...non sei cambiato.. ELIOS: quando si mangia? C : per niente! SILVIA: vorremmo un pò di tempo per rinfrewcarci e disfare i bagagli, (poi sorrise di imbarazzo) più che altro serve a me del tempo C: ma certo..c'è del tempo prima della cena, fai con calma SILVIA: grazie...andiamo elios C: chiamerò qualcuno per le vostre cose ELIOS: non serve (in quel momento sotto gli occhi meravigliati di chibiko, tutti i loro bagagli si misero afluttuare e a seguirli lentamente) C: ma.... come? (poi volse lo sguardo verso elios) ..i tuoi poteri devono essersi molto sviluppati dall'ultima volta ELIOS: incredibilmente! SILVIA: vieni elios! (il ragazzo si avviò a raggiungere silvia, lasciando chibiko nello stupore più totale) Quando si fece l'orario stabilito, chibiko si mise ad aspettare i suoi ospiti all'inizio del corridoio, ma dopo pochi istanti vide spuntare silvia che la raggiunse subito CHIBIKO: ancora non sò dirti quanto ti sia grata x essere venuta con così poco preavviso Silvia, sò quanto ami avere i tuoi spazi SILVIA:Ho saputo che eri in difficoltà e non ci ho pensato un istante, d'altronde ora hai responsabilità molto grandi nonostante i tuoi 25 anni CHIBIKO: venticinque....quasi non li conto più sai? sono troppe le cose da fare (emette un lungo sospiro) SILVIA: che succede chibiko? nella tua lettera sei stata molto vaga.. CHIBIKO: c'è una grande agitazione nel senato e nel mondo; molti paesi hanno dichiarato la loro intenzione di staccarsi dalla repubblica che hai creato tu SILVIA: io? CHIBIKO: si! "siamo tutti piccoli, unici e preziosi "...ricordi?...parole tue SILVIA: si ma tu lavori per dargli il giusto peso, io ho creato la repubblica certo....ma poi mi resi conto che non era destinata a me, ma a voi che siete il futuro (silvia si ferma un istante a guardare chibiko negli occhi, accarezzandole amorevolmente il capo)...."la luce dei tuoi occhi...nei quali si riflettono i miei" CHIBIKO: come dici? SILVIA: nulla!...dicevi? CHIBIKO: beh....quello che veramente mi preoccupa è che tutti questi dissensi...credo siano legati ad un unico motivo SILVIA: e cioè? CHIBIKO: Ultimamente c'è un movimento separatista che prende sempre maggior corpo SILVIA: anche nel senato? CHIBIKO: soprattutto nel senato! SILVIA: chi è il promotore? CHIBIKO: non si sà...nessuno sà dirlo con esattezza potrebbe benissimo essere un membro del senato stesso, alcuni chiedono la creazione immediata di un esercito x opporsi ai separatisti ribelli, altri come me auspicano una soluzione pacifica .....ma allla fine non si arriva a capo di nulla. Mentre i burocrati si accapigliano sulle procedure, la votazione viene rinviata al giorno successivo e così via....non permetterò che questa repubblica che ci è costata tanto, si spacchi in due SILVIA: cosa vuoi che faccia? CHIBIKO: non voglio che tu ti esponga, ma.......sei un istituzione qui, e forse con la tua presenza anche il resto del senato si convincerà (silvia sorrise amabilmente) SILVIA: farò quello che posso CHIBIKO: grazie silvia! grazie infinite(in quel momento una voce giunse alle loro spalle) ELIOS: beh allora? qualcuno qui aveva parlato di cena o sbaglio? SILVIA: per l'appunto....bisogna arrivare per primi altrimenti non riuscirai a spazzolare tutto ELIOS: esatto! (affermò con un ampio ghigno) SILVIA: allora su forza....scortami a cena (elios allora porse il braccio a silvia e si avviarono lungo il corridoio per la sala da pranzo con chibiko che li seguiva dietro) ELIOS: ehi chibiko! se vuoi puoi metterti di fianco a me (la ragazza arrossì un pò a quell'affermazione senza neanche sapere il perchè) CHIBIKO: come scusa? ELIOS: sai...se resti dietro di me poi non ti vede nessuno tappetta come sei ihihihihihihihi CHIBIKO: oh insomma....ti ricordo che sono una senatrice....io ELIOS: va bene...va bene... In breve giunsero in sala da pranzo, dove furono accolti lietamente dai presenti, c'erano molte importanti personalità politiche, ma nessuna di queste destavano l'attenzione di silvia e tantomeno quella di elios, ma improvvisamente in piedi accanto al tavolo vide un uomo con una barba folta e castana, che silvia riconnobbe subito PIERRE: è così bello riaverti qui silvia SILVIA: anche per me......(sorridendo)......ti dona la barba sai?......dov'è cloe? PIERRE: si scusa con tutti, ma una forte emicranea l'ha costretta a letto, potrai vederla domani SILVIA: stà bene? PIERRE: il medico dice che è un virus, secondo me è solo un pò di stress, sai col mio ruolo sono costretto a viaggiare spesso SILVIA: capisco! PIERRE: vieni! permettimi di presentarti alcuni dei membri del senato Le presentazioni continuarono, finchè iniziò la cena, e in breve silvia rimase da sola a guardare nel suo piatto con l'aria assorta....ma chibiko se ne accorse allora sussurando le chiese) CHIBIKO: cos'hai silvia? CHIBIKO: niente........pensavo......riflettevo sul fatto che una volta.....a questa tavola erano seduti solo dei ragazzi...vorrei guardarmi intorno x rivedere le vecchie facce invece di tutti questi signori dei quali ricordo a mala pena il nome.....ma tranquilla.....è solo un pò di nostalgia la mia...quei ragazzi sono andati via.....(poi prese la mano di chibiko e la strinse forte)....ma i loro sogni sono rimasti La cena continuò ancora a lungo, e tutti conversavano amichevolmente, dopo un pò chibiko uscì a prendere una boccata d'aria in giardino e con sua grande sorpresa vide elios, fermo a guardare le rose di sirius che ancora popolavano il giardino in gran numero CHIBIKO: elios.....scusami disturbo? ELIOS: niente affatto!...solo....sono venuto a prendere un pò d'aria, sai non sono abituato a questi incontri mondani....tu invece invece? (aveva un aria stranamente seria..cosa che colpì molto chibiko) CHIBIKO: oh beh....anch'io sono un pò nervosa, mi infastidisce pensare che fra tutti quei politici là dentro non sò davvero di chi fidarmi, e se la maggioranza approva....dovrò anche appoggiare un disegno di legge che non condivido, pierre mi suggerisce di aspettare...ma non sò se abbia ragione ELIOS: a volte bisogna mettere da parte l'orgoglio, e fare quanto ci viene richiesto.. CHIBIKO: orgoglio? sei giovane e in fondo sai poco di politica, ti suggerisco di rimandare le tue opinioni a un altro momento elios ELIOS: per favore non chiamarmi cosi! CHIBIKO: ma...è il tuo nome no? ELIOS: si...ma tu lo pronunci come se fossi ancora un ragazzino...e non lo sono CHIBIKO: scusami....se innegabilmente.......cresciuto....non te l'ho detto per ferirti ELIOS: LO Sò...SOLO UNA COSA...non voglio che silvia sia coinvolta in niente di pericoloso...ad ogni modo ci sarò io a vegliare su di lei CHIBIKO: elios.......cerca di non crescere troppo in fretta(in quel momento il ragazzo si voltò a guardarla negli occhi e lei rimase come ipnotizzata dal colore dorato che emettevano quelli di lui, la voce di elios si fece più pacata e sottile) ELIOS: ma io....sono già cresciuto, l'hai detto anche tu CHIBIKO: per favore non guardarmi in quel modo.....caisco quello che pensi ELIOS: oh....quindi hai dei poteri anche tu? CHIBIKO: no....ma mi mette a disagio ELIOS: scusami chibiko...dimentica ti prego la ragazza corse di nuovo dentro, mentre elios rimase lì ancora per un pò...poi tornò nella sua stanza e chiuse la porta per non sentire più alcun rumore della festa
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