Titolo:White Hand - The Heart of Ice
Fandom:, Fantasy
Rating: Giallo
Genere:Fantasy, Romantico
Avvertenze:Qualche scena esplicita
Disclaimers://
Riassunto:Christine Harris, per gli amici "Chris" si trasferisce improvvisamente a Dallas da sua sorella Sam. Dopo i primi approcci con alcuni abitanti della città, farà conoscenza con uno strano ragazzo
Note: è il primo romanzo che scrivo e spero tanto che un giorno diventi un libro vero e proprio, intanto, spero che vi piaccia almeno un pochino (=
Introduzione
Questa, non è una storia come tutte le altre.
Questa storia, non parla di due amanti il
cui amore così passionale e travolgente
sfocia in una reciproca distruzione.
Questa storia, non narra di specchi magici o dipinti stregati,
di mondi nascosti dietro l'anta di un armadio
di boschi incantati e duelli efferati.
Questa, è una storia completamente diversa da quelle mai lette sin ora.
Vi è mai capitato di fare un sogno?
Non parlo dei soliti sogni strani e senza senso
che capita di fare a tutti nel corso della vita.
No. parlo di quei sogni talmente reali
che vi fan svegliare col cuore che batte all'impazzata.
Parlo di quei sogni che fan sudare freddo,
che non vi fan capire se tutto ciò che avete vissuto sia realtà o finzione.
E, vi siete mai chiesti dove finisce la realtà?
Dove inizia la finzione?
Io personalmente, non mi sono mai posta tale quesito.
Già, anche io come tutti in questo mondo
mi attenevo alla legge del
“vivo nella mia realtà”
Perchè pormi quesiti noiosi e assurdi?
Che senso ha se infondo tutto quello che faccio,
tutto quello che dico,
tutto quello che provo e che sono,
sono nella mia realtà?
È scontato, sicuro e vero.
Questa è la realtà!
Invece no.
Come è possibile che situazioni così illogiche
e prive di significato,
possano essere capitate a me?
Io, io che sono una ragazza normalissima.
Una normalissima ragazza di diciassette anni.
Una ragazza come tante su questo mondo.
Com'è possibile che qui,
davanti ai miei occhi,
nella “mia realtà”,
possano accadere eventi così paradossali?
Immagino, di dover rivedere la teoria della mia realtà.
Immagino che tutto ciò che pensavo fin ora,
tutto ciò che credevo reale,
vero...
mio …
Non è che illusione.
Ecco, il limite tra realtà e finzione.
Ma allora, qual è la realtà adesso?
Dopo aver avuto la conferma, qual è il mio mondo?
Dov'è il “mio”?
Tutto ciò che ho vissuto cos'era?
Ed io?
Esisto davvero?
I sogni di cui sono spettatrice,
interprete e protagonista, sono in verità la mia realtà?
Se vi è mai capitato di aver fatto uno di “quei” sogni,
allora capirete la condizione di
chi come me,
li vive realmente.
Questa storia,
narra le vicende di un malessere interiore senza fine,
di squarci profondi nelle tenebre.
Di interrotti pianti nella notte,
eco di un abbandono
che cerca caparbiamente quiete
e che mai troverà pace.
Questa storia racconta sospiri persi nel tempo,
attimi di gloria e dolore,
pregni di sangue rubino e sorrisi angelici.
Questa storia parla di una travagliata esistenza creata
dall'odio e dal caos,
culla infernale di un malinconico sguardo
glaciale che trapassa l'animo.
Ed è proprio tra queste tenebre oscure, che io
una normalissima ragazza di diciassette anni
ho provato cosa vuol dire “vita”.
Ho provato l'immensa solitudine,
ho provato l'abbandono.
Ho provato il male di vivere
in un luogo senza amore.
Ho provato cos'è l'odio
e ho conosciuto l'amore più profondo,
penetrando come lava incandescente
nelle sue viscere.
Ho scoperto meravigliandomi
che la realtà non è quella che io credevo.
No, la realtà del mondo che mi circonda è racchiusa
in me stessa.
Come un bocciolo di rosa in primavera,
essa è custodita nel profondo del mio animo,
così come è custodita nel profondo
di ognuno di noi.
La realtà che ci circonda
non è altro che la rappresentazione
di noi stessi.
Di ciò che abbiamo
di più caro al mondo.
È la manifestazione del nostro essere.
Questa, non è una storia come tutte le altre.
Questa è la mia storia.