Il Regno dello Scrittore ~ Fan Fiction Forum

I need somebody to love, Fanfiction a capitoli sui miei attori preferiti...Ovvero il cast dell'ISDA

« Older   Newer »
  Share  
ireth mezzelfa
icon4  CAT_IMG Posted on 4/3/2008, 19:31 by: ireth mezzelfa




Ciau questa è la mia primissima fanfiction..parla del cast delSignore degli Anelli e delle riprese del film in New Zeland...so che molti non conoscono questi personaggi, ma vi prego di leggerla lo stesso e soprattutto di recensire anche con critiche e consigli pikkè altrimenti io mi deprimerò e non andrò più avanti =_= ok? Ecco il primo capitolo^^

disclaimer: Questa fanfiction è frutto della mia immaginazione, gli attori e le persone realmente esistenti citate non vogliono essere in alcun modo offese^^


L' Ascensore




'Joy!! Joy svegliati!!'
'Mmmmmphff...'
'Joy...cazzo Joy alzati!!'
'Dai, Sal non romperee...'
'JOY! Hai il colloquio!'
'Sal, piantala lascia stare le copert...COSA??!!'
Joy Cook si alzo a sedere sul letto, gli occhi verdi sbarrati , formando con le labbra la parola "colloquio".
'Joy, finiscila di fare il pesce rosso e muoviti! Sei in ritardo, la sveglia non ha suonato...'
Sally la sua coinquilina le afferrò le spalle e la scosse avanti e indietro, in quel momento la ragazza la fisso sconvolta.
'Merda merda merda merda MERDAAA!!' strillò schizzando a prendersi i vestiti nell' armadio.
'merda merda merda merda...' Joy sbattè fuori da un cassetto dei jeans e una dolce vita grigia e cominciò a vestirsi senza interrompere il suo ''mantra'':
Sally, dall' altra parte della stanza la fissava con espressione mezza divertita mezza esasperata pensando che da quando la conosceva era sempre stata così.
Le due si conoscevano dai tempi del liceo, poi si erano entrambe laureate in diversi campi e, alla fine, in un modo o nell' altro si erano ritrovate a dividere lo stesso appartamento per tirare avanti.
'merda merda merda...'
'Joy, Joy calmati sei in ritardo di pochi minuti...ce la puoi fare...'
'merda merda merda merda...'
'E va beh fai come vuoi...comunque ti ho preparato il caffè!' Sally si avviò in cucina scuotendo la testa mentre i lunghi capelli rossi ondeggiavano e lasciando l' amica a infilarsi contemporaneamente i jeans e un calzino.
Dopo venti secondi Joy arrivò in cucina di volata, bevve il caffè ustionandosi la lingua e maledicendo il caffè e tutte le caffettiere del mondo,prese la sciarpa, il cappello, la borsa e uscì di casa.
Sally rimasta sola, cominciò a mescolare il caffè contando:
'Uno, due, tre...'
Joy irruppe di nuovo in casa:
'Le foto le foto le foto...'
Sally senza neanche guardarla le porse la busta che aveva dimenticato sul tavolo e Joy scappò di nuovo fuori per poi riaprire la porta gridando:
'GRAZIE!!!' e filando via.
Sally sospirò.

Intanto joy si fiondò in strada, bloccò un taxi tuffandosi sul sedile con la leggerezza di un muflone alla carica.
'Allora, dove la porto signorina?' chiese imperturbabile nella sua faccia serafica il tassista.
Joy gli indicò ansimando la destinazione e sprofondò nel sedile stringendo la busta, cercando di calmarsi....ce la poteva fare ...ce la poteva fare in fondo era solo in ritardo di dieci minuti no?
Si mise a tamburellare sul finestrino per scaricare il nervoso.
Joy Cook era fatta così, quando rischiava di arrivare in ritardo cominciava ad avere crisi, più o meno isteriche.

Ma non poteva farci niente, era il suo carattere, faceva parte di lei; come i capelli catsni un pò mossi e gli occhi verdi luminosi e dolci, il suo naso all' insù e il suo corpo minuto ma proporzionato.
Un' altra sua caratteristica era lo scarsissimo senso di orientamento; infatti ogni volta che usciva di casa rischiava di perdersi anche se era da ormai un anno che si era trasferita a New York per trovare lavoro come fotografa.
Questa era la sua passione da sempre e ora, a vent' anni voleva assolutamente sfruttare il suo talento (anche perchè chi lo pagava poi l' affitto?)
'Eccoci signorina siamo ar...hei signorina il suo resto!!'
'Lo tenga pure!!' gridò Joy mentre schizzava verso un palazzo e calcolando ogni minuto di ritardo.
Entrò di corsa nell' ascensore già pieno premendo il numero 15.
-quindici piani...devo solo aspettare...-
per Joy era una tortura stare lì ferma mentre l' ascensore saliva lento fermandosi ad ogni piano e announciando con voce atona: 'Piano 5'.
Ad ogni livello qualcuno scendeva e ad un certo punto l' ultimo signore scese al quattordicesimo piano lasciando Joy sola.
-Ok sono in ritardo di soli dieci minuti, manca solo un piano...ok...ora stai tranquilla-pensava senza accorgersi che un ragazzo nel corridoio correva verso l' ascensore che si stava chiudendo.
All' ultimo secondo il tipo raggiunse le porte, senza riuscire però a fermare la rincorsa in tempo e finendo addosso a Joy, che,colta di sorpresa lasciò scivolare la busta che si aprì rovesciando le foto ovunque sul pavimento.
Per un attimo la ragazza fissò il disastro impietrita, poi cominciò a raccogliere le fotografie fiiccandole alla rinfusa nella busta senza nemmeno badare alle scuse del ragazzo che si era unito alla raccolta.
'merda merda, merda merda...'
Dlin! dlon! 'PIANO 15'
'merda merda merda merda...'
le porte si chiusero lentamente e l' ascensore proseguì la salita verso il piano successivo.
Joy alzò lo sguardo terrorizzata, strappò dalle mani del povero malcapitato alcune foto e, non appena si fermarono schizzò nel corridoio e scese a capofitto le scale.
Arrivata nel corridoio corse fino alla porta da cui stava uscendo un signore vestito elegante dall' aria scocciata.
Joy gli si parò davanti trafelata.
'Il...il signor Johnson???' chiese prendendo fiato.
'Si, sono io. Lei deve essere la signorina...hem...Cook, giusto?' disse scrutandola dall' alto in basso.
'Ecco sì...ho avuto un piccolo inconvenient...'
'Ho notato...l' incontro era fissato per 12 minuti fa. Ho già aspettato abbastanza mi pare.' lo sguardo era gelido.
'ma..ma...lasci almeno che...'
'Mi dispiace signorina, ho di meglio da fare che aspettare i suoi comodi e per lo più non tollero dipendenti ritardatari. E' chiaro? E ora se vuole scusarmi...arrivaderci!' si congedò freddamente e si avviò verso le scale lasciando Joy impalata con le braccia cariche di foto e i capelli scompigliati sotto il cappello storto.
D' untratto una voce interruppe il silenzio:
'Mi dispiace.'
Joy si girò e vide il ragazzo dell' ascensore.
Solo in quel momento loguardò sul serio.
Aveva più o meno la sua età, capelli neri spettinati, jeans scuri , una felpa e una giacca di jeans aperta.
Aveva un sorriso dolce e un pò imbarazzato ma la cosa che colpì Joy di più furono i suoi occhi: azzurri, lucenti e...familiari??
'Ma tu...tu non sei...'
'...Elijah Wood, forse mi hai visto in qualche film.' Spiegò lui avvicinandosi a Joy.
Ma certo! EìAveva già visto quel volto al cinema, incorniciato da riccioli neri e con gtrandi piedi pelosi quasi un anno prima!'
'Noooo!?! Eri Frodo nel Signore degli Anelli?'
'Si, proprio io!' disse lui sorridendo.
'Wow...cioè, mi è piaciuto un sacco quel film!'
'Grazie! sai a Natale esce il secondo episodio, "Le due Torri"'
'Oooh che bello! Lo andrò a vedere sicuramente...se avrò i soldi per il biglietto' aggiunse tristemente guardando la porta dell' ufficio.
'Mi dispiace, è stata colpa mia se sei arrivata in ritardo...come faccio a rimediare?' Elijah allargò le braccia dispiaciuto.
'no, davvero, ero già in ritardo di mio e...'
Elijah la interruppe:
'No, senti è colpa mia! Posso offrirti un caffè?'
Joy esitò, ma dopotutto non aveva un cavolo da fare e poi a dirla tutta Elijah le era sembrato subito così gentile e dolce...
'...va bene vengo, hai vinto!'
Qualche minuto dopo i due si trovavano seduti a un tavolino di un accogliente bar bevendo caffè caldo e fumante e chiacchierando di un sacco di cose.
Joy, completamente a suo agio con Elijah, non si sarebbe più scollata da lì quando squillò il cellulare.
Era Sally che voleva sapere del colloquio e chiederle se tornava per pranzo.
Quando riattaccò Joy si scusò con Elijah dicendogli che doveva tornare a casa e lui si offrì di accompagnarla (ovviamente accettò! vuoi mettere un taxi in ritardo con la macchina di Elijah Wood!?).
Arrivati a casa d si salutarono e si scambiarono il numero di cellulare.

Rientrata a casa Joy trovò Sally alla finestra che guardava la strada.
'Joy, ma chi era quello?' disse voltandosi.
'Sal, non ci crederesti mai era...Elijah Wood!' esclamò lei mentre prendeva dal freezer un gelato al cioccolato.
'Ahn...Elijah Wo... ma non è un attore?'
'Sì lo è! Ma sul serio non è come ce lo si immagina, è simpacissimo e gentili...'
'E tu nella sua macchina che cosa cavolo ci facevi??' Sally la guardava mezza sconvolta, i capelli rossi scarmigliati e gli occhi tondi dallo stupore.
Joy scoppiò a ridere.
'Saaalll!!! Tranquilla!! Sembra che mi hai appena vista con un maniaco sessuale!!!!!Abbiamo solo preso un caffè!'
'Beh sai com' è! Tu esci una volta ed Elijah Wood ti fa da autista privato, io esco ogni giorno per lavorare e incontro a malapena il giornalaio all' angolo!!'
esclamò Sally lanciandosi sul divano ridendo.
'Allora, da quando hai un autista privato?'
Joy raccontò tutta la storia dell' ascensore e alla fine Sally si fece pensierosa.
'Ok, il tuo culo sfacciato ti ha fatto incontrare Elijah Wood però...sei ancora disoccupata e con il mio stipendio da cameriera l' affitto va in malora...ma abbiamo ancora altri due colloqui vero? almeno uno ti assumerà!!'
'Si, sempre che non finisca addosso a Brad Pitt sta volta...'disse Joy e si infilò in bocca l' ultimo cucchiaino di gelato.


Fine del primo chappy!!! ^.^
Allora devo continuare?? Vi è piaciuto??? Recensite in tantiii!!

:woot:
 
Top
12 replies since 4/3/2008, 19:31   175 views
  Share