Il Regno dello Scrittore ~ Fan Fiction Forum

Crybaby 2, tama e haru ancora insieme... ^^

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epizit
CAT_IMG Posted on 27/12/2007, 23:42




oooooooooooooordunque, cm avevo già annunciato sn tornata!!!!!
ho in cantiere crybaby 2 (già scritto il 1o capitolo) ke posterò al + prsto ^^
intanto 1 bacione a presto!!!
 
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epizit
CAT_IMG Posted on 28/12/2007, 23:33




Cry baby 2


Ch.#1


Era una calda mattinata, Haruhi lo sentiva dai caldi raggi di sole che le scaldavano la pelle. Col graduale alzarsi dell’astro, la luce arrivò ad accecarla. Infastidita, si rassegnò a doversi alzare; aprì gradualmente gli occhi e, facendo leva sul gomito, si tirò su a sedere.
Si guardò intorno e fece mente locale: si trovava nella villa dell’isola privata della famiglia Ootori (una delle tante a dire il vero) poco distante da Okinawa, con l’Host Club al gran completo, per una rilassante vacanza. Si stropicciò gli occhi, ancora leggermente assonnata, e si lasciò cadere nuovamente sul comodissimo lettone. Lasciò vagare la propria mente: ripensò al viaggio fatto per arrivare lì, al rapimento degli sgherri di Kyoya e al velocissimo imbarco sul jet. Ripensò al suo Tamaki, sorridente e bello come un dio, ad aspettarla a braccia aperte al suo arrivo sull’isola. Ripensò ai suoi occhioni azzurri e spensierati, alle sue mani forti e perfette, alla sua pelle chiara e lucente. Ai suoi cappelli dorati, alle sue labbra perfette, al suo corpo scolpito… Haruhi arrossì visibilmente. Nonostante stessero ormai insieme da quasi due mesi, le riusciva ancora difficile non diventare rossa quando pensava a lui.
Sentì lo schiocco della serratura e il cigolare della porta, quindi vi volse lo sguardo. Ed eccolo lì, bello come ogni giorno, splendente come nei suoi sogni.
“Buongiorno principessa. Già sveglia?” Il suo sorriso le scaldò il cuore.
“È stato il sole a svegliarmi” rispose osservando ogni suo gesto. Indossava una camicia bianca di cotone, senza maniche, sopra un paio di jeans al ginocchio sfilacciati: erano vestiti semplici, ma sembrava appena uscito da un catalogo di moda. Haruhi non poté fare a meno di sorridere, pensando orgogliosamente che quell’adone era suo.
“Ti ho portato la colazione in camera” disse allegro. Solo allora si accorse che reggeva un vassoio pieno di delizie.
“Grazie Tamaki, non dovevi disturbarti…” Gli fece spazio sul letto accanto a sé. Si sedette con grazia, e appoggiò il suo carico affianco.
“Vediamo un po’…cosa vuoi mangiare di buono?” le chiese osservando i vari dolciumi.
“Mmm…stamattina mi va il croissant”
Tamaki prese quindi un’estremità della brioche, la strappò e ne infilò metà tra le labbra.
“Buon appetito” le disse sorridendo, lo sguardo che brillava divertito. Haruhi emise un risolino, accompagnato dal graduale rossore che le coloriva le guance, e si sporse a mangiare direttamente dalla sua bocca. Ne addentò il pezzo sporgente sfiorandogli le labbra, sempre guardandolo negli occhi color cielo. Anche lui rise, masticando e deglutendo il boccone, avvicinandosi poi per darle un bacio.
“Troppo zucchero al mattino non fa bene”
Si voltarono entrambi verso la porta dove facevano capolino i gemelli, ghignando divertiti. Haruhi arrossì violentemente, e distolse immediatamente lo sguardo, imbarazzata.
“Buongiorno diavoli gemelli. Certo che il tempismo è il vostro forte eh?” disse Tamaki.
“Siamo qui proprio per questo, Lord!” Il ghigno si allargò, mentre sulla soglia sopraggiunsero anche Kyoya, Honey e Mori.
“Tama chan, che ci fai nella stanza di Haru chan?” chiese innocentemente Honey, mentre Mori si affannava a coprirgli gli occhi.
“Oh insomma, ma a voi che interessa??” chiese il King, cominciando a imbarazzarsi. “Piuttosto perché siete venuti tutti qua?”
“Così” risposero in coro i gemelli. “Volevamo solo chiedervi se vi andava di venire in spiaggia, stiamo andando tutti là”
“Certo!!!!!!” Tamaki si illuminò in volto: adorava il mare, nemmeno si notava. “Vieni Haruhi??”
“Ehm, certo. Mi cambio e arrivo” Nessuno si mosse. “…vi dispiace?”
“Ah!! Certo, subito! Avanti fuori tutti!” disse Tamaki, spingendo tutti verso l’uscio.
“Cosa credi di fare Lord?? Fuori anche tu!!”
Venne risucchiato fuori, e la porta chiusa alle sue spalle.
Haruhi si ritrovò finalmente sola, ancora sul lettone, con la colazione che l’aspettava sul vassoio d’argento che le aveva portato Tamaki. Tirò un sospiro, finì di mangiare, e aprì la sua valigia. Guardò gli abiti che le aveva messo suo padre in valigia: per la prima volta, fu felice che fossero così femminili. Nonostante i suoi gusti fossero immutati, per una volta voleva apparire…carina. Voleva essere carina per lui.
Si provò numerosi costumi prima di decidersi. Infine optò per un due pezzi sportivo, azzurro e bianco. Si incamminò quindi verso la spiaggia…


Li trovò tutti sul lungomare. Honey e Mori stavano costruendo un castello di sabbia che ormai aveva raggiunto il metro e mezzo abbondante, i gemelli stavano giocando a pallavolo e Kyoya stava all’ombra col suo inseparabile computer. Non vedeva Tamaki però.
Appena i gemelli la videro, fecero un lungo fischio di approvazione, e lei arrossì un poco.
“Hikaru, Kaoru, avete visto Tamaki?” chiese poi.
“Il tuo innamorato? Era qui con noi fino a un attimo fa” rispose Kaoru.
“N-non chiamatelo così!” rispose con le guance purpuree di imbarazzo.
“Perché scusa, non lo è?” chiese l’altro innocentemente.
“Beh, si, insomma…noi…” Ogni parola la faceva diventare sempre più rossa, tanto che rinunciò e si voltò verso Kyoya, che sicuramente le avrebbe dato una risposta più esauriente (e meno frustrante).
“Tamaki? Non saprei. Mi ha scocciato per circa 10 minuti, poi si è allontanato, ma non ti saprei dire dove”
Chiese anche a Honey e Mori, ma nemmeno loro ne sapevano molto. Ma dov’era finito?







Chissà chissà…ke fine avrà fatto il nostro Lord preferito?? ^^
Eccoci qua col seguito di “Cry baby”…per chi non l’ha letta premetto che ora Tamaki e Haruhi stanno insieme, e che come avete potuto leggere tutto l Host Club ne è a conoscenza. Ke dire? Spero ke qsta ff v piaccia cm la precedente ^^
Come sempre aspetto tanti tanti commentini!!!!!
epizit ;D
 
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epizit
CAT_IMG Posted on 29/12/2007, 12:32




Cry baby 2


Ch.#2


Camminò sul lungomare, con le onde che le bagnavano i piedi lievemente. Percorse tutta la spiaggia, fino a giungere all’estremità limitata dagli scogli. C’era un’altura piuttosto somigliante a quella da cui era stata spinta giù da dei teppisti, quella volta al mare. Rabbrividì un istante, pensando al rischio corso (col senno di poi se ne rendeva conto anche lei di aver fatto una stupidaggine), e al suo amato che l’aveva salvata per l’ennesima volta. Ormai era diventata quasi un’abitudine.
Girò i tacchi e tornò sui propri passi, ripercorrendo la spiaggia in tutta la sua lunghezza, finendo all’estremità opposta, anche questa delimitata dagli scogli. Nonostante avesse setacciato tutto il lido, non aveva visto Tamaki da nessuna parte.
‘Ma insomma, che fine ha fatto?’ si chiese a metà fra il preoccupato e l’arrabbiato. ‘Perché non mi ha aspettato per andarsene in giro?’ Tornò quindi dagli altri, e restò in loro compagnia tutta la mattinata. All’ora di pranzo tornarono in villa insieme, e si accomodarono in terrazza, dove li aspettava una lunga tavola già apparecchiata.
“Ah eccovi!” Una voce li fece girare tutti.
“Lord! Dov’eri finito?” chiesero i gemelli.
“Nah, sono solo andato a fare un giro” rispose lui sorridente, accomodandosi vicino ad Haruhi. Questa però, dopo il sollievo per aver appreso che stava bene, si sentiva offesa. Coi pugni stretti appoggiati sulle cosce, tenne la testa bassa ed evitò gli sguardi di tutti, anche durante il pranzo.
“Che ti succede Haru chan? Te ne stai zitta zitta” le fece notare Honey.
“Va tutto bene” rispose lei con un sorriso tirato. No che non andava tutto bene. Perché solo lui non se ne accorgeva?
“Sicura?”
“Certo. Ho solo poco appetito, scusatemi” Detto questo, ripose il tovagliolo e si allontanò all’interno della villa.
“Lord, ma che ti è preso?” lo accusarono i gemelli.
“Perché? Che ho fatto?” chiese lui stupito.
“Cosa non hai fatto, piuttosto. Sei sparito tutta la mattina e adesso non le hai nemmeno rivolto la parola. Ti pare il modo di comportarsi con la tua ragazza?”
“In effetti sei stato particolarmente freddo con lei” aggiunse Kyoya.
“Beh…è per una buona causa, credetemi” si giustificò.
“Ovvero??” Tutti si avvicinarono a lui, gli sguardi inquisitori.
“Praticamente…” e iniziò a raccontare.


Haruhi prese a pugni i suoi cuscini più e più volte, arrabbiata. Una volta scesa la tensione, ne abbracciò uno si rannicchiò sul letto.
‘E pensare che stamattina era stato dolcissimo…Che mi voglia lasciare?’ Tremò al pensiero, e subito scosse la testa. ‘No dai, Tamaki non lo farebbe mai. E se…si fosse stancato di me?’ Ed ecco riaffiorare le paure.
Passò qualche attimo a crogiolarsi nell’ansia, prima di sentire il famigliare schioccare della serratura. Subito si alzò a sedere, convinta di veder entrare Tamaki con espressione pentita. Invece fu Mori a entrare.
“Mori sempai!” disse lei sorpresa. Di sicuro era l’ultima persona che si aspettava entrasse nella sua stanza. Al suo sguardo interrogativo, traducibile con un “Posso?”, Haruhi gli fece segno di accomodarsi.
Con poche lunghe falcate entrò e si sedette su una sedia poco distante dal letto.
“Come mai sei qui?” chiese lei, un po’ curiosa.
“Mh” disse lui. Haruhi capì al volo.
“Siete preoccupati per me?” Mori annuì.
“Apprezzo le vostre attenzioni, ma al momento mi interesserebbero di più quelle del sempai…” Inutile chiedere a quale sempai si riferisse. Mori tacque, continuando ad ascoltarla.
“Sai una cosa? Tamaki è sempre dolcissimo con me, forse anche più di quello che mi merito. Però non riesco a togliermi dal cuore quest’ansia… questa paura che prima o poi lui possa stancarsi di me. In fondo lui è un nobile ricco e beneducato, che ha di fronte a sé un futuro roseo, con o senza eredità. Per non parlare del fatto che sia sempre incredibilmente solare, positivo, allegro, dolce e bellissimo… Poi mi guardo e penso ‘Ma cosa ci ha trovato in me?’. A volte mi ritrovo a pensare che stia con me solo perché sono un tipo un po’ diverso dalle ragazze che è solito frequentare…una novità insomma. Cioè, io sono una ‘plebea’, ‘popolana’ o come volete chiamarmi…una normale insomma. Una che non si merita uno come lui… So bene che non è quel tipo di persona, che non farebbe mai una cosa del genere, però…io…” Finito questo lungo discorso sospirò e si zittì, guardando nuovamente a terra.
Mori la guardò un attimo, prima di aprire bocca (sa parlare!!!!incredibile!!!! XD NdT).
“Perché non provi a credere un po’ di più in lui?” le disse semplicemente. Lei alzò lo sguardo.
“Io credo in lui…è solo che…a volte mi sento così inadeguata” ammise. Lo guardò ancora un attimo, in attesa di una risposta che non arrivò. Con un sospiro, rilassò la postura, e spostò lo sguardo al mare che si intravedeva alla finestra.
“…Mi sto facendo troppe pare mentali vero?” chiese. Mori ci rifletté un attimo, poi annuì piano, per non offenderla.
“Mi sa tanto che hai ragione, sempai. Sai una cosa? Adesso mi calmo un attimo, poi vi raggiungo tutti in spiaggia ok?” Per rassicurarlo sul proprio stato d’animo, sottolineò la frase con un bel sorriso.
Anche Mori sorrise (un lievissimo piegamento di labbra a dire il vero) di rimando, le scompigliò i capelli con fare fraterno, e si diresse verso la porta.
“Ah, Mori sempai” lo chiamò Haruhi quando fu sull’uscio. Questi si voltò.
“Grazie” gli disse semplicemente, con uno sguardo riconoscente. Gli occhi di Mori le sorrisero, prima di inforcare la porta .


Tamaki camminava intanto nell’ombra del corridoio, verso la camera di Haruhi. Certo, sapeva di essere stato un po’ freddo, ma non pensava potesse esserci rimasta male.
Svoltato l’angolo si ritrovò di fronte Mori.
“Mori sempai, dove te n’eri andato?” chiese sorpreso il Lord. Il moro gli scompigliò la chioma bionda, e con un sorriso (come sempre lievissimo) cominciò a scendere le scale per tornare dagli altri.
Tamaki, leggermente confuso, si sistemò un attimo i capelli, e si diresse verso la camera. Quando fu giunto alla soglia, dovette inspirare ed espirare tre volte, prima di aprire la porta.





il mio lordino ciccino amore mioooooooooooo!!!!!!! giuro adoro sto toso!!!!!
vi ho stupito con l’intervento di mori eh?eh? non ve l’aspettavate eh?? XD bello ke prima di decidermi ho fatto entrare tipo in sequenza honey, kaoru, kyoya, hikaru, persino lo stesso tamaki prima di optare per mori.insomma, questo povero toso non parla mai.almeno nelle ff lasciamogli un po’ di spazio no? XDXD
e adesso suspance in attesa del prossimo capitolo!! ooooooooooooooooooooo…..
cm sempre commentateeeeeee!!! XD
epizit ;D
 
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epizit
CAT_IMG Posted on 29/12/2007, 18:27




Cry baby 2


Ch.#3


Tamaki aprì la porta piano.
“Haruhi?” chiese.
“Sono qui” La voce giunse dalla terrazza, non sembrava arrabbiata. Rincuorato, si chiuse la porta alle spalle, e a passi lenti si avvicinò.
“Senti…riguardo a prima…” Era incerto dalle parole da usare, poiché doveva anche stare attento a non lasciar trapelare nulla di quanto stava succedendo e che lei ignorava.
“Eh…ecco, mi rendo conto di non averti prestato granché attenzione, ma giuro che non l’ho fatto apposta. Anzi se non l’hai notato non ho rivolto parola praticamente a nessuno, avevo altri pensieri per la testa…”
“Non potresti dirmeli?” Si voltò a guardarlo negli occhi, appoggiata al parapetto. L’espressione era criptica, non lasciava trapelare alcun sentimento. Tamaki deglutì.
“Beh, sai, le solite cose” Cercò di restare sul vago, ma non era per nulla convincente. Si grattò la nuca, l’altra mano in tasca, chiaro segno di agitazione.
“Sai cosa? Non importa se non vuoi dirmi nulla. In fondo sono affari tuoi, e io mi fido di te” L’espressione di Haruhi finalmente si addolcì, fino a sfoderare un bel sorriso. Si avvicinò un poco e, godendosi la sua espressione interdetta, lo abbracciò, spostando il viso di lato.
Dal canto suo, Tamaki era stupito dalla cieca fiducia che sembrava mostrargli, quando fino a pochi attimi fa sembrava (a detta degli altri) furiosa. L’abbracciò di rimando, contento che si fosse risolto tutto così semplicemente.
“Però la prossima volta che hai bisogno di tempo per te dimmelo in anticipo, ok? Sennò mi faccio brutte idee” gli disse contro il suo petto. Intenerito, le diede un bacio sulla chioma bruna.
“Certo” sussurrò. Rimasero un attimo così, godendosi l’uno il calore dell’altro.
“Bene” disse lei allentando la presa per guardarlo negli occhi, “ci resta ancora tutto il pomeriggio! Sei occupato o ti va di fare una nuotata?”
“Per il resto della giornata sono tuo”
“Facciamo a chi arriva prima!!” e scomparve.
“Ehi così non vale!” le urlò dietro, rincorrendola poi per tutti i piani, fino ad arrivare sulla spiaggia. Haruhi continuò a correre e a ridere, finché, esausta e senza fiato, si lasciò cadere sulla sabbia tiepida. Tamaki la raggiunse, e subito la inchiodò al terreno, sporgendosi su di lei. Si guardarono un istante, ancora sorridenti, rallentando il respiro accelerato dalla lunga corsa. I loro sguardi erano incatenati, le iridi color terra di lei e gli occhi color cielo di lui. Dopo qualche attimo, abbassò il viso verso il suo per baciarla, mentre lei lo aspettava felice.
“Aaaaah!!! È gelida!!!!” Urlarono all’unisono quando un’onda birichina, più grande delle altre, li raggiunse bagnandoli da capo a piedi. Si alzarono in fretta per evitare una seconda onda, forte quanto la prima.
Una volta in piedi, stettero un attimo a guardare il mare, poi Tamaki volse lo sguardo su di lei.
“Beh, visto che siamo già bagnati…” Si avvicinò e in un soffio la prese tra le braccia, sollevandola a mò di principessa, e cominciò a camminare nel mare. Lo sguardo furbetto gli brillava, mentre Haruhi pian piano capiva le sue intenzioni.
“Eh no, non ci pensare nemmeno sai!!” L’acqua gli arrivava al ginocchio, quando finalmente si fermò e rivolse lo sguardo su di lei. Un ampio sorriso si faceva largo sul suo volto.
“Troppo tardi” disse, e all’istante la lasciò. Con un sonoro ‘splash’, Haruhi si ritrovò in acqua e subito riemerse a bocca aperta, lui che ancora rideva.
“Adesso me la paghi!!!” Cominciò a spruzzarlo, mentre cercava di scappare e lei lo rincorreva, sempre bagnandolo. Andarono avanti così per un bel po’, tanto che il sole tramontò il cielo si tinse di rosso, mentre una brezza fresca cominciò a tirare, facendoli tremare.
“Ok, time out, per oggi finiamo qui la battaglia” propose Tamaki, stanco e fradicio.
“Ci sto” rispose lei.
“Heeeeeeeeeeey, piccioncini!! Rientriamoooo?” Erano i gemelli, che dalla spiaggia urlavano per farsi sentire.
“Arriviamo!!” Prese la mano ad Haruhi, e subito cominciò a correre verso riva trascinandosela dietro. Una volta giunti in villa, ognuno si ritirò nella propria stanza a lavarsi e cambiarsi, prima di scendere per cena.
Nonostante il bellissimo pomeriggio passato insieme, ad Haruhi continuava a frullare in testa una domanda che non le dava pace. Nonostante la fiducia che riponeva in lui, non poteva fare a meno di chiedersi una cosa.
‘Cosa sta facendo di nascosto da me?’





ed ecco qua un altro capitolo!!so ke è parecchio corto, ma nn ero molto in vena.sxo ke cmq vi sia piaciuto ^^
resta il nostro dilemma:cosa sta combinando il nostro lord??xkè nn può dirlo ad haruhi??uhuhuhuh…io nn vi dico niente, probabilmente vi farò sapere tutto nel capitolo finale XD intento…aspettate!!mwahahahah…
intanto 1 mega grazie a tt qlli ke leggono e commentano le mie ficcine!!grazie x il supporto!! ^^
restate in attesa del prossimo capitolo!!vi aspetta un alto contenuto lovelove!! XD
epizit ;D


 
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epizit
CAT_IMG Posted on 9/1/2008, 14:51




Cry baby 2


Ch.#4


Dopo essersi rinfrescati e cambiati, si ritrovarono tutti in una delle sale da pranzo dell’enorme villa, fuori era ormai già buio. Tra le chiacchiere che accompagnarono la cena, mangiarono allegramente le varie portate, quasi tutte a base di pesce. Una volta finito, tutti sazi e rilassati, si spostarono nel salotto adiacente.
“Bene, ora facciamo qualche bel gioco!!” dissero i gemelli.
“A cosa giochiamo?”
“Mmm…’1 2 3 stella’?” dissero svogliati.
“Nascondino! Nascondino!!” propose il piccoletto tutto felice.
“Va bene!!! Giochiamoci a morra chi fa la conta!!”
“Non ho voglia di correre e nascondermi, quindi conto io” disse Kyoya con un sospiro. Girò quindi una poltrona verso il muro, vi si sedette comodamente e poi, chiudendo gli occhi, iniziò a contare. Immediatamente si andarono tutti a nascondere correndo. Hikaru e Kaoru corsero subito verso la serra, Honey e Mori verso il seminterrato, mentre Tamaki prese per mano Haruhi e iniziò a percorrere le scale, salendo verso i piani più alti.
“Dove stiamo andando?” chiese lei a voce bassa, mentre i passi veloci superavano intere scalinate. Lui le rispose con un veloce sorriso, continuando a salire sempre più su. Arrivati quindi al piano più alto percorsero correndo gran parte del lungo corridoio, fino alla stanza più lontana.
Entrarono, Tamaki chiuse veloce la porta, poi si voltò a guardare Haruhi, che lo aspettava poco distante. Poi in un soffio la strinse tra le braccia.
“Tamaki?” lo chiamò lei, il cuore palpitante.
“Volevo stare un po’ con te…da soli…” Ad Haruhi si mozzò il respiro. Si aggrappò alla sua maglietta, stringendosi a lui, immergendo il viso tra le pieghe della stoffa.
“Direi che Honey ha azzeccato il gioco allora” rispose in un soffio, la voce roca.
“Mm…” Tamaki abbassò il viso e prese a baciarla sulle guance, lungo la piega del mento, lungo il collo…il contatto con le sue labbra le scatenò un brivido lungo la schiena. La sua bocca risalì fino a incontrare quella di lei, per darle un bacio appassionato, a cui Haruhi si sciolse. Le gambe le erano molli e le girava la testa. Gli buttò le braccia al collo e si sostenne a lui, rispondendo al bacio.
“Hai notato che tutte le volte che cerco di baciarti non ci riesco mai?” chiese lui in un soffio.
“Ora non c’è niente a impedirtelo però” gli disse sulla sua bocca, una attimo prima di riprendere il bacio interrotto poco avanti con la stessa foga.
Tamaki la sollevò quindi di peso, fece qualche passo, e la ripose lentamente sul letto. Si staccarono un attimo riprendendo fiato, e si guardarono negli occhi. Haruhi si trovava distesa comodamente sulla schiena, con lui che, sospeso sopra, studiava la sua espressione, i biondi capelli che le accarezzavano la fronte. La guardava con incertezza, reprimendo in parte il desiderio che aveva di lei, cercando di non fare mosse azzardate. Haruhi, vedendolo così attento e premuroso, provò un’incredibile felicità.
‘Mi vuole davvero così bene?’ Gli sorrise, tutte le paure che l’avevano assillata fino a qualche ora prima sembravano delle inerzie. Alzò una mano ad accarezzargli una guancia, piano, poi fece leva sul gomito per alzarsi un poco e tornare a baciarlo, mentre l’altra mano lo invitava ad abbassarsi un po’, accarezzando la lucente chioma. Rassicurato, si rilassò e si distese su di lei, i corpi a contatto, senza comunque pesarle. Non c’era spazio per le parole, le loro bocche si divoravano l’un l’altra, passionali e bramose.
“Tamaki…” sospirò il suo nome, in uno dei pochi attimi in cui riprendevano fiato. Lui aprì un attimo gli occhi, e la vide bella come non mai. Le guance purpuree, le labbra rosse, la pelle calda, il respiro affannoso, gli occhi scuri…Si chiese come aveva fatto prima di allora senza di lei, come aveva fatto a considerarla una bambina, quando era già una donna.
“Non fermarti” disse lei, e lui subito tornò a baciarla con impeto. Le mani, curiose, vagavano le une sul corpo dell’altro, sollevando lembi di stoffa, accarezzando la pelle nuda celata sotto di essi. Haruhi strattonò la sua maglietta, cercando di toglierla. Era una bella maglietta, ma in quel momento le dava incredibilmente fastidio, per la sua sola presenza. Tamaki si alzò quindi un attimo, e con un movimento fluido la tolse e la buttò dietro di sé. Tornò quindi su di lei, a baciarla, a giocare con le spalline della canottiera, mentre le mani di lei vagavano sul suo torace muscoloso, sugli addominali scolpiti, sulle sue larghe spalle. Ogni suo tocco lasciava una scia bruciante su di lui, si sentiva marchiato a fuoco da quelle mani.
Entrambi erano infastiditi dalla stoffa che li divideva. Haruhi si tolse la canottiera mentre lui le faceva scivolare via la gonna dalle gambe, rimanendo così entrambi in costume. La pelle scottava al tatto, le mani di entrambi si intrecciavano, si cercavano, si toccavano.
Tamaki non sapeva più che fare. Era desideroso, affamato di lei. Voleva averla più vicina, sentirla di più. Haruhi allo stesso modo non poteva smettere di baciarlo e di cercarlo con le mani, anzi non voleva, non voleva smettere di sentirlo nemmeno per un attimo. Nemmeno per un attimo…



“Così non vale!! Vogliamo la rivincita!!” stavano protestando i gemelli in salotto, imbronciati.
“Nessuno aveva stabilito alcuna regola mi pare” spiegò Kyoya con fare indifferente.
“Si, ma controllare con le telecamere ogni angolo della casa è esagerato!!”
“Kyo ci ha trovati in un attimo” disse Honey, mentre il suo protettore annuì.
“Mancano solo Haruhi e il Lord”
“Non c’è bisogno di cercarli, so perfettamente dove sono. Si può dire che io abbia vinto su tutta la linea” Kyoya sorseggiò tranquillo il suo tè, mentre i gemelli si guardavano confusi.
“Ma scusa, se sai dove sono vai a prenderli no?”
“Non è il caso di disturbarli” disse con un sorriso da chi la sa lunga, e uno sguardo negli occhi che consigliava caldamente di seguire il suo consiglio.
“Ahem…ok capito”
Hikaru e Kaoru li avrebbero disturbati più che volentieri, ma era di gran lunga più salutare non mettersi contro Kyoya…








ed ecco 1 altro capitoloooooooooooooooo!!!!!!!!!!!!! c ho messo 1 bel po’ a scriverlo, lo ammetto, ma ero a corto di idee e di vena artistica.
sxo cmq ke vi sia piaciuto e ke continuate a leggere la mia ficcina!!!!commenti di ogni tipo sono ttti graditi!!
spero di aver mantento cmq la promessa di un’alta dose di “love love” <3
al prossimo capitolooooooooooo!!!!!!!!
epizit ;D
 
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4 replies since 27/12/2007, 23:42   70 views
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