| ora che siamo tutti tornati posso tornare a pubblicare quindi rieccomi quiiiii
Pierre attraversava velocemente il corridoio,fino a giungere nel suo ufficio,dove ad attenderlo vi erano due dei suoi soldati,che appena lo videro gli porsero il saluto militare PIERRE: Comodi comodi......dov'è adesso? §: Nella sala interrogatorio signore PIERRE: Bene allora andiamo Percorsero nuovamente molti metri di corridoi e biforcazioni,fino a giungere ad una piccola saletta sorvegliata alla porta,con un cenno pierre salutò il soldato e fece il suo ingresso seguito dagli altri due, la stanza era vuota con solo un tavolo e qualche sedie, ad una delle quali era accomodata una giovane donna dai corti capelli blu ed occhi verdi, con le manette ai polsi,non sembrava minimamente spaventata dalla situazione in cui si trovava,al contrario era pierre quello stranamente nervoso, in sua presenza,era come se un vento freddo avesse iniziato ad alitargli sul collo §: è stata catturata ieri notte signore, ha tentato di introdursi negli appartamenti di silvia alicia...pochi minuti prima che lei lasciasse la base
PIERRE: Il tuo nome? (disse brusco pierre, ma la ragazza non era per nulla preoccupata dalla sua arroganza,lo fissava anzi stranamente,un misto di calma....e compassione insieme) PIERRE: Il tuo nome......capisci quello che dico? (ripetè indicando il labiale)....non mi capisci?.....o non puoi parlare....forse puoi scrivere? zenji carta e penna per favore ( pose il foglio bianco difronte a lei e le fece liberare i polsi) PIERRE: Allora?...lo scrivi,? (lei prese lentamente la penna e con mano leggera tracciò al centro del foglio il numero sette
"7"
Pierre appallottolò il foglio e tuonò,
PIERRE:portatela via,forse una notte in cella di isolamento le schiarirà le idee,voi tenetemi informato nel caso si decidesse a parlare, ora devo andare la funzione comincia tra poco §: si signore!
Quel giorno , il sole fece capolino prima del solito, e una forte luce irradiava la deewa, elios pensò che era strano vedere tanta luce in un giorno così triste....si vestì lentamente senza avere molta energia,il suo sguardo si posò sulla mano destra che senza che se ne accorgesse aveva ancora il guanto indossato da lui quella notte,probabilmente il sangue di silvia era ormai secco sulla pelle, ma non ebbe comunque il coraggio di toglierlo x lavarsi.....non osava...non poteva.....scostò le tende e il sole inondò la stanza,e qualcuno bussò alla porta che si aprì subito dopo
CHIBIKO: Sei pronto? (ELIOS senza parlare uscì dalla camera e insieme a chibiko percorse il corridoio)
CHIBIKO: Oggi il tempo è splendido....era da tempo che non c'era un sole così.....è strano in una circostanza così tragica non credi? (elios abbozzò un mezzo sorriso)
ELIOS: A silvia non sono mai piaciute le cose tristi quando uscirono all'aperto,elios dovette coprirsi gli occhi con una mano per vedere il cielo,tutto era brillante come mai prima, gli sembrava quasi di sentire la sua voce ******************* SILVIA: ELIOS.....Non è meraviglioso? ogni cosa è meravigliosa......la terra....il mare...noi....il sole........già il sole.....e tu sei così.....forte come il sole....sai mi sono sempre chiesta dell'esistenza di dio o di una qualunque entità insomma....se c'è qualcosa lassù.........a volte ho forti dubbi.....ma poi mi basta guardare un semplice tramonto e pensare...che se dio si è preso il disturbo di creare tramonti così meravigliosi....uno diverso ogni sera....in ogni luogo...allora....dedica a noi una certa cura non credi? ************************ Improvvisamente nella luce,il legno scuro della bara posta accanto alla fossa dove c'erano tutti ad attenderli,gli ricordò che non era un semplice sogno, ma che silvia se ne era andata davvero. La funzione ebbe inizio
Prete :dio ha benedetto Silvia Alicia con capacità superiori a quelle di quasi tutti noi, per lungo tempo lei ha accettato tale dono senza comprenderlo, ma poi ha incontrato un altro essere,la propria metà….con la quale ha creato un tutt’uno ha irradiato il mondo di speranza (chibiko chiuse per un’istante gli occhi)..e ha donato amore a chi ne chiedeva (pierre strinse cloe portandola via perché si sentiva male)..in tal modo è divenuta un tutt’uno e per la prima volta si è scoperta davvero viva.(il prete apre il vangelo e ne legge alcuni passi…mentre i portantini calano la bara nel fosso…lo stridere delle corde contro il legno lucido riecheggia nel silenzio) PRETE: Di nuovo ho osservato sotto il sole che il correre non è dei veloci,ne il combattere dei forti,( in quel momento la mente di elios andò altrove ripensò a lei tanto tempo prima, quando lui era ancora un bambino,alla fattoria insieme agli altri orfani,lei rimaneva sempre alzata fino a tardi,e una sera lui fu svegliato dai rumori di lei che era ancora intenta a lavorare)
SILVIA: Cosa fai ancora in piedi? Devi andare a letto (poi gli sorrise e gli porse una mela) Elios: tu non sei stanca? SILVIA: Niente affatto…io sono forte cosa credi? ELIOS: non hai mangiato? SILVIA: Tel’ho detto sono forte…non ne ho bisogno… ELIOS: Allora neanch’io voglio mangiare se non lo fai tu SILVIA: Cosa dici? I bambini devono mangiare come si deve….. ELIOS: noi non siamo figli tuoi…senza di noi staresti meglio….potresti mangiare perché lo fai?Noi non siamo parenti non abbiamo lo stesso sangue (Non appena proferì queste parole,Silvia gli assestò un potente schiaffo fino a farlo barcollare all’indietro,e subito dopo urlò) Silvia: non abbiamo lo stesso sangue e allora? Che t’importa di questo!? Non dire mai più sciocchezze del genere Elios teneva una mano sulla guancia arrossata in silenzio, serrando le labbra pieno di collera ma improvvisamente si ritrovò circondato dalle braccia di Silvia che lo strinsero forte e sentiva le lacrime di lei bagnargli i vestiti SILVIA: Mai più !
SILVIA: Anche se soltanto a parole vorrei diventare una madre….perdonami….ma come madre sono una frana ELIOS: Non è vero sei bravissima e in quel momento ,elios avrebbe dato qualunque cosa pur di risentire quel tepore,non voleva pensare che non lo avrebbe sentito mai più....per quanto si sforzasse di non pensarci,silvia gli affollava la mente....era come se lei fosse finita in lui,pensò che forse la sua sensibilità telepatica c'entrasse qualcosa,infatti ogni ricordo....ogni gesto di lei....li sentiva vividi....percepiva perfino gli odori....e non poteva far nulla per impedirlo
******************* SILVIA: Qualsiasi cosa succeda non devi mai odiare il giorno in cui sei nato , non importa se gli altri non ti lodano,ma non dimenticare mai la forza di vivere….sempre! perché vivendo ci saranno sicuramente delle cose belle……….il mondo è pieno di cose bellissime tutte per te ***************
PRETE: ne il pane dei sapienti…ne la ricchezza degli astuti, ne il favore degli intelligenti….ma che il tempo e il caso rovinano tutti. A chi tra noi ha conosciuto e amato questa donna………..a chi tra noi ha conosciuto la combattente….la pacifica…….l’amica………la madre…..resta una piccola consolazione mentre oggi ne piangiamo la scomparsa, l’essere……l’essenza chiamata Celiane….ha lasciato questo mondo………Silvia resterà con noi per sempre.
Ad ogni pala di terra,elios sentiva mozzarsi il respiro,come se al suo posto vi fosse lui stesso,poi tutto tacque.....i suoni divennero rumori confusi,le voci solo stridii di sottofondo,e pian piano tutti se ne andarono lasciandolo solo,fu solo allora che Elios trovò la forza di muoversi,e si inginocchiò difronte alla lapide
E: Non ho avuto il potere di salvarti Silvia! Non ho avuto tanto potere….ma prendo l’impegno a non fallire mai più
Una volta nella sua stanza,rimase a lungo difronte allo specchio del bagno a fissare la sua immagine, in cerca di una risposta,poi lentamente si tole il guanto, e il sangue seccato sulla pelle aveva lasciato intatto il segno lasciato da silvia...una elle....lasciò scorrere l'acqua dal rubinetto, ma si fermò un attimo prima di bagnare le mani, qualcosa aveva attirato la sua attenzione, lo specchio.......fissò nuovamente il riflesso e notò una cosa curiosa.....l'immagine della mano al contrario..... ELIOS: Ma che......!? (capovolse la mano davanti allo specchio e un suono uscì dalle sue labbra)
ELIOS: Sette Si alzò lasciandosi tutto dietro, e si convinse di dover lasciare posto nella sua mente per una cosa sola.........ora sapeva cosa fare....
spero che questo pezzo sia piaciuto baci a tutti
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